Il risultato del voto di domenica 15 ottobre in Polonia è in qualche misura forse imprevisto o forse non proprio. Il partito di Donald Tusk (Coalizione Civica), ex capo dell’Unione Europea, dovrebbe dare vita a una nuova possibile coalizione che nascerebbe con l’alleanza di partiti di centro, di destra moderata e liberali, a cui partecipa anche un piccolo partito della sinistra, avendo questa alleanza la maggioranza in parlamento, e potrebbe formare un nuovo governo mandando all’opposizione i sovranisti… Cosa farà l’Italia dove di fronte a questi dati che segnano un ridimensionamento e un indietreggiamento delle aspettative del Partito dei Conservatori europei di cui Giorgia Meloni, premier leader di Fratelli d’Italia, è anche presidente?… Quale deve essere l’Europa in questo scenario, nella situazione resa ancora più drammatica non solo dall’invasione russa in Ucraina anche dalla guerra tra Hamas e Israele… Ne discutono in Agenzia Radicale Video il giornalista e analista di politica internazionale Francesco Sisci e Giuseppe Rippa direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale…
- Polonia: destra nazionalista frenata, ma Europa ancora senza orizzonti. Conversazione Sisci / Rippa (Agenzia Radicale Video)
“Testa alta e avanti”, di Gaia Tortora, è uno di quei libri che ti lasciano il segno. Con straordinaria semplicità e tanto coraggio ha trovato un modo originale e raffinato di raccontare e raccontarsi riuscendo a trasmettere un naturale senso di immedesimazione. Anche se si legge tutto d’un fiato, per la immediatezza della narrazione, ogni capitolo offre numerosi spunti di riflessione. Dalla ragazzina quattordicenne all’affermata giornalista di oggi, il viaggio di Gaia, come la vita di ognuno, è fatto a tappe… di Fabio Viglione
Il poco gratificante dibattito al Senato su una presunta risoluzione del Movimento 5 Stelle, che da giorni con il suo cosiddetto leader Giuseppe Conte aveva con fermezza (sic!!!) ribadito che non si sarebbe fermato nel caso di invio di armi all’Ucraina, è un po’ lo specchio di un Paese e delle sue istituzioni che oramai rischaino di essere ridotte quasi sempre a drammatiche grossolane farse… di Giuseppe Rippa
Sabato 7 maggio, Trianon Viviani di Napoli. L’appuntamento con la cultura napoletana continua. Nell’agorà teatrale di Marisa Laurito va in scena Titina La Magnifica, opera scritta a quattro mani da Domenico Ingenito e Francesco Saponaro, liberamente ispirata alla biografia “Titina De Filippo: vita di una donna di teatro” scritta dal figlio di Titina, Augusto Carloni. Sul palco, Antonella Stefanucci interpreta una poliedrica Titina, spaziando dall’esuberanza infantile di figlia d’arte cresciuta sul palcoscenico alle difficoltà legate alle sfiancanti tournée col marito in giro per le province italiane; dagli scontri con i fratelli alla tenerezza degli ultimi giorni di vita. Ad accompagnarla in scena un altrettanto eclettico Edoardo Sorgente, nei panni di una vasta gamma di personaggi che hanno segnato la vita di Titina. di Claudia Pariotti
Il Miart è la più importante fiera d’arte italiana che riesce a coinvolgere tutti i più grandi galleristi che abbiamo in Italia, ma senza trascurare le piccole gallerie, al punto da raccogliere un numero di espositori veramente enorme: dunque una grande manifestazione che si regge sui soldi e sugli investitori, che pare a Milano abbondino. Almeno finora… di Giovanni Lauricella
In questi giorni è tornata centrale la questione nucleare, grazie ad alcune dichiarazioni del ministro Roberto Cingolani che, opportunamente interpretate e travisate, hanno alimentato il consueto dibattito all'italiana sul nulla. Vale a dire sull'ipotesi che in Italia si torni a produrre energia nucleare, così e semplicemente. di Antonio Marulo
Vorrei sentire la stessa veemenza nel ribadire che l'Italia è uno "Stato laico" anche quando si parla di Islam e non solo quando si interviene contro l'ingerenza del Vaticano. I media italiani sembravano ben compiaciuti quando l'UCOII ha emesso qualche settimana fa una "fatwa" per condannare i matrimoni forzati, dopo la tragica vicenda di Saman, senza ricordare a questo organismo che viviamo in uno Stato di diritto e che non abbiamo bisogno di opinioni basate sulla Sharia, la legge islamica. Non siamo l'Iran, non siamo una regione dell'ISIS, non siamo la Gaza di Hamas, almeno per ora, perché se nessuno dice niente - sul fatto che stiamo creando un pericoloso precedente accettando le emissioni di fatwe - allora ci stiamo avviando sulla strada per diventare un Paese, in cui le libertà individuali vengono calpestate… di Anna Mahjar-Barducci (Presidente Ass. Arabi Democratici Liberali)
“Il Covid blinda il Pavoncella, ma non toglie splendore alle sue Eccellenze in Rosa”: questo è il titolo del II comunicato stampa di Romano Tripodi, dal quale apprendiamo che sarà l’Auditorium del Parco Nazionale del Circeo, a Sabaudia, ad ospitare, il 19 settembre, alle ore 17,30, a Sabaudia, la IX edizione del Premio internazionale alla creatività femminile, un evento che deve alla dott. Francesca d’Oriano non solo la sua origine, ma anche il suo crescente rilievo. Collaborano con lei la Giuria, presieduta da Chiara Palazzini e dal Comitato scientifico presieduto da Michele Guarino. Presidente onorario del Premio sarà quest’anno la senatrice Paola Binetti. di Giovanna d’Arbitrio
Crediamo di aver realizzato un’illuminata democrazia, ma votare i propri rappresentanti è solo la premessa di un processo ancora troppo lontano da un esito dignitoso e civile. Intanto, anestetizzati nella nostra impura coscienza, assistiamo al desolante orrore della guerra ereditata da padri impauriti, antichi oltre il tempo della storia, ancora-non-uomini, e mai superata: in molte decine di stati (Libia, Burkina Faso, Repubblica Centrafricana, Siria, Turchia, Yemen, Birmania) si combatte, si muore, si cattura il corpo del nemico e se ne fa strazio (... segue>)
Quando, nell'omonimo racconto di Voltaire, il padre della principessa di Babilonia si rivolge all'Oracolo per conoscere il suo futuro, l'Oracolo risponde: «mélange de tout», «vita e morte, infedeltà e costanza, perdita e guadagno, felicità e disgrazie». È più o meno quello che leggiamo nei nostri oroscopi e, cosa assai più grave, nella bozza programmatica del nuovo governo. di Carlo Nordio (da Il Mattino)
I risultati delle recenti elezioni registrano i crescenti consensi per Jimmie Akesson, leader di Svezia Democratica, populista, sovranista e anti-immigrati´. Populismi, destre estremiste, xenofobia avanzano in tanti paesi europei un tempo saldamente ancorati a democrazia e welfare. Senza dubbio questa svolta evidenzia la crisi dell’Unione Europea che rischia sempre più, incapace di avere un ruolo unitario nella nuova mappa del mondo e in balia di speculazioni finanziarie. di Giovanna D’Arbitrio