Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

22/11/24 ore

Salvare la sinistra dal Partito Democratico



La complessità della situazione politica del Paese dipende in larga misura dal ruolo svolto in questa fase dal Partito Democratico. È quanto emerge dal video di questa conversazione del direttore Giuseppe Rippa con Roberto Granese e Luigi Oreste Rintallo.

 

Il partito guidato da Nicola Zingaretti, rifiutandosi di affrontare la “questione liberale” e di farsi promotore della difesa dello Stato di diritto e della democrazia dell’alternanza, insegue anti-politica e demagogia del Movimento 5 Stelle nell’illusione di aggregare una “sinistra allargata” che in realtà contrasta con le politiche di cui ha necessità l’Italia. 

 

Luogo dell’equivoco e interessata esclusivamente a preservare posizioni di potere, con le sue scelte la dirigenza del PD aderisce così al disegno restaurativo in atto delle oligarchie dominanti teso a comprimere e ridurre gli spazi di una democrazia partecipata. 

 

Pesa sul PD la zavorra del suo passato e della lunga subalternità al consociativismo verticista che ha circoscritto il Paese entro i recinti di una democrazia fittizia, oggi ancor più difficili da rimuovere a causa dell’omologazione del sistema informativo agli indirizzi editoriali dei soggetti finanziari intenzionati in primo luogo a preservare i propri vantaggi.

 

Accettando il connubio con gli interessi del sistema oligarchico e corporativo, il PD abdica alle sue stesse ragioni fondative e si pone a rimorchio della deriva demagogica dei 5Stelle, oggi preoccupati di continuare ad essere condizionanti a dispetto del calo di consensi condannandoci all’ingovernabilità permanente col sistema elettorale proporzionale.

 

Il NO al referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari diventa, perciò, un’occasione per dar voce a quell’area laica, liberale, anti-giustizialista e riformatrice nella quale risiede la possibilità di un rilancio vero della politica di cambiamento.

 


 

- Salvare la sinistra dal Partito Democratico. Focus con Granese, Rintallo e Rippa 

(Agenzia Radicale Video)

 

 


Aggiungi commento