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15/11/24 ore

Nozze gay, Benedetto XVI le prende come un'offesa


  • Florence Ursino

Disse il Dio in terra: “Nella famiglia nascono e crescono gli operatori di pace, i futuri promotori di una cultura della vita e dell'amore”. Per preservarla e perpetuarla, questa armonia cosmica che ribolle nell'incandescente nucleo familiare, bisogna però stare attenti ai pericolosi esperimenti che “la dittatura del relativismo” attua nei sotterranei laboratori della modernità.

 

Pare infatti, secondo quanto rivelato da Benedetto XVI, che un manipolo di ribelli al soldo del pericolosissimo Gay abbiano occupato abusivamente i laboratori del Diritto per creare organismi diabolicamente modificati che, se riconosciuti dalla legge, potrebbero essere altamente destabilizzanti per la pace mondiale: i matrimoni omosessuali.

 

Come reagire di fronte a una tale minaccia, dunque? Riconoscere e promuovere “la struttura naturale del matrimonio quale unione fra un uomo e una donna – è il piano di Papa Ratzinger - rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale”.

 

Un ruolo cruciale per il futuro dell'umanità, quello di Adamo ed Eva, destinati sin dalla notte dei tempi ad “accompagnare le persone nella loro crescita, sollecitandole al mutuo potenziamento mediante la cura vicendevole” (vedi Caino e Abele).

 

Non servono però particolari accorgimenti per combattere contro chi si ostina a impugnare l'arma dell'uguaglianza dei diritti e e dell'amore mettendo a rischio la beatitudine terrena: come scrive il Pontefice nel suo Messaggio per la prossima Giornata Mondiale della Pace da consegnare a tutti i Capi di Stato, basta riconoscere “l'imprescindibile legge morale naturale scritta da Dio nella coscienza di ogni uomo”, un'azione “tanto più necessaria quanto più questi principi vengono negati o mal compresi, perchè ciò costituisce un'offesa contro la verità della persona umana”.

 

Se la coscienza, poi, è un po' stropicciata, la scrittura è sbiadita o si è un po' tardi di comprendonio, basta inviare un tweet a @pontifex: ripetizioni gratuite per una famiglia perfetta. Astenersi perditempo e culattoni.


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