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26/12/24 ore

Giro di vite del Connecticut sulle armi, approvata la nuova legge



Un “giorno di profonda emozione” quello che ha visto il governatore del Connecticut, Daniel Malloy, firmare la legge che regolamenta e limita l'uso delle armi nello stato.

 

A quasi quattro mesi dalla strage di Newton, in cui morirono 20 bambini e sei insegnanti in una sparatoria nella scuola elementare Sandy Hook, entrambe le camere legislative hanno approvato il provvedimento, entrato subito in vigore, sintomatico di una fruttuosa unità nello stato che, ha commentato il democratico Malloy, “pochi posti negli Stati Uniti possono vantare di aver fatto o hanno la capacità di fare”.

 

La legge, che gran parte della stampa americana giudica come la più restrittiva del paese per i possessori di armi, oltre a stabilire dei controlli obbligatori sui compratori di armi, ha inserito altri cento modelli di armi tra quelle etichettate come armi d'assalto, sui cui vige il divieto di vendita.

 

La norma vieta inoltre la vendita di caricatori “ad alta capacità”, cioè con più di dieci proiettili, e impone agli attuali possessori di registrarli presso lo stato entro il prossimo primo gennaio, data in cui diverrà illegale avere un caricatore di quel genere.

 

Il provvedimento, lungo 139 pagine, istituisce altresì il primo registro nazionale delle persone condannate per crimini a mano armata e un fondo di 15 milioni di dollari per rafforzare le misure di sicurezza nelle scuole. “Spero che questo sia un esempio per i nostri leader a Washington che sembrano così divisi su una questione come i controlli universali per chi compra le armi, mentre il paese non è diviso” ha dichiarato Malloy.

 

Il Connecticut si aggiunge ora allo stato del Colorado e a quello di New York dove da poco sono già in vigore le leggi sul controllo delle armi; e anche la camera bassa del Maryland ha approvato il 3 aprile una legge che limita l'acquisto delle armi, obbliga a prendere le impronte digitali agli acquirenti e vieta i caricatori ad alta capacità.

 

Un giro di vite, quello dei tre singoli stati americani, non riscontrabile però nella normativa a livello nazionale, nonostante la fermezza in merito del presidente Barack Obama che da mesi chiede l'impegno di deputati e senatori per una legge più restrittiva a livello federale. (red)


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