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23/11/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

M5S, i lumi opachi della ragione grillina

Botte da orbi − o quasi − tra i grillini, ormai persi nel proprio vuoto politico. Ai margini dell'assemblea congiunta dei parlamentari del M5S di due giorni fa, infatti, il senatore Alberto Airola e la deputata Eleonora Bechis sono quasi venuti alle mani, tanto da rendere necessario l'intervento dei commessi. di Ermes Antonucci

Crisi e democrazia

La recente vicenda parlamentare, che ha visto come protagonista l’art. 18 dello statuto dei lavoratori, sembra avere richiamato l’attenzione dei commentatori più che sulla portata del jobs act, dell’impatto che può avere sui nostri conti pubblici e sulle speranze di un miglioramento delle condizioni economiche del paese, soprattutto, invece, sul deterioramento del nostro sistema democratico, che nella vicenda stessa si è reso palese. di Silvio Pergameno

L'informazione italiana tra Tv e web

Se la televisione "corrisponde alla gerarchia della conoscenza e della narrazione pubblica", la caratteristica più significativa di internet è la reciprocità, cioè chi "dispone di un collegamento ad Internet è in grado di trasmettere a chiunque altro, sia a singoli che a gruppi". La televisione riflette la struttura del potere prima di potersi adattare alla società.

 

- L'informazione italiana tra Tv e web videoeditoriale di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

Il rischio grosso per Matteo

In un intervento su AR di ieri (“Matteo Renzi: giorni cruciali per cambiare”si individuava un dato positivo nel percorso politico del premier nell’aver egli portato la battaglia per le riforme all’interno del Partito Democratico. Ma la sensazione che si ricava dai lavori parlamentari e dagli incontri del premier con le parti sociali è che nei luoghi della massima responsabilità si continua a ragionare nei termini della massima irresponsabilità. di Silvio Pergameno 

Matteo Renzi, giorni cruciali per cambiare

Ieri incontro con i sindacati, per vedere cosa ne pensano della rottamazione dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori o meglio della portata simbolica che ne è rimasta, ma in effetti assai più importante delle disposizioni che contiene, o conteneva; poi in Senato il Jobs act, i principi della riforma dei rapporti di lavoro da affidare al governo con una legge delega, che poi è come dire “incontro con il suo partito”: c’hamm a fa?; oggi incontro con i vertici dei paesi europei. È una stretta, un passaggio obbligato: da come lo si supera comincerà a delinearsi il nostro prossimo futuro. di Silvio Pergameno

Tfr, una manciata che non serve

Tfr in busta paga! Matteo Renzi aveva lanciato l’idea domenica scorsa da Fabio Fazio come sasso nello stagno, probabilmente per sondare le reazioni. La levata di scudi in proposito è stata quasi unanime, diversamente da altre proposte annunciate in passato. Pare infatti che i contro di questo provvedimento siano di gran lunga superiori e più consistenti del pro, costituito dal presunto stimolo che una manciata di euro al mese (60 in media, secondo i primi calcoli) possa dare ai consumi e quindi alla ripresa economia. di Antonio Marulo