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23/11/24 ore

Caiata, l'amaro lucano



A quanto si apprende, il “Lucano dell'anno” ed eccellentissimo candidato in Basilicata del M5S, Salvatore Caiata, è oggetto di indagini per riciclaggio, in relazione alla sua attività imprenditoriale a Siena e dintorni.

 

Quanto basta per passare - in teoria e salvo trattamenti di favore stile Raggi a Roma – tra quelli scelti per sbaglio dalla Casaleggio & Associati, la cui lista intanto si infoltisce giorno dopo giorno di personaggi “impresentabili”,che a vario titolo - tra massoni, scrocconi, falsi donatori, finti debuttanti in politica e, appunto, sospetti riciclatori di denaro - sbattono contro il ferreo codice grillino.

 

Va detto che anche per il presidente del Potenza Calcio vale – come per tutti – l'innocenza fino a prova contraria, con sentenza passata in giudicato, secondo un sacrosanto principio che andrebbe ribadito con forza, in tempi di giustizialismo avvelenato, che condanna le persone solo perché colpite da un avviso di garanzia.

 

Anche se con amarezza – lo comprendiamo - , dovrebbero prenderne finalmente atto anche i 5 Stelle, smettendola col garantismo a corrente alternata e con quella doppia morale che – in spregio del ridicolo – impreziosiscono ormai solo i comizi e le ospitate televisive di Alessandro Di Battista. (red.)

 

 


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