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16/11/24 ore

Lo snodo giustizia nella crisi di sistema. Intervista a Mauro Calise



Nella conversazione con Giuseppe Rippa, Mauro Calise – professore di Scienze Politiche e editorialista del «Mattino» – descrive come lo snodo giustizia costituisca nella crisi di sistema dei poteri tradizionali, il punto cruciale per delineare le prospettive dei futuri scenari politici.

 


 

Nel suo libro La democrazia del leader, lei delinea una chiave di lettura che evidenzia come il processo di corporativizzazione abbia determinato una situazione per la quale abbiamo degli attori – definiti insidiosi in quanto cavalieri di un torneo che è quello della competizione – che si muovono nel contesto di quella che chiamiamo “democrazia fittizia”. Le chiedo di rianalizzare con noi le modalità che fanno della questione giustizia uno snodo centrale della crisi che stiamo vivendo.

 

Il problema si capisce meglio dentro il quadro delle trasformazioni della democrazia. La democrazia si afferma e si consolida nel sec. XX grazie al ruolo dei partiti, che organizzano il processo di incorporazione delle masse, per usare un termine tipico della dottrina giuspubblicistica. Rispetto a uno Stato liberale che era rimasto fondamentalmente uno Stato elitario, i partiti realizzano la visione democratica e legittimano l’apparato statale attraverso la partecipazione politica delle masse.

 

Questa è la grande trasformazione del sec. XX che fa parlare appunto di liberaldemocrazia. Si conserva l’impianto liberale, ma lo si innesta su un processo di legittimazione di massa. Questo è successo nel Novecento, nel bene e nel male e con grandi contrasti storici, è appena il caso di ricordare le due guerre civili europee che accompagnano la lenta e faticosa e contrastatissima fenomenologia che abbiamo appena descritto.

 

Il dato nuovo è la crisi dei partiti e di questo aspetto rappresentativo di massa. È il dato centrale da cui partire. Che cosa resta in piedi del vecchio edificio pubblico che si era realizzato nell’incontro tra il pre-esistente Stato liberale e lo Stato presidiato dai partiti di massa, nel momento in cui i partiti come corpi collettivi capaci di svolgere questo ruolo sono andati in crisi? È una crisi che riguarda non solo l’Italia ma l’intero panorama occidentale: basta vedere le vicende americane. Che cosa resta dell’edificio dei poteri classici?

 

I quattro poteri – dico quattro, perché da Orson Welles in poi ci siamo abituati a leggere come potere anche quello dei media...

 

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