Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

02/12/24 ore

'La guerra dei rifiuti' a Roma nel libro di Massimiliano Iervolino


  • Andrea Spinelli Barrile

L'ultimo libro di Massimiliano Iervolino porta un titolo eloquente: "Roma, la Guerra dei Rifiuti" (Infinito edizioni). Già autore, con la giornalista Paola Alagia, dell'interessante libro-inchiesta "Con le Mani nella Monnezza - I disastri della partitocrazia. Il caso Malagrotta: l'ottavo colle di Roma", Iervolino riporta in questo ultimo lavoro i contorni nitidi di un'emergenza rifiuti cercata, quasi voluta, dalla partitocrazia laziale che negli anni ha sempre "deciso di non decidere".

 

Il lavoro di Iervolino arriva a mostrare chiaramente l'immagine di una vera e propria guerra nel Lazio, che ha raggiunto il suo apice con la nomina del prefetto Giuseppe Pecoraro a commissario straordinario per l'emergenza.

 

Il libro, che mostra limpidamente gli interessi economici, facendo nomi e cognomi in un perfetto "radical style" ai confini tra il saggio e l'inchiesta giornalistica, cerca (e ci riesce, a parere di chi scrive) di ascrivere alcuni punti fermi nell'annosa questione dei rifiuti romani: primo, la responsabilità bipartisan sul tema delle Giunte avvicendatesi in Regione e in Comune; secondo, l'incredibile capacità camaleontica di un imprenditore, Manlio Cerroni, che tra "atti benefici", interessi economici, colpi di teatro e personalità istrionica, da decenni si garantisce il lusso di tenere l'intera Regione Lazio sotto scacco matto; terzo, la guerra esplosa con l'ennesimo stato d'emergenza.

 

La chiusura di Malagrotta, ad oggi ancora non avvenuta, ha imposto alla partitocrazia di individuare un nuovo invaso: il commissariamento è così sembrato essere la strada più semplice ma ha portato, inevitabilmente, ad una vera e propria guerra, nella quale si è assistito al "conflitto tra l'onnipotenza dello Stato e la prepotenza del privato", conflitto reso critico dalle giuste e sacrosante rimostranze della popolazione: un enorme gioco dell'oca che ha portato i cittadini di Riano, Corcolle, Fiumicino, della Valle Galeria, di Pian dell'Olmo ad allarmarsi e scendere in piazza, nel più classico dei problemi di ordine pubblico (quando in verità si tratta di problemi sanitari ed ambientali).

 

"Roma, la guerra dei rifiuti" (video)  mostra in 160 scorrevoli pagine tutti i misteri, tutte le criticità, i retroscena le nefandezze della classe politica di Roma e del Lazio: un libro che incorpora perfettamente quell'einaudiano principio di "conoscere per deliberare"; non solo un j'accuse alla partitocrazia capitolina ma un vero e proprio scenario di guerra, fatta di sacchi neri, percolato e proroghe illegittime.

 

La discarica di Malagrotta è sempre là, a ricordare a tutti le inadempienze, le promesse, il nulla di fatto negli anni: questo libro, se possibile, porta Malagrotta nelle case di tutti i romani, così da ricordare loro quanto il problema non sia solo dei cittadini della Valle Galeria, ma di tutti.


Aggiungi commento