Ci sembra giusto ricordare che Marco Bellocchio, nato a Piacenza nel 1939, dopo aver diretto un film cult I pugni in tasca (1965), che ha inaugurato una nuova era del cinema italiano, è ancora autorevole voce del dissenso all'età di 84 anni. E anche il suo ultimo film “Rapito” ancora una volta sollecita negli spettatori profonde riflessioni… di Giovanna D’Arbitrio
Il 29 dicembre 2022 si è insediato il nuovo governo di Benjamin Netanyahu, il sesto a guida del leader del Likud che con brevi interruzioni guida Israele da 12 anni. Il nuovo esecutivo di coalizione tra il Likud e vari partiti ortodossi e quello della destra più estrema di Sionismo religioso guidato da Itamar Ben-Gvir. A poco più di due settimane non è possibile esprimere giudizi sul nuovo esecutivo che nasce dopo la quinta lezione in tre anni e mezzo… Per fornire una prima interpretazione sui molteplici e complessi punti su cui è chiamato il governo Netanyahu, Agenzia Radicale ne parla con il prof. Andrea Yaakov Lattes docente presso il Yaad Academic College di Tel Aviv…
- Israele: dove va il nuovo governo Netanyahu. Conversazione con il prof. Andrea Yaakov Lattes (Agenzia Radicale Video)
Pubblicato nel febbraio 2022 in Francia da Flammarion e in Italia da La Nave di Teseo, Annientare è l’ultimo libro di Michel Houellebecqchetorna a raccontare i problemi del nostro tempo attraverso la storia di Paul Raison… di Giovanna d’Arbitrio
Il 16 febbraio la Corte costituzionale ha ammesso al voto popolare cinque quesiti referendari. Grande eco mediatica hanno avuto quelli non ammessi - hanno scritto in una nota Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale - e una coltre di silenzio ha continuato a nascondere ai cittadini quelli ammessi sulla Giustizia. La tv pubblica continua a negare ai cittadini il diritto di conoscere attraverso i dibattiti tra dirigenti politici e continua a condizionarli attraverso i talk con opinionisti a pagamento.
Due nuovi appuntamenti per Mappe di un mondo nuovo, il format di dialogo in streaming ideato dalla Fondazione Teatro della Toscana per costruire un “sistema di orientamento” sul mondo che verrà: il 18 febbraio con Vera Gheno e il 4 marzo con Benedetto Ferrara in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Teatro della Pergola, sempre alle 17.
Con l’approvazione del 18 novembre scorso dei documenti preparatori della manovra economica 2021, il governo ha ancora una volta dimostrato di voler soprassedere dal confronto in Parlamento e, di fatto, conferma il processo in corso di deriva anti-parlamentare. D’altronde questo comportamento, per cui si impedisce il dibattito sul bilancio dello Stato tanto dentro la maggioranza che con l’opposizione, risponde alla mistificazione sistematica che contraddistingue l’attuale esecutivo a cominciare dalle modalità con le quali è stata fronteggiata l’emergenza causata dal virus cinese. di Luigi O. Rintallo
La XVII Quadriennale romana, Fuori, presidente Umberto Croppi, è curata da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol; enti promotori: Fondazione La Quadriennale di Roma, Azienda Speciale Palaexpo, Patrocinio MiBACT, Comune di Roma, Regione Lazio; catalogo Treccani, http://www.quadriennalediroma.org. Sono 43 gli artisti in mostra, presentati negli oltre 4.000 metri quadri di Palazzo delle Esposizioni, suddiviso in 35 sale; 18 le nuove produzioni realizzate e più di 300 le opere esposte attraverso sale monografiche e nuovi lavori dell’arte italiana dagli anni Sessanta a oggi… di Giovanni Lauricella
Da quanto si legge negli ultimi giorni, il nuovo Governo sembra non voler rivedere l’abolizione della prescrizione.
Lo ritengo un errore. La giustizia è un servizio e come tale è di tutti. Non è dei magistrati né degli avvocati. L’abolizione della prescrizione non rappresenta un buon servizio nel rapporto tra Stato e cittadino. Ancora di più, se viene immessa all’interno di un sistema già fiaccato proprio dai tempi di definizione dei processi come il nostro. Alla prescrizione non si dovrebbe arrivare perché il processo dovrebbe definirsi in tempi ragionevoli. Eliminarla darà la stura ad un orologio senza lancette.
Intorno alle iniziative del governo sull’autonomia si è sviluppato un dibattito che si nutre però di molte omissioni e di non poche strumentalità. Nel Sud Italia si respira una atmosfera che legge il discorso dell’autonomia come un segno antimeridionalista. Questo, si dice, si riscontra anche nella assenza di informazione su quello che, qualunque sia il giudizio che si voglia dare, si realizza nel Sud del Paese da un punto di vista storico, politico, culturale, strategico. di Adriana Dragoni
Nei versi che scrivo per questa rubrica il momento della scrittura coincide con il tempo della pubblicazione (e, quindi, della lettura). Rarissime le eccezioni, oggi è la seconda volta che pubblico su Agenzia radicale, miei versi già editi. Sono quelli con cui termina Il corpo di Moro, del 2001, edizioni 10/17 (primo premio DeltaPoesia 2002), riedito quest'anno dalle edizioni Oédipus, e arricchito, reso trasparente dall'analisi critica di Niva Lorenzini. (… segue>)