Nozze gay: tanto per sposarsi, poco per divorziare

Dettagli: Categoria: DIRITTI E LIBERTA'; Pubblicato Martedì, 12 Marzo 2013 17:51

Serena Guerrera

Dopole nozze in alcuni casi, si sa, arriva il divorzio. Anche i gay devono fare i conti con la separazione. E secondo Sherru Donovan, avvocato che si occupa proprio delle separazioni di coppie dello stesso sesso, “negli ultimi mesi stiano assistendo a un vero e proprio boom” di matrimoni al collasso tra 'mogli e mogli' o 'mariti e mariti'.

Negli Usa – secondo una prima indagine - la percentuale oscilla tra l'1,1 e l'1,7% su oltre 140 mila coppie che hanno formalizzato l'unione (50 mila si sono sposate), e secondo alcuni (soprattutto avvocati) si assisterà ad una rapida progressione del fenomeno “gay divorce”.

Le coppie dello stesso sesso per adesso sono però in attesa del pronunciamento della Suprema Corte americana che si troverà – il 26 e 27 marzo - di fronte a un bivio: per prima cosa dovrà decidere sull’abolizione della Proposition 8, un referendum che in California ha reso illecite le unioni omosessuali, senza però annullare quelle celebrate in precedenza.

Ma soprattutto i giudici dovranno decidere se abrogare il Defense of Marriage Act (Doma), ovvero la legge federale approvata nel 1996 che definisce il matrimonio come sola unione tra uomo e donna.

Due sentenze che potrebbero segnare una svolta importante, tanto che anche il presidente Usa non perde occasione per ribadire la sua posizione: "Quella norma va cancellata", sostiene Barak Obama, che nel discorso di insediamento aveva messo ai primi posti la battaglia per i diritti "dei nostri fratelli e delle nostre sorelle gay”.