Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

14/11/24 ore

Conferenza stampa di presentazione della Marcia per l'amnistia del 6 novembre



Il 6 novembre prossimo, da Regina Coeli a Piazza San Pietro in occasione del Giubileo dei Carcerati, si terrà la IV MARCIA PER L'AMNISTIA dedicata a Papa Francesco e Marco Pannella. Presso la sede del Partito Radicale a Roma, in via di Torre Argentina 76, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa  a cui hanno partecipato Maurizio Turco, Rita Bernardini e Irene Testa, della Presidenza del Partito Radicale e  Giuseppe Rossodivita, avvocato e Segretario del Comitato Radicale per la Giustizia Piero Calamandreii, quest’ultimo per presentare le proposte di legge di iniziativa parlamentari sulla Giustizia definito il “Pacchetto Pannella”.

 

Nell'incontro sono state riproposte le ragioni dello sciopero della fame in corso dal 9 ottobre di Rita Bernardini, Maurizio Bolognetti e Irene Testa e sul digiuno di dialogo che ad oggi 4.000 detenuti hanno comunicato di intraprendere il 5 e 6 novembre. 

 

al Ministro Andrea Orlando,

 

DOMANDIAMO, dicono i promotori della iniziativa nonviolenta di digiuno, che fine ha fatto l’ottimo lavoro scaturito dagli Stati Generali dell’esecuzione penale?

CHIEDIAMO a Governo e Parlamento la Riforma immediata dell’ordinamento penitenziario “per l'effettività rieducativa della pena” che deve riguardare tutti i detenuti, nessuno escluso.

Per questi obiettivi, per aiutare i rappresentanti delle istituzioni a prendere decisioni non più rinviabili se si intende rispettare il dettato costituzionale, partecipiamo al Satyagraha nella forma del digiuno di dialogo nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 novembre.

 

Importanti adesioni sono pervenute alla marcia dal mondo cattolico. La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) attraverso il sottosegretario e portavoce della CEI Don Ivan Maffeis ha dichiarato:

 

"La CEI guarda con attenzione a questa iniziativa e come Segreteria generale dà una convinta adesione; l'iniziativa è vista da parte nostra come una occasione proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica e più in generale il mondo politico sulla situazione in cui il nostro sistema penitenziario versa. L'augurio - e voglio metterci anche l'impegno -  è che ci sia una accoglienza delle istanze portante avanti proprio per superare il degrado in cui i detenuti, ma non solo i detenuti - penso agli agenti, ai volontari, agli educatori -, oggi si muovono. Si è trattata di una decisione maturata con il Segretario generale, Monsignor Nunzio Galatino; il presidente Bagnasco è stato informato e condivide le finalità dell'iniziativa.  Ci si confronta con un mondo - quello delle carceri - per certi versi invisibile, eppure si tratta di una realtà pesante: penso alla lunga lista di suicidi che avvengono nelle prigioni,a queste vite spezzate, penso alle persone fragili che sono detenuti per reati minori. Spesso in questi luoghi manca una rete di appoggio, spesso offerta dai volontari o da una certa parte di umanità di chi opera dentro, come i nostri cappellani. Intorno a certi temi, possiamo dire scomodi, come l'attenzione verso l'ultimo che abbiamo reso ultimo, o perché per situazioni della vita si è reso ultimo, attorno a certi temi c'è una capacità di chiusura, una capacità di silenziare anche la parola più alta come quella del Papa. Quelle persone che già sono invisibili per tanti motivi vengono censurate dai mezzi di informazione e ciò diventa una irresponsabilità pesante".

 

Sono inoltre molte le adesioni di esponenti del mondo cattolico all'iniziativa del 6 novembre, tra i quali decine di cappellani delle carceri, insieme a Don Antonio Mazzi, Don Luigi Ciotti e alla Comunità di Sant'Egidio.

