Le circostanze del caso Shalabayeva sono ancora tutte da chiarire, ma a Repubblica la verità sembra non interessare poi così tanto. Prima di tutto, infatti, occorre mantenere alta la mobilitazione dei propri lettori-militanti attraverso piccole dosi quotidiane di demagogia giustizialista. di Ermes Antonucci
La camera degli Stati Uniti ha approvato, con 228 voti favorevoli contro 196, la legge che vieta l’aborto oltre la ventesima settimana di vita del feto.
Una nuova ricerca sull'universo femminile, con implicazioni molto ampie, di Margarethe Von Trotta. Una magistrale Barbara Sukowa interpreta la filosofa Hannah Arendt (1906-1975), della quale la cineasta tedesca ricostruisce la figura, l'intero profilo politico-culturale e umano, a partire tuttavia da un momento particolare della sua biografia. di Giovanni A. Cecconi
Nel pensiero, nelle premesse sottese al lavoro quotidiano di questa Agenzia, c’è sempre stato un atteggiamento privo di pregiudizi nei confronti della magistratura, nel senso che non si è mai mancato di sottolineare i dissensi e di precisare le critiche nei confronti di decisioni e comportamenti che si riteneva di non poter condividere, ma sempre evitando accuratamente le generalizzazioni e le fughe nell’ideologia e soprattutto sempre nella convinzione che ogni riforma del campo della giustizia, e in particolare in quello dell’ordinamento giudiziario, non potesse arrivare a buon fine se posta in essere contro i giudici e che fosse indispensabile tenere sempre aperto un canale di discussione e di confronto. di Silvio Pergameno
Sembrava che la guerriglia interna tra Matteo Renzi e la dirigenza del Partito Democratico si fosse attenuata, tanto che erano iniziate a circolare notizie di una clamorosa apertura nei confronti del sindaco di Firenze da parte delle massime autorità del partito, e addirittura anche di Massimo D’Alema. L’armonia invece è durata poco.
In coincidenza con la conclusione del vertice G8 in Irlanda del Nord, è stato pubblicato il rapporto annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).
“A proposito di politica...ci sarebbe qualcosa da mangiare?” chiedeva Totò. Oggi quella domanda perderebbe probabilmente la sua copertura croccante di amara ironia se a rispondere fosse il buon satiro Carlo Petrini, sacerdote pagano che negli ultimi 30 anni ha consacrato la sua vita a celebrare il fertile sposalizio tra Cibo e Politica.
Povero Lapo Pistelli, al terzo tentativo sperava di potercela fare. In fondo nella lunga stagione di viceministro degli esteri aveva acquistato una certa competenza sul campo. E invece no, ecco che il suo ex adepto, il buon Matteo Renzi, lo ha ancora punito. Mica con una donna che ovviamente funziona meglio, per esempio la Sereni o la Quartapelle o la Bonafè …. di Giuseppe Rippa
Come è noto, nei dodici referendum promossi dai Radicali Italiani è presente un pacchetto di sei quesiti riguardanti il tema della giustizia, o per meglio dire dell’Ingiustizia, che ormai caratterizza drammaticamente il nostro Paese. I referendum per la “giustizia giusta”, lo ricordiamo, si concentrano su cinque problemi fondamentali, vale a dire la responsabilità civile dei magistrati (due quesiti), la separazione delle carriere, l’eliminazione della custodia cautelare, i magistrati fuori ruolo e l’abolizione dell’ergastolo.
Quando la malattia è senza pietà e alla fine del lungo tunnell del suo decorso si staglia l'ombra netta della Nera Signora, allora il medico può decidere di mettere fine alle sofferenza di un corpo straziato. Anche se quel corpo appartiene a un bambino. L'Olanda, primo paese europeo ad aver legalizzato l'eutanasia nel 2001, continua a smussare gli angoli della spigolosa questione legata alla 'dolce morte'.
L’ennesima crociata del cattolicesimo oltranzista in crisi d’identità contro serie televisive ed horror di serie B. di Ivan D. Woland