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05/05/24 ore

Green Border, di Agnieszka Holland. Un film drammatico sui migranti


  • Giovanna D'Arbitrio

Premiato al Festival di Venezia e al Festival di Rotterdam, candidato agli European Film Awards, Green Border (Zielona granica il titolo originale) di Agnieszka Holland, è un film che racconta la tragedia dei migranti  intrappolati nelle foreste tra Bielorussia e Polonia.

 

Nel 2021 una famiglia siriana atterra a Minsk per raggiungere prima il confine tra Bielorussia e Polonia e poi per recarsi dai parenti in Svezia. Purtroppo nella foresta che separa i due paesi si trovano ad affrontare la triste condizione dei rifugiati, costretti a sopravvivere tra le politiche del presidente bielorusso Lukashenko, che li usa per destabilizzare i governi occidentali, e la violenta della polizia polacca che cerca di ricacciarli indietro.

 

Green Border è senz’altro animato da un intento politico e di denuncia che attraverso le crude immagini in bianco e nero riesce a coinvolgere e scuotere  lo spettatore con una storia di abusi vergognosi su donne, anziani e bambini. Il film non è solo un tragico racconto di vite umane, ma anche un’aspra critica alle fragili e poco solidali strategie politiche europee.

 

“Quando la situazione è incominciata, due anni fa, mi sono sentita in dovere perché avevo già fatto due film sulla Shoah ed uno sul Holodomor e ritengo che ho analizzato molto il momento in cui la politica “normale” supera un punto di non ritorno - ha affermato la regista - Penso che la situazione è questa. Il governo ha deciso di chiudere la zona di frontiera e di non permettere alle organizzazioni mediche ed umanitarie di entrare ad osservare, rendendolo di fatto un posto che chiamo “laboratorio di crudeltà e violenza”. Violenza su entrambi i lati del confine”.

 

Il cast include Bravi interpreti come Behi Djanati Atai, Agata Kulesza, Maja Ostaszewska, Tomasz Wlosok, Piotr Stramowski, Jasmina Polak, Magdalena Poplawska, Maciej Stuhr, Marta Stalmierska.

La sceneggiatura è di Agnieszka Holland, Gabriela Lazarkiewicz-Sieczko, Maciej Pisuk, la fotografia di Tomasz Naumiuk, le musiche di Frédéric Vercheval

 

Tra i film della regista polacca ricordiamo La febbre (Gorączka) (1981), Raccolto amaro (Bittere Ernte) (1985), Un prete da uccidere (To Kill a Priest) (1988), Europa Europa (1991), Olivier, Olivier (1992), Il giardino segreto (The Secret Garden) (1993), Poeti dall'inferno (Total Eclipse),  (1995)Washington Square - L'ereditiera (Washington Square) (1997),Il terzo miracolo (The Third Miracle) (1999), Golden Dreams – cortometraggio (2001),  Julie Walking Home (2002,)Io e Beethoven (Copying Beethoven) (2006), Janosik. Prawdziwa historia (2009), In Darkness (W ciemności) (2011), Pokot (2017), L'ombra di Stalin (Mr. Jones) (2019), Charlatan - Il potere dell'erborista (Šarlatán) (2020).

 

Ecco il trailer (da Coming Soon).

 

 


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