 

Di seguito l’elenco delle adesioni pervenute al comitato promotore fino al 28 ottobre 2016 e la lettera di esponenti del Partito Radicale al quotidiano Avvenire con la risposta del direttore del giornale Marco Tarquinio.

 

Adesioni istituzionali 

 

Regione Basilicata, con Gonfalone 

Regione Calabria, con Gonfalone 

Regione Piemonte, con Gonfalone 

Provincia di Potenza, con Gonfalone 

Comune di Bologna, con Gonfalone 

Provincia di Lecce

Comune di Cremona

Comune di Napoli

  

* Comune di Roccaforte del Greco (Rc) invia il Gonfalone

* Comune di San Chirico Raparo (Pz) invia il Gonfalone

* Comune di S. Agata del Bianco (Rc) invia il Gonfalone

* Comune di Oppido Mamertina (Rc) invia il Gonfalone

* Comune di Furore (Sa) invia il Gonfalone

* Comune di Cinquefrondi (Rc) invia il Gonfalone

* Consiglio metropolitano di Reggio Calabria 

* Comune di Crema (Cr) 

* Comune di Episcopia (Pz) 

* Comune di Platì (Rc) 

* Comune di Benestare (Rc) 

* Comune di Roghudi (Rc) 

* Comune di Monterotondo (Roma) 

* Comune di Rosarno (Rc) 

* Comune di Bagaladi (Rc) 

 

* Sergio Chiamparino Presidente della Regione Piemonte 

* Virginio Merola Sindaco di Bologna 

* Luigi De Magistris Sindaco di Napoli 

* Biagio Costanzo Sindaco di Episcopia (Pz) 

* Tommaso Laporta Sindaco di Botricello (Cz) 

* Claudio Borneo Sindaco di San Chirico Raparo (Pz) 

* Domenico Stranieri Sindaco di S. Agata del Bianco (Rc) 

* Bruno Colosimo Sindaco di Cropani (CZ) 

* Roberto Mariani Sindaco di Stagno Lombardo (CR) 

* Rosario Rocca Sindaco del Comune di Benestare (Rc) 

* Rosario Sergi Sindaco del Comune di Platì (RC) 

* Ippazio Stefano Sindaco di Taranto 

* Livio Valvano Sindaco di Melfi 

* Pierpaolo Zavettieri Sindaco di Roghudi (Rc) 

* Raffaele Ferraioli Sindaco di Furore (Sa) 

* Giannetta Domenico Sindaco di Oppido Mamertina (Rc) 

 

Adesioni di organizzazioni 

 

ACLI, Associazioni cristiane lavoratori italiani * AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati * Associazione Antigone * Associazione A Buon Diritto * Associazione A Roma Insieme * Associazione Fuori Dall'Ombra * Associazione Gruppo Abele onlus * Associazione Il detenuto Ignoto * Associazione Medicina Solidale * Associazione Migrare * Associazione Nairi Onlus * Associazione Nazione Rom * Associazione Nessuno Tocchi Caino * Associazione Pantagruel per i diritti dei detenuti * Associazione Pronto Intervento Disagi * Associazione radicale Adelaide Aglietta * Associazione Radicali Foggia * Associazione Radicali Lucani * Associazione Semi di Libertà * associazione SenzaBarcode * associazione Bambini senza sbarre * Associazione di volontariato culturale Non Mollare * Comitato destinazione Taranto-Possibile * Comitato Per la giustizia Piero Calamandrei * Comunità di Sant'Egidio * Consulta penitenziaria di Roma * Federazione Giovanile Socialista * Fondazione Fabbrica della Pace - Movimento Bambino onlus * Fondazione internazionale Luigi Di Liegro * Funzione Pubblica Fp-Cgil Nazionale * Movimento Femminile per la Parità Genitoriale * Possibile * Radicali Italiani * Ristretti Orizzonti * UEPE, Ufficio Esecuzione Penale Esterna del Veneto * Verdi della Toscana * Vocelibera, cooperativa sociale di Varese * UCPI, Unione Camere Penali Italiane e Camere Penali di Bologna, Catanzaro, Firenze, Lombardia Orientale (Bg, Bs, Cr, Mn), Milano, Padova, Reggio Calabria, Rimini, Roma.

