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28/12/24 ore

Claudio Palmieri e Sam Falls


  • Giovanni Lauricella

 

 

 

Parlo contestualmente di due mostre che recentemente hanno avuto un grande successo di pubblico. "Naturalmente" di Claudio Palmieri ha offerto una serie di quadri molto grandi che ricoprivano quasi per intero le ampie pareti del museo Bilotti. Uno spettacolo di affascinanti  colori chiari su fondi scuri, atti a scatenare un contrasto visivo di grande efficacia cromatica, reso con sventagliate di pennellate libere e disinvolte i cui bordi rilevati ne increspavano la superficie.

 

Quadri di abilità pittorica notevole, che esprimono  una tensione tale da rendere la visita alla mostra un continuo di emozioni e di interesse. Curatrice Ilaria Schiaffini, catalogo, della CampisanoEditore con testi di FabioSargentini, Ilaria Schiaffini, Flaminio Gualdoni, Claudio Spadoni.

 

Con un linguaggio completamente diverso, negli ampi spazi della Fondazione Giuliani, la spettacolarità scenografica di Sam Falls, molto concettuale e criptica, alimentava anch’essa un coinvolgimento dello spettatore come di fronte a un evento teatrale: in particolare la grande sala il cui soffitto conteneva numerosi palloni sospesi pieni di elio e l’altra con i sinuosi neon che si accendevano alternativamente.

 

 

In pratica un pubblico motivato: i quadri di Claudio Palmieri, di grandi  proporzioni e dai lucenti colori, si offrivano a un’assimilazione più "facile" di quella etico-filosofica di Sam Falls, dal testo di presentazione di profilo molto alto, quasi inarrivabile; entrambe, insomma, le classiche mostre che non puoi perderti.

 

Voglio qui sottolineare la grande affluenza di pubblico, ma questo dato quantitativo, di per sé importante, è al di fuori della validità artistica delle due esposizioni, che sono e restano validissime sul piano culturale.

 

Una riflessione viene spontanea però ogni qual volta che si vede tanto pubblico. Sappiamo che alle mostre si offrono  occasioni di incontro, e fin qui niente di male, ma  nell’arte, anzi sarebbe meglio dire nei vernissage, ci sta una fenomenica umana che esula dalle specifiche questioni culturali, tracimando verso ambiti che sono più affini alle applicazioni di tecniche di marketing, se non ai reclutamenti delle tifoserie calcistiche. Si riesce a convogliare così tanta gente che, da importante appuntamento culturale, l’evento, paradossalmente, si traduce in un autentico trionfo della distrazione. Provare per credere.

 

Natural-mente

di Claudio Palmieri

Opere dal 1985 al 2015

alMuseo Bilotti Roma

dall'8 febbraio al 12 aprile 2015

 

Sam Falls

Fondazione Giuliani

Dal 14 febbraio al 18 aprile 2015

Via Gustavo Bianchi 1,  Roma

 

 


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