La sentenza della Corte costituzionale del 19 giugno 2013 è destinata a rimanere nella storia d’Italia, perché con essa è stato messo a fuoco il problema istituzionale di fondo della nostra democrazia, rimasto irrisolto e non da oggi o da ieri, ma dal 1920, quando esso si pose nel quadro del suffragio universale appena arrivato (anche se dimezzato, perché le donne non votavano): il problema della divisione dei poteri. di Silvio Pergameno
L’Associazione Arabi Democratici Liberali ripropone un’intervista realizzata dal giornalista spagnolo Victor M. Amela a Moussa Ag Assarid, scrittore ed esponente del Movimento Nazionale per la Liberazione dell’Azawad (MNLA). Ag Assarid è infatti il responsabile per l’Europa dell’MNLA ed è anche il responsabile per l’Informazione del Consiglio transitorio dello Stato dell’Azawad, guidato dall’MNLA. Ricordiamo che l’MNLA è il movimento che si sta battendo per l’indipendenza della regione dell’Azawad dal Mali. L’MNLA sta al contempo lottando contro Al-Qaeda nel Maghreb Islamico.
Con la vittoria dei moderati in Iran è possibile che lo scenario mediorientale si metta in movimento. Si tratta ovviamente soltanto di una possibilità, molto condizionata, ma da non scartare del tutto. I principali attori della zona - Turchia, Iran e Siria - presentano tutti degli aspetti problematici. di Silvio Pergameno
La cannabis, questo fantomatico nemico dell'umanità che plagia le menti giovanili portandoli fuori dal seminato della retta via, è sempre più al centro di un dibattito pubblico che comincia a prendere forma in modo decisamente corposo.
Una modifica della nostra costituzione in senso semipresidenziale è un problema che deve essere esaminato con un occhio attento alle vicende attraverso le quali l’Italia è precipitata nell’attuale crisi politica, intanto perché il problema è politico, poi per capire quale semipresidenzialismo porre in essere e soprattutto, proprio come premessa di tutto il discorso, per capire quale costituzione si vuole modificare. di Silvio Pergameno
"Le coppie gay e lesbiche sono unioni durature, in cui entrambi si assumono reciprocamente responsabilità per l'altro, e a volte adottano e crescono bambini, quindi vivono secondo i valori conservatori che il nostro partito rappresenta". Sono queste le parole del ministro della famiglia tedesco Chiristina Schroeder che insieme a una significativa pattuglia di parlamentari della CDU (la democrazia cristiana teutonica) spinge verso l’equiparazione completa fra coppie omosessuali ed eterosessuali.
'Noi che invochiam pietà siamo i drogati'. Già, perchè Stefano Cucchi era un tossico, un debole, ragazzo di 31 anni divorato dalla vita. Per lui - Giovanardi dixit - non poteva esserci che quel destino lì, su un tavolo d'obitorio i 30 e poco più chili rimasti attaccati alle ossa di un corpo martoriato perché “sono migliaia le persone che per la droga diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così”. di Florence Ursino
Robert Wilson ha aspettato invano l’intervento della Corte Suprema americana e alla fine è stato giustiziato nel carcere di Huntsville in Texas. Il suo ritardo mentale, con quoziente intellettivo di 60 a fronte di un limite minimo di 70, non è bastato per ottenere la commutazione in ergastolo della pena inflitta per un omicidio che Wilson avrebbe commesso nel 1992.
Senza dubbio la crescita armoniosa della società è legata sia a fattori economici sia all’ampliarsi degli spazi dei diritti umani e delle conquiste di libertà. La crisi profonda che attraversiamo, comunque, pone degli interrogativi. Da un lato c’è il rischio di concentrare l’attenzione solo sugli indici dell’economia. Dall’altro si può essere tentati di spostarla su altri fronti: dalle unioni delle coppie omosessuali all’eutanasia. di Danilo Di Matteo
Ciò che manca è la tutela del corpo femminile, della sua sessualità. Ciò che manca è il rispetto della salute riproduttiva della donna, ciò che manca è l'educazione a una giusta contraccezione. Ciò che manca è l'impegno del nostro Governo nel far sì che sempre meno madri muoiano di parto o contraggano malattie sessualmente trasmissibili.
Un soldato massacrato a Londra da due fanatici islamici, su una strada della periferia della città, in mezzo ai passanti, in un giorno qualunque, in un’ora come un’altra; uno storico di estrema destra suicida a Parigi nella cattedrale della capitale di Francia, nel quadro delle proteste contro la legge sul matrimonio gay, ma con indubbie più estese ispirazioni, come il suicida stesso ha testimoniato in una lettera lasciata sull’altare maggiore della Chiesa. di Silvio Pergameno