 

Adesioni di parlamentari

 

Ignazio Abrignani deputato del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie * Ileana Argentin deputata del Partito Democratico * Lucio Barani senatore, Presidente gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie * Enza Bruno BossioDeputata del Partito Democratico * Enrico Buemi senatore del Partito Socialista Italiano * Giacomo Caliendo senatore, magistrato, già Sottosegretario per la giustizia * Massimo Cervellini senatore di Sinistra Italiana-SEL * Gianfranco Chiarelli deputato di Conservatori e riformisti * Vannino Chitisenatore del Partito Democratico * Monica Cirinnà senatrice del Partito Democratico * Pippo Civati deputato di Possibile * Luigi Compagna deputato di Conservatori e riformisti * Vincenzo D'Anna senatore del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie* Peppe De Cristofaro deputato di Sinistra Italiana-SEL * Vito De Filippo Sottosegretario alla Sanità, già presidente della Regione Basilicata * Loredana De Petris senatrice di Sinistra Italiana-SEL, presidente del gruppo misto del Senato * Benedetto Della Vedova senatrice di Sinistra Italiana-SEL, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale * Marco Di Lello deputato di Socialisti & Democratici * Ciro Falanga senatore del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie * Gianni Farina deputato del Partito Democratico * Eleonora Forenza Deputata europea, Lista Tsipras * Gian Luigi Gigli deputato di Democrazia Solidale-Centro Democratico * Dario Ginefra deputato del Partito Democratico * Gregorio Gitti deputato del Partito DemocraticoFlorian Kronrichler deputato di Sinistra Italiana-SEL * Giuseppe Lauricella avvocato, deputato del Partito Democratico * Pia Locatelli deputata del Partito Socialista Italiano * Piero Longodeputato di Forza Italia * Luigi Manconi senatore, Presidente della Commissione Diritti umani * Antonio Martino deputato di Forza Italia, già Ministro degli affari esteri e Ministro della difesa * Altero Matteoli Senatore di Forza Italia, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti * Giulio Marcon deputato di Sinistra Italiana-SEL * Mario Mauro senatore, Presidente di Popolari per l'Italia, già Ministro della Difesa * Gianni Melilla deputato di Sinistra Italiana-SEL * Augusto Minzolini senatore di Forza Italia* Maria Mussini senatrice, gruppo misto * Oreste Pastorellideputato, Tesoriere del Partito Socialista Italiano * Serena Pellegrino senatrice di Sinistra Italiana-SEL * Sergio Pizzolantedeputato di Area Popolare * Roberto Rampi deputato del Partito Democratico * Mario Sberna deputato di Centro Democratico * Arturo Scotto deputato, capogruppo di Sinistra Italiana-SEL * Dario Stefano deputato del Movimento la Puglia in Più * Paolo Tancredi deputato di Area Popolare * Valter Verini deputato, capogruppo del PD Commissione Giustizia * Simona Vicarisenatrice, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti * Filippo Zaratti deputato di Sinistra Italiana-SEL

 

adesioni di organizzazioni 

 

