Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

23/12/24 ore

Divorzio breve, nella sabbie mobili di una Legislatura alla fine



 

La riforma era stata approvata in Commissione giustizia, poi inserita nell’o.d.g. e infine depennata senza alcun motivo valido. La Lega Italiana per il Divorzio Breve, nel denunciare lo stato delle cose, ha deciso di intraprendere una lotta nonviolenta e con il segretario Diego Sabatinelli, in sciopero della fame dalla mezzanotte di venerd 26 ottobre, invita ad unirsi all’iniziativa almeno per 1 giorno.

 

“La legge – denuncia in un comunicato della Lega, Alessandro Gerardi -, che riduce i tempi della separazione (un paio di articoletti che, pensate, la Commissione Giustizia ha impiegato ben due anni per approvare!), appena approdata in Aula, è stata improvvisamente, anche se non inaspettatamente, messa ai margini dei lavori parlamentari ormai in scadenza”.

 

Gerardi sottolinea l’importanza di “tornare a far sentire una parola forte non solo sull'affossamento nei cassetti di Montecitorio del Testo Unificato uscito dalla Commissione ma anche, più in generale, sul sistema delle separazioni, sulle modalità e sui tempi del divorzio, su un regime speciale - doppio procedimento civile, prima di separazione, poi dopo tre anni, di divorzio - che ormai esiste solo in Italia, sull'addebito della separazione, sulla durata dei procedimenti di scioglimento del vincolo coniugale (anche dieci anni!), sui doppi, tripli o quadrupli binari in materia di diritto di famiglia".


Aggiungi commento