Il Senato ha approvato, con 262 voti favorevoli, l’ introduzione dell’art. 414 bis nel Codice Penale, ratificando in toto la linea guida prevista dall’Europa in merito a reati sessuali compiuti a danno di minori; e, finalmente, compare la parola “pedofilia” sul Codice (non è passata invece la proposta della Lega di castrazione chimica per i reati sopra ascritti).
Se emerge con sempre più chiara evidenza il conflitto sottotraccia tra i parlamentari del Pd (nominati dalla precedente segreteria Bersani e frutto del dono copioso del porcellum) e la segreteria Renzi, la cui conseguenza è nella partita tra lo stesso neo segretario e il premier Enrico Letta finalizzata al voto anticipato sì e voto anticipato no, merita un approfondimento particolare il tema giustizia così come sembra delinearsi nel modello culturale renziano.
La "questione giustizia" e il Partito democratico di Renzi Videoeditoriale di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Anche quest’anno abbiamo assistito a una verità parziale. Delle iniziative nonviolente portate avanti dal movimento studentesco con la riapertura dell’anno scolastico si è discusso poco. Eppure sono stati organizzati sit-in, flash-mob, manifestazioni, autogestioni etc. Di rado si entra nel dettaglio di queste realtà. L’opinione pubblica non è al corrente del dibattito culturale interno agli istituti. di Camillo Maffia
“Caro segretario, siamo convinti che le primarie rappresentino uno strumento di democrazia ma non possono inglobare tutto e il contrario di tutto”. Giuseppe Fioroni scrive al segretario Bersani una lettera aperta, firmata da 30 parlamentari, nella quale sostanzialmente si chiede l’incandidabilità di Nichi Vendola, per altro ancora intento a sfogliare la margherita per la sua partecipazione al gioco tuttora senza regole.
E’ il terzo governo della Germania presieduto da Angela Merkel, che quindi è dal 2005 che lavora nella cosiddetta Bundeswaschmaschine (lavatrice federale: è il nomignolo, anzi uno dei nomignoli, appiccicati alla sede del governo federale a Berlino per via dell’enorme oblò che connota la facciata superione dell’enorme nuova sede dell’enorme governo tedesco) e la cancelliera è alla sua terza grande coalizione: la prima con i socialdemocratici (di Gerhard Schröeder), poi con i liberali e adesso di nuovo con i socialdemocratici. di Silvio Pergameno
“Se la libertà e l’uguaglianza sono un diritto di tutti allora la discriminazione in base all’orientamento sessuale dovrebbe essere eliminata e i diritti di questi cittadini riconosciuti”. A pronunciare queste parole davanti a un'organizzazione LGBT, lo scorso settembre, è stata la ministra della Famiglia e delle Politiche Sociali turche, Fatma Sahin, secondo cui il governo avrebbe presto lavorato attivamente per includere nella nuova Costituzione i diritti delle persone omosessuali.
In vista delle Primarie, nel centro sinistra curiosamente va in scena in scala ridotta lo stesso teatrino a cui si assiste sul piano generale per le elezioni politiche.
Ipotesi su candidature, alleanze più o meno fantastiche che si smontano il giorno dopo, Monti uno e Monti bis, governo delle larghe intese e non, Di Pietro, la foto di Vasto e quella del Palazzaccio, l’incubo Berlusconi e lo spauracchio di Grillo, Montezemolo e i Casini per l’Italia…: ogni giorno si susseguono e alternano nel dibattito politico nazionale fatti e personaggi mentre la legislatura volge al termine.
Non si può evitare di rilevare in tutto il piccolo scontro redazionale un andamento stonato, perché, proprio sul foglio purtroppo tra i più letti in Italia, certi temi di fondo, o meglio certi drammi della vita del paese dovrebbero pur formare oggetto di prese di posizione meno epidermiche di Silvio Pergameno
“Prevenire è meglio che curare”: pare esser questo il motto dell’American Academy of Pediatrics, secondo la quale i medici dell’infanzia dovrebbero distribuire alle ragazze sotto i 17 anni una ricetta per la pillola del giorno dopo da utilizzare in caso di bisogno. Una politica che risulta palesemente in contrasto con la forma mentis di buona parte dei ginecologi italiani che molte, troppe volte negano alle giovani donne la contraccezione d’emergenza.
«Quello che è accaduto alla Regione Lazio è una catastrofe paragonabile all'alluvione di Firenze». "O superiamo questo scoglio o siamo come la Concordia e ci sfracelliamo". Renata Polverini ci va giù di metafora per definire la situazione alla Regione Lazio, dopo il caso di Er Batman e prova a dare uno scossone alla sua coalizione, ponendo un aut aut durante la seduta odierna del Consiglio regionale.
Deve far parte della tipologia caratteriale di Enrico Letta quella di rispondere mele per pere. Lo fece in un’intervista a «QR» del 2004, quando alla domanda se non riteneva che il welfare andasse riformulato emancipandosi dall’ideologia di certa sinistra abituata a prescindere dal “chi paga”, rispose che la colpa era del clientelismo democristiano. di Luigi O. Rintallo