ACLI, Associazioni cristiane lavoratori italiani * AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati * Associazione Antigone * Associazione A Buon Diritto * Associazione A Roma Insieme * Associazione Fuori Dall'Ombra * Associazione Gruppo Abele onlus * Associazione Il detenuto Ignoto * Associazione Medicina Solidale * Associazione Migrare * Associazione Nairi Onlus * Associazione Nazione Rom * Associazione Nessuno Tocchi Caino * Associazione Pantagruel per i diritti dei detenuti * Associazione Pronto Intervento Disagi * Associazione radicale Adelaide Aglietta * Associazione Radicali Foggia * Associazione Radicali Lucani * Associazione Semi di Libertà * associazione SenzaBarcode * associazione Bambini senza sbarre * Associazione di volontariato culturale Non Mollare * Comitato destinazione Taranto-Possibile * Comitato Per la giustizia Piero Calamandrei * Comunità di Sant'Egidio * Consulta penitenziaria di Roma * Federazione Giovanile Socialista * Fondazione Fabbrica della Pace - Movimento Bambino onlus * Fondazione internazionale Luigi Di Liegro * Funzione Pubblica Fp-Cgil Nazionale * Movimento Femminile per la Parità Genitoriale * Possibile * Radicali Italiani * Ristretti Orizzonti * UEPE, Ufficio Esecuzione Penale Esterna del Veneto * Verdi della Toscana * Vocelibera, cooperativa sociale di Varese

* UCPI, Unione Camere Penali Italiane e Camere Penali di Bologna, Catanzaro, Firenze, Lombardia Orientale (Bg, Bs, Cr, Mn), Milano, Padova, Reggio Calabria, Rimini, Roma.

 

adesioni individuali

 

