Berlusconi ha annunciato il suo ritorno in campo perché “assediato dalle richieste”, e il Pdl, oltre ad annullare in fretta e furia, e con non poco imbarazzo, le primarie-farsa, ha deciso di revocare indirettamente la fiducia al governo Monti, astenendosi dal voto prima in Senato sul dl sviluppo, poi alla Camera sul dl sui costi della politica nelle regioni.
In una recente intervista rilasciata all'Indiewire di New York, in occasione della prima del suo ultimo film Qualcuno da amare, il famoso regista iraniano Abbas Kiarostami ha parlato anche del più sfortunato collega Jafar Panahi.
Avant’ieri era il 13 maggio, la ricorrenza del grande avvenimento di quarant’anni fa, quando il referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio (voluto soprattutto dall’ala integrista del cattolicesimo italiano - sostanzialmente impersonata da Amintore Fanfani) subì una clamorosa sconfitta, marcando senza dubbio alcuno una svolta epocale nella vita politica (non meno che in quella sociale) dell’Italia contemporanea. di Silvio Pergameno
Ancora una piccola scossa per le solide fondamenta della Chiesa, già provate dal terremoto rappresentato dalle dimissioni di Papa Benedetto XVI: la conferenza episcopale tedesca ha infatti detto sì alla somministrazione della pillola del giorno dopo per donne vittime di stupro.
Osservando le modalità con cui verrà realizzata questa chiamata elettronica alle urne, si resta stupiti dal completo rinnegamento dei principi di democrazia diretta e partecipativa che il movimento da sempre pone al centro della propria azione politica. di Ermes Antonucci
Negli ultimi anni si è posto sempre di più all'ordine del giorno il problema della governance di Internet, cioè della possibilità di un sistema di regole che limiti la censura mantenendo il carattere liberale della rete. E proprio su quest'ultimo punto è basato il documentario di Stephen Maing, che uscirà questo mese in Italia, dal titolo High Tech Low Life.
In occasione della Conferenza tenutasi il 13 maggio sul rinnovo della convenzione della Rai con lo Stato che scadrà nel 2016, la Presidente Tarantola, sfoggiando le sue competenze per forza di cose forse più orientate alla gestione di un bilancio bancario che di un network televisivo ha tracciato un quadro puntuale della situazione in cui si va a innestare quella che dovrebbe essere la "mission" di un broadcaster che fa un "Servizio Pubblico", quali sono le sfide che lo sviluppo tecnologico, sociale e culturale pone innanzi e quali i passi da compiere in questa direzione per fare in modo che l’esistenza stessa della Rai sia giustificata. di Roberto Granese
Eseguite tre condanne a morte in Giappone: lo ha comunicato il ministero della Giustizia nipponico. Queste sono le prime esecuzioni dall’insediamento del nuovo governo conservatore di Shinzo Abe del 26 dicembre scorso e anche le prime dal 27 settembre 2012, dopo un anno (il 2011) in cui la macchina della morte era rimasta inattiva.
In un lungo editoriale sul Sole 24 Ore, pochi giorni fa, Giuliano Amato ha cercato di spiegare perché “non è contro l’Europa votare con nuove regole” e perché, in sostanza, i radicali abbiano torto nel sostenere che esista un vincolo europeo che vieti la modifica della legge elettorale nel periodo precedente alle elezioni. Un tentativo a nostro avviso fallito, ma vediamo perché.
Di fronte a un dramma umano, ci sono due frasi fatte che quasi tutti hanno pronunciato almeno una volta nella vita. "Potrebbe capitare a chiunque" e "C'è chi sta peggio di me". Nella prima fa capolino un fatalismo sbrigativo e indifferente, mentre la seconda è un'amara consolazione ai nostri guai quotidiani, ma anche il sintomo di un pietismo inconcludente. Se poi vuoi fare un film su quel dramma, il rischio di cadere in entrambi i cliché è sempre dietro l'angolo. di Paolo Izzo
Il referendum organizzato alla bene e meglio dai filorussi dell’Ucraina ha avuto l’esito scontato, senza neanche la presenza dei carri armati russi e con Putin che ne esce anche con la faccia ripulita dopo le dichiarazioni rilasciate alla vigila della consultazione (richiesta ai secessionisti di rinviare il refenedum, ritiro delle truppe russe, apertura sulle elezioni presidenziali a Kiev del 25 maggio). di Silvio Pergameno