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23/12/24 ore

Massimo Cacciari: Pacifismo a correnti alternate, nonviolenza e errori della sinistra. Conversazione con Giuseppe Rippa



Una manifestazione per la pace che non ha nessuna idea su come intavolare una trattativa di pace è solo una nobile aspirazione di anime belle… e pace all’anima loro!”. Così Massimo Cacciari in un colloquio con l’Adnkronos, commentando le manifestazioni “pacifiste” di Roma e Milano tenutesi nei giorni scorsi. 

 

La pace in concreto significa avere idee su cui trattare e una prospettiva di trattativa, con una serie di atti concreti: quali proposte di trattati di pace hanno espresso i nostri amici che hanno manifestato ieri per la pace? Concretamente, nessuna. E allora, la pace rimane una nobile aspirazione, ovviamente condivisibile: e qui finisce”- ha proseguito il filosofo. 

 

È proprio partendo da qui che ha preso spunto la conversazione con Giuseppe Rippa che da nonviolento, obiettore di coscienza, ha richiamato il concetto di come sia sempre rimasto vivo e aspro un confronto per la ricerca della pace tra i pacifisti che “chiedono la pace” e i nonviolenti che lavorano “per costruire la pace”. 

 

La conversazione si è poi sviluppata sull’atteggiamento di una certa sinistra e su gli schieramenti che vengono collocati a sinistra ma che sembrano più votati a scelte opportunistiche e confusionarie che altro.

 

“… certo che può avere una sua coerenza auspicare la pace e consentire con l'invio di armi all'Ucraina di resistere all'invasione russa. Ma fare la pace significa avere una proposta o almeno una idea concreta che si concluda con un trattato di pace. Se non sappiamo come formulare un trattato di pace, non c'è altro da fare che continuare la guerra fino alla vittoria o alla resa dell'uno o dell'altro contendente - aveva osservato  Cacciari sempre nel suo colloquio con l’Adnkronos - ma qui non c'è neppure un'idea su come proseguire la guerra…”.

 

La conversazione con Agenzia Radicale, nell’audiovideo di seguito, è una disamina di come la pace si realizza con il coraggio di confrontarsi con la realtà, con ciò che accade, con chi aggredisce e chi è aggredito, con il coraggio che cammina con dignità anche nel drammatico conflitto, che sfida l’ingiustizia e lavora con forza per il cambiamento…

 

 

Pacifismo a correnti alternate, nonviolenza e errori della sinistra. Conversazione con Massimo Cacciari di Giuseppe Rippa 

(Agenza Radicale Video)

 

 


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