A Annamaria Alborghetti avvocato, Osservatorio Carcere della Camera penale di Padova * Damiano Aliprandi giornalista * Nicolò Amato avvocato, già magistrato e Capo del DAP, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria * Stefania Amato Presidente della Camera Penale di Brescia * Stefano Anastasia Garante diritti dei detenuti Regione Lazio * Carla Arancio Presidente del Comitato Funzionari Polizia Penitenziaria * Marco Arcangeli Presidente camere penali Rieti * Daniele Armellino vice segretario del circolo del Movimento Federalista Europeo di Vibo B Maurizio Barbera già direttore del carcere di Rebibbia * Nicola Benedetto Assessore regionale alle attività produttive della Regione Basilicata * Fausto Bertinotti già Presidente della Camera dei Deputati * Don Antonio Biancotto Cappellano del carcere Santa Maria Maggiore di Venezia * Alfredo Biondi già parlamentare e Ministro della Giustizia * Luca Bisori avvocato, Segretario della Camera penale di Firenze * Don Albino Bizzotto Presidente dell'associazione Beati i costruttori di pace * Pasquale Bronzo libero docente di Diritto penitenziario Università la Sapienza di Roma * Elena Buscemi Consigliere del Partito Democratico al Comune di Milano C Don Mario Cadeddu già cappellano c.c. Macomer * Mario Caligiuri docente associato di pedagogia Uni.Cal.; già assessore alla Cultura e beni culturali della Regione Calabria * Guido Calvi avvocato, già senatore * Davide Camarrone giornalista Rai Sicilia e scrittore * Don Ettore Cannavera Presidente dei cappellani delle carceri sarde * Luigi Caramiellosociologo,aggregato di Sociologia dell’Arte e della Letteratura all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” * Suor Fabiola Catalano * Liliana Cavani regista * Prof. Francesco Ceraudo già Presidente dei Medici penitenziari * Giuseppe Cherubino avvocato, membro del direttivo della Camera penale di Bologna e dell'osservatorio nazionale carcere dell'UCPI. * Maria Grazia Chiarcossi Cerami storica * Annalisa Chirico giornalista e Presidente dell'Associazione Fino a Prova Contraria * Gianmarco Chiocci giornalista, direttore de Il Tempo * Samuele Ciambriello docente di Teorie e tecniche della comunicazione all'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, già presidente del Corecom della Campania * Elena Cimmino avvocato e membro del Carcere Possibile Onlus * Don Luigi Ciotti gruppo Abele * Francesco Cirillo giornalista * Domenico Ciruzzi avvocato, già Vicepresidente nazionale delle Camere Penali Italiane * Massimiliano Coccia giornalista * Claudio Coccoluto dj * Furio Colombo giornalista, già deputato * Stefano Corradinogiornalista, direttore del sito Articolo 21 * Stefania Craxi presidente di Riformisti Italiani; già parlamentare e sottosegretario agli Esteri * Maria Luisa Crotti avvocato, Presidente della Camera Penale di Crema-Cremona * Eros Cruccolini Garante dei detenuti del Comune di Firenze * Ilaria Cucchi * Filippo Curtosi giornalista sindacalista, direttore resp del periodico "Abolire la miseria della Calabria" * Valerio Cutonilli avvocato e scrittore D Fra Loris D'Alessandro cappellano Casa Circondariale Pagliarelli * Francesca d'Alojascrittrice * Piervigilio Dastoli presidente del Movimento Europeo in Italia * Francesco D'Anselmo direttore del carcere di Porto Azzurro e di Pianosa * Nico D'Ascola avvocato, Presidente della Commissione Giustizia del Senato * Franco De Lorenzo Presidente dell'Associazione Italiana Malati di Cancro * Athos de Luca già parlamentare, esponente PD * Erri De Luca scrittore * Roberto DeriuConsigliere del PD alla Regione Sardegna * Desi Bruno Garante delle persone private della libertà personale della Regione Emilia Romagna * Pasquale De Sena giurista, ordinario di Diritto internazionale all'Università Cattolica di Milano * Giuseppe Di Federicoemerito di Ordinamento giudiziario dell'Università di Bologna * Lillo Di Mauro Presidente Consulta penitenziaria di Roma E Lucia Ercoliresponsabile sanitaria ass. Medicina Solidale F Loris Facchinetti vice presidente del Tribunale Dreyfuss * Ornella Favero direttrice della rivista Ristretti Orizzonti e Presidente della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia * Giuliano Federico direttore di gay.it * Luigi Ferrajoli giurista, ex magistrato, professore universitario e filosofo del diritto italiano * Giuliano Ferrara fondatore del Foglio; già europarlamentare e Ministro per i rapporti con il Parlamento * Giovanni Fiandaca ordinario di diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza all'Università di Palermo, Garante dei detenuti della