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17/11/24 ore

Verso il ‘Suicidio Occidentale’? Conversazione con Federico Rampini sul suo ultimo libro



Si potrebbe definire un libro anticipatore di quello che sta accadendo nella drammatica aggressione russo in nUcraina… non è comunque un libro di geopolitica, ma potremmo definirlo di cultura politica…”.  Così Federico Rampini, conversando con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale parla del suo ultimo libro “Suicidio Occidentale - Perché è sbagliato processare la nostra storia e cancellare i nostri valori”…

 

«Il declino dell’Occidente è uno spettro che ci angoscia da tempo. Ora, però, succede qualcosa di nuovo: è in corso la nostra autodistruzione. L’ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica, non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale. Tutto ciò che accade ai nostri confini, come la tragedia Ucraina, si spiega con questo retroscena interno: i nemici dell’Occidente sanno che ci sabotiamo da soli, rinunciando alle nostre certezze, cancellando la fiducia in noi stessi. [...] 

 

Le giovani generazioni schiavizzate dai social media sono manipolate dai miliardari del capitalismo digitale. Il vero potere forte del nostro tempo, e di questo establishment … In America questo è il Vangelo che si recita tutte le mattine nei consigli d’amministrazione delle multinazionali, dalla Silicon Valley a Wall Street; negli uffici marketing; a Hollywood e tra le celebrity milionarie dello sport. In Europa il conformismo totalitario può avere il volto seducente di Greta Thunberg e Carola Rackete. Il filo conduttore è lo stesso…

 

È una storia familiare per chi ricordi qualcosa degli anni Sessanta e Settanta: delle avanguardie militanti si autoeleggono a guida di un popolo che in realtà diffida di loro, perché non si sente affatto difeso dal politically correct. Ma le frange radicali di oggi non hanno bisogno di conquistare un consenso sincero e di massa; hanno imparato a corteggiare l’establishment, a fare incetta di cattedre universitarie, a occupare i media. Possono rimanere minoritarie e stravincere, imponendo dall’alto un nuovo sistema di valori…

 

In questo libro ho raccolto le prove che il decadimento viene da lontano. La destra e la sinistra vi hanno contribuito generosamente. Le derive estremiste hanno deformato ambedue gli schieramenti: la destra moderata è quasi invisibile, la sinistra ragionevole è intimidita dagli estremisti…».

 

Nella conversazione Rampini richiama anche l’antiamericanismo, la debolezza storica dll’Europa, non scenario africano, e sottolineo - prendendo spunto dalla sollecitazione di Rippa - come sia fondamentale, ma non viene fatto, chiarire la differenziata pacifismo e nonviolenza…

 

Di seguito l’audiovideo della conversazione per Agenzia Radicale Video

 


 

- Verso il ‘Suicidio Occidentale’? Conversazione con Federico Rampini sul suo ultimo libro

(Agenzia Radicale Video)

 

 


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