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21/11/24 ore

La forma della cose “radicali”


  • Antonio Marulo

Se chiedi a un radicale della “durata”, lui ti risponde “è la forma delle cose”.

 

Il “principio” caro a Marco Pannella non è stato dimenticato da Francesco Rutelli, che lo ha “richiamato” nel suo ultimo libro. Il gesto è piaciuto tanto ed è stato premiato con un ampio spazio nel nuovo giornale del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito.

 

Si è pensato anche di organizzare una presentazione ad hoc. Perché il manifesto Contro gli Immediati merita. Come merita l'autore, che non è certo tra quelli che “finora – dice  Maurizio Turco - sono andati fuori dal partito per fare meglio i radicali e hanno fatto tutt'altro che i radicali...”. Con lui, infatti, “non ci sono state fratture traumatiche dovute ad aspettative non soddisfatte”.

 

Rutelli ha solo scelto un'altra strada, seppur democristiana e agli antipodi rispetto alle battaglie di gioventù. Lo ha fatto “legittimamente”, intendiamoci. In modo chiaro, durando a lungo tra le sue cose tutt'altro che radicali.

 

Quel che serve – a quanto pare - per avere sempre un trattamento di riguardo dal Partito e la sua Radio. Giovanni Negri (ma non solo) docet.

 

 


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