Regione Sicilia G Gian Ettore Gassani avvocato, Presidente dell'AMI, associazione matrimonialisti italiani Lavinia Gerardis giornalista * Antonio Giglio Consigliera del PSI al Comune di Catanzaro* Maria Grazia Giannichedda presidente Fondazione Franca e Franco Basaglia * Giuseppe Giulietti già deputato, presidente della Federazione della Stampa * Patrizio Gonnella presidente dell'Associazione Antigone * Nicoletta Grieco coordinatrice nazionale di Funzione Pubblica Giustizia Coordinamento Ministero della Giustizia I Padre Franco Incampo rettore della Parrocchia di Santa Lucia del Gonfalone di Roma * Franco Insardà giornalista de Il Dubbio L Anna Rita Lemma esponente di Possibile, già consigliere del PD alla Regione Puglia * Maurizio Li Muli Consigliere dal PD alla 5° Municipalità del Comune di Palermo e docente presso casa circondariale * Aldo Loris Rossi Architetto urbanista; ordinario di Progettazione alla Facoltà di Architettura di Napoli e Accademico Emerito delle Arti del Disegno di Firenze M Luca Maggiora avvocato, Osservatorio carcere della Camera penale di Firenze * Giacomo Mancini già deputato * Emanuele Mancuso avvocato * Calogero Mannino già parlamentare e più volte Ministro * Gernando Marascocoordinatore cittadino (VV) di Sinistra Italiana * Giuseppe Martelli presidente Usicons * Marcello Masi giornalista, già direttore del Tg2 * Vincenzo Matinata Presidente del circolo Pd di Latronico * Lucio Marziale Assessore alla Cultura del PD, Isola Del Liri (FR) * Roberto Luciano Masia capogruppo consiliare Sinistra unita per il socialismo europeo, Comune della Spezia * Aldo Masullo Filosofo, Emerito di Filosofia Morale presso l'Universita' Federico II di Napoli; già parlamentare * Don Antonio Mazzi Presidente della Fondazione Exodus * Roberta Mazzoni sceneggiatrice * Bruno Mellano Garante delle persone private della libertà personale del Piemonte * Armando Michelizza Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Ivrea * Clemente Mimun giornalista, direttore del Tg5 * Massimo Modula artista riminese * Antonella Monastra Consigliera del PD al Comune di Palermo * Claudio Moreno ambasciatore OVincenzo Olita Presidente Società Libera P Admira Papanikolla Presidente dell'Associazione Papillon, Rimini * Carmelo Passanisiavvocato della Camera Penale di Catania * Michele Passione avvocato della Camera Penale di Firenze * Francesco Patierno regista * Gianluca Peciola assemblea nazionale SEL * Davide Petrini Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Alessandria * Angela Mia Pisano Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Lucca * Paolo Piva Presidente A.S.D. Polisportiva Pallalpiede, Casa di reclusione Due Palazzi Padova * Don Nicolò Porcu già cappellano della c.r. Magone * Fra Beppe Prioli Fondatore dell'Associazione ”La Fraternità” di Verona * Andrea Puggiotto ordinario di Diritto costituzionale e di Giustizia Costituzionale nell’Università di Ferrara e Rovigo R Elisabetta Rampelli avvocato,presidente nazionale dell'UIF, Unione Italiana Forense * Tania Rizzo Segretaria nazionale AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati * Piero Rossi Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà Regione Puglia * Vasco Rossi * Florindo Rubbettino editore * Giuseppe Ruffa Presidente del Consiglio Comunale di Sant'Onofrio (VV) * Don Vincenzo Russo cappellano del carcere Sollicciano di Firenze S Lia SacerdotePresidente dell'associazione Bambini senza sbarre * Alfonso Samengo vice Direttore RaiParlamento * Piero Sansonetti Direttore del quotidiano Il Dubbio * Grazia Scuccimarra attrice; già Consigliere della lista Civica, laica e verde al Comune di Teramo * Paola Severini Melograni direttrice dell'agenzia Angeli Press * Agostino Siviglia avvocato, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Reggio Calabria * Pietro Someda Presidente della Camera Penale di Padova * Don Sandro Spriano cappellano del Carcere Rebibbia di Roma * Sergio Staino disegnatore e direttore dell'Unità * Paolo Strano Presidente di Semi di Libertà Onlus TFrancesco Tagliaferri Presidente Camera Penale di Roma * Susanna Tamaro scrittrice * Don Francesco Tamponi cappellano del carcere di Tempio * Carlo Tansi geologo, capo del Dipartimento della Protezione Civile Calabria * Antonio Tarantino pastore evangelico, ex detenuto * Fra Nilo Trevisanato Cappellano della Casa di reclusione femminile di Venezia-Giudecca V Mario Valdemarin attore * Don Alfonso Velonà Presidente fondazione UALSI, Botricello (CZ) * Antonello Venditti cantante Z * Saverio Zavettieri già sindacalista e parlamentare PSI

