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23/11/24 ore

Turkish Airlines vieta l'alcol e allunga le gonne


  • Serena Guerrera

Sugli aerei della Turkish Airlines è giunto il freddo inverno islamico, che ha creato un nuovo style alle hostess. Per l’equipaggio di volo, infatti, si passa dalle seducenti minigonne alle gonne lunghe e agli impermeabili fin sotto il ginocchio. Ritorna inoltre il fez (tipico copricapo usato dai turchi e vietato dal fondatore Ataturk) e si dice bye bye ai collant velati rimpiazzate da calze scure ed ultracoprenti.

 

Ma la compagnia aerea battente bandiera turca, non si è limitata solo a rivisitare le divise delle hostess e ha deciso di porre anche il divieto di bere alcolici sui voli. Solo pochi giorni fa, infatti, la Turkish Airlines (che al 49% è proprietà dello Stato), ha ammesso di aver tolto le bevande alcoliche dai menu della maggior parte dei voli interni e da quelli verso otto paesi islamici.

 

L'azienda ha poi precisato che l’alcol non ci sarà più solo sui voli nazionali salvo – e solo in business – in quelli fra Ankara, Istanbul e Smirne e verso i tre paradisi turistici di Antalya, Bodrum e Dalaman: “La religione non c’entra niente. Erano solo poco richiesti” è stata la spiegazione della Turkish Airlines che non ha comunque convinto il fronte laico che da tempo parla di un’islamizzazione strisciante del Paese architettata dal premier Reçep Tayyip Erdogan e dal suo partito filoislamico l’Akp, al governo dal 2002.

 

Così la questione è subito “volata” in Parlamento dove il capo dell’opposizione, Kemal Kiliçdaroglu, del Chp (Partito repubblicano del popolo turco), ha accusato il governo di voler “islamizzare un simbolo del Paese della Mezzaluna nel mondo”.

 

“In questo modo – ha detto Kiliçdaroglu – si danneggia l’immagine della Turchia. Una compagnia che si presenta come marchio mondiale e come la migliore in Europa, non può rifiutare la richiesta di alcol anche di un solo passeggero”.


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