Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

26/12/24 ore

Sei mesi dall'invasione russa in Ucraina: Occidente, Cina, mondo. Conversazione con Francesco Sisci



L’operazione militare speciale con cui Vladimir Putin definì l’aggressione della Russia all’Ucraina, dopo sei mesi è divenuta, al di là delle parole nutrite di propaganda e bugie, una vera e propria guerra. Assumono un valore paradossale le affermazioni secondo cui l’uso, che inquietantemente i vertici del Cremlino hanno ripetuto, di una azione misurata per proteggere i propri interessi nazionali non sono altro che parole false e rivelatrici di una strategia profondamente sbagliata.

 

Dunque dopo sei mesi dall’invasione siamo davanti a un nuovo e ancora più tragico scenario, ma dai risvolti non previsti, che vede la stessa Russia minacciata al suo interno di fronte a eventi che rivelano punti di frattura nel potere assoluto di Putin. La terribile vicenda della figlia dell’ideologo antiliberale Aleksandr Gel'evič Dugin pone quesiti che non si possono accantonare come incidenti o come vendetta di chi è stato aggredito.

 

Si tratta di un attacco di terribili specialisti, che hanno messo in luce quanto stia diventando fragile il potere assoluto di un uomo a Mosca e la possibile frattura interna a quel potere. Si potrebbe dire che è iniziata una lotta post-Putin. È quanto afferma il professor Francesco Sisci nella conversazione per Agenzia Radicale Video con il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale Giuseppe Rippa

 

E lo stesso dialogo ha poi affrontato, come conseguenza diretta del conflitto, le ripercussioni che lo stesso ha sull’Europa, la Cina, il resto del mondo nelle concatenanti crisi che il conflitto stesso ha aperto sull’energia, sull’Occidente, sugli equilibri asiatici. Temi che Francesco Sisci ha richiamato partendo anche dalla sua esperienza ventennale di vissuto a Pechino come professore all’Istituto di Studi Europei all’Università del Popolo della Cina.

 


 

- Sei mesi dall'invasione russa in Ucraina: Occidente, Cina, mondo. Conversazione con Francesco Sisci

(Agenzia Radicale Video)

 

 


Aggiungi commento