 

Adesioni raccolte fino al 28 ott 2016, 13:28

 

__________________________________________ 

 

 

Carceri umane e ri-umanizzati, la stereofonia di cattolici e radicali - 20 ottobre 2016

 

corrispondenza tra esponenti del Partito Radicale con Marco Tarquinio, direttore dell'Avvenire

 

Caro direttore,

crediamo sia stato Maritain a coniare la battuta «per essere cristiani, bisogna essere anticlericali». Una battuta, forse, ma per noi radicali pannelliani qualcosa di più: un monito, una guida per tutto il nostro operare politicamente. Voi cattolici – anche voi di “Avvenire” – ci guardavate in cagnesco, e avete deplorato una quantità di nostre iniziative dal sentore, appunto, anticlericale. Ma non tutte: sicuramente avete seguito con simpatia le nostre Marce di Pasqua per la lotta contro lo sterminio per fame nel mondo, un obiettivo che ci univa alle ansie di Giovanni Paolo II verso i diseredati della Terra; e ugualmente abbiamo sempre sentito l’attenzione del mondo cattolico per le iniziative nostre – di Marco Pannella in primo luogo – a proposito della vita inumana e degradante dei detenuti nelle carceri, della condizione disastrosa in cui versa la giustizia italiana, della necessità e l’urgenza di una amnistia/indulto (un necessario «atto di clemenza», ammonì – inascoltato – Papa Giovanni Paolo II davanti ai parlamentari italiani riuniti in seduta congiunta) che sia punto di partenza per una riforma strutturale del sistema giudiziario e penale nel nostro Paese. Su questo tema, anche per onorare e proseguire l’eredità civile del nostro leader da poco scomparso, noi del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito stiamo organizzando per il 6 novembre una – speriamo grande – “Marcia per l’Amnistia, la Giustizia, la Libertà” intitolata a Marco Pannella e a papa Francesco, che si snoderà dal carcere romano di Regina Coeli per raggiungere Piazza San Pietro, proprio mentre il Pontefice starà celebrando il Giubileo dei Detenuti. Vogliamo con questa iniziativa sostenere il Papa della misericordia, per far sì che la eccezionale giornata giubilare possa trovare ascolto presso le autorità italiane affinché avviino, in qualche modo, il tanto atteso processo riformatore delle carceri e della giustizia. Le adesioni, fino a questo momento, sono state davvero numerose e significative. Abbiamo anche inviato una lettera aperta a Virginia Raggi, sindaca di Roma, perché, sganciandosi dalle tristi polemiche del quotidiano, partecipi in rappresentanza della Capitale d’Italia, e siamo in impaziente attesa di una sua risposta che ci auguriamo positiva. Possiamo ora rivolgerci a Lei perché il suo giornale sostenga, come possibile, l’iniziativa, dando una mano per il suo buon successo? Lo chiediamo da radicali, anticlericali ma, ci creda, “credenti” nella giustizia, nella verità del bene, nella legalità e nella legge, valori che sicuramente hanno intenso seguito nel mondo dei credenti cattolici. È possibile che si ripetano i momenti di comune sentire che, come le abbiamo ricordato, hanno punteggiato i nostri mondi? Noi pensiamo di poter nutrire questa speranza. Cordialmente

 

Angiolo Bandinelli, Rita Bernardini, Antonella Casu, Sergio D’Elia, Maurizio Turco

 

*************

 

So, gentili e cari amici, che la paradossale battuta da cui prendete le mosse circola, ma non so se sia davvero attribuibile a Jacques Maritain (che il laicismo anticlericale della seconda fase della sua vita superò, infine e definitivamente, nella libera accettazione della fede cattolica). So invece per certo, e cerco di non dimenticare, che «non basta essere chiamati cristiani, ma bisogna esserlo davvero». Parola di Ignazio di Antiochia, vescovo e martire, condannato ad bestias – cioè a essere divorato dalle fiere, a Roma, capitale imperiale – nel nome del “pensiero dominante” (e quasi unico) del suo tempo. Ricorro a quest’altra citazione, che non per caso è di un “chierico” cristiano carcerato e messo a morte per la sovversiva colpa di credere, per dirvi che una persona che segue Gesù Cristo – vero Dio e vero uomo – si misura certamente coi paradossi, ma non si definisce mai “per sottrazione” o per “esclusione”. A una “sottrazione” e a una “esclusione” richiama invece ogni parola, e concetto, che s’inaugura con il prefisso oppositivo “anti”, e ne è la prova proprio certo vecchio e tenace anti-clericalismo che tenta di imporre una spregiativa veste dogmatica all’umanesimo cristiano e all’impegno, che ne discende, a difesa della vita. Impegno che si fa carico di ogni fragilità e libertà umana, ma non è intermittente. Non pretende, cioè, di decidere il momento in cui un’esistenza comincia o smette di aver valore e di meritare rispetto, non dimentica nessuno dei “senza voce” (piccoli, poveri, stranieri, malati, carcerati) e non insedia l’io al posto di Dio. A me, poi, piace molto un’espressione di papa Francesco che nell’omelia di una delle Messe mattutine a Santa Marta (il 12 settembre 2013) ci ha ricordato che per essere buoni cristiani «non c’è altra strada» che «contemplare l’umanità di Gesù», e insieme tutta «l’umanità sofferente», che del Sofferente che ha vinto la morte è la carne stessa, e il volto.

