A dodici anni di distanza dalla prima edizione, tenutasi nel 2006, dall’11 al 13 aprile 2018 al Parlamento Europeo di Bruxelles si terrà la quinta riunione del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica, organizzato e presentato ieri alla stampa dall’Associazione Luca Coscioni.
Quest'anno sarà messo al centro “La scienza per la democrazia”, con particolare attenzione all’interazione tra le evidenze scientifiche e il processo decisionale. Ci si focalizzerà su temi come l’editing del genoma di esseri umani e piante, i diritti dei pazienti, la ricerca sulle cellule staminali embrionali, i diritti riproduttivi e la ricerca sulle sostanze controllate, coinvolgendo scienziati di punta nei rispettivi settori, rappresentanti degli organi esecutivi e legislativi nazionali, entità europee e delle Nazioni Unite, accademici, istituti di ricerca, media, società civile e organizzazioni non governative.
Convinto che "nell’era delle fake news e dei populismi il metodo scientifico sia un argine a difesa della democrazia liberale", Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha tracciato “l'obiettivo dell’edizione 2018 del Congresso: mobilitare assieme politici, scienziati e cittadini affinché si ottenga da parte delle Istituzioni nazionali e internazionali l’adozione di regole e politiche che favoriscano la scienza e l’accesso per tutti ai benefici che porta".
Verranno fatte per questo – ha affermato Marco Perduca, responsabile delle attività transnazionali dell’associazione Luca Coscioni – proposte di mobilitazione globale per l’affermazione del diritto umano alla scienza affinché la trasformazione della stessa natura umana che ci si attende dalle nuove tecnologie, basti pensare alla modificazione del genoma e all’intelligenza artificiale, non sia realizzata escludendo buona parte della popolazione mondiale, come invece rischierebbe di accadere”.
Il Congresso vedrà la partecipazione del Commissario europeo per la salute Vytenis Andriukaitis e tra i relatori, oltre a esponenti dei gruppi parlamentari, il Professor Mikel Mancisidor, del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti economici, sociali e culturali; Tracey Brown, Direttore di Sense for Science; Jessica Wyndham, dell’American Association for the Advancement for Science e l’ex Ministro del welfare polacco Michał Boni e i sottosegretari Sandro Gozi e Benedetto Della Vedova.
Tra gli interventi previsti quelli degli scienziati Michele De Luca, Guido Silvestri, Giuseppe Testa, Giulio Cossu, Roberto Defez che guideranno il dibattito sulle malattie rare, la medicina rigenerativa, il genoma umano, i vaccini, il genome editing umano e delle piante. Una delle sessioni su “La moderna biotecnologia agricola chiama” è organizzata grazie al sostegno di EuropaBio.
La conclusione del Congresso invece sarà affidata a Gilberto Corbellini, del Consiglio Nazionale delle Ricerche. (fonte Associazione Luca Coscioni)
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