E un cristiano che vede il male, la fame, la sopraffazione e l’ingiustizia, non può inchinarsi, restare in silenzio e con le mani in mano. Penso da tempo che tra i radicali pannelliani «anti-clericali» ci sia chi riesce a fare almeno un terzo del cammino del «buon cristiano» così come efficacemente lo delinea Francesco. Ma continuo pure a pensare che ne manca sempre un po’ per arrivare alla pienezza “umanitaria” della seconda metà del percorso (sulla prima, quella che guarda a Gesù, non oso dire mezza parola). L’ho scritto.

E in qualche occasione, quando sono stato invitato a confronto, l’ho anche detto dai microfoni della vostra radio: avete avuto per anni più coraggio e visione di tanti di noi nel vedere certe storture dei sistemi politici italiano e mondiale, ma oggi sono tante voci cattoliche – e papa Francesco ci aiuta enormemente – a vedere più lontano e a parlar chiaro a proposito della tenaglia che tecnoscienza ed economia, tenendo in soggezione la politica, stringono sulla vita di persone e popoli, e sulle relazioni che danno senso all’esistenza di tutti e di ciascuno.

A rafforzarmi nella convinzione che non siete affatto infallibili, è la constatazione che non tutti i frutti degli alberi delle battaglie pannelliane sono stati (e sono) buoni, ecco perché – come tanti altri, credenti o no – non rinuncio a distinguere la pianta buona da quella cattiva o addirittura tossica.

E questo non significa «guardare in cagnesco», ma non limitarsi a guardare e sforzarsi di vedere. Ciò detto, gentili amici, amo il dialogo, e mi piace ascoltare e discutere opinioni diverse dalla mia. Ma non mi piacciono gli ascolti finti, le discussioni sterili. Per questo sento che la speranza si fa più forte quando capisco che ci sono battaglie che i “differenti” possono e sanno fare insieme. Così, per esempio sulla questione della maternità surrogata, o degli «uteri in affitto», dove voci laicissime si uniscono alle nostre con argomentazioni forti e coincidenti. Così nella battaglia per un diritto liberato dall’assassinio di Stato della pena di morte e sulla sfida di fare della carceri, qui e ora, e non solo in Italia, ciò che la Costituzione italiana (art.27) dice con chiarezza: un luogo ri-umanizzante. Qui le voci di cattolici e radicali si uniscono da tempo. Accadrà di nuovo domenica 6 novembre, giorno che il Papa ha dedicato al Giubileo dei carcerati, “consegnando” idealmente la «cattedrale del mondo», San Pietro, ai detenuti che potranno esserci fisicamente con le loro famiglie, al personale degli istituti di pena, ai cappellani, ai volontari nonché a tutti quelli che potranno “partecipare” solo da lontano. Accadrà perché voi radicali avete liberamente deciso di aggiungere, in quello stesso giorno, col vostro stile, ma in voluta stereofonia, una Marcia lungo la via della giustizia, accostando il nome del vostro storico leader, Marco Pannella, a quello del Papa. I nomi di riferimento pesano sempre, ma i cristiani sono donne e uomini di sostanza e, dunque, conta di più la qualità delle intenzioni. Siamo stati attenti a tante vostre iniziative e denunce in tema di carcere. Come potremmo non esserlo anche stavolta?

 

Marco Tarquinio

 

- Conferenza stampa per presentare la IV MARCIA PER L'AMNISTIA (Audiovideo da Radio Radicale)

 

 


Aggiungi commento