Preceduta dai clamori scatenati alla vigilia dalle dichiarazioni di Paolo Virzì, nuovo direttore della manifestazione, a proposito dei 600.000 euro sborsati dal festival di Roma per far sfilare Scarlett Johansson sul red carpet capitolino e per lo scandaloso premio conferitole quale miglior attrice quando invece si è limitata a doppiare un software parlante (ma saremo ancora capaci di scandalizzarci? Per un film poi…) si è aperta ufficialmente ieri sera la trentunesima edizione del Torino Film Festival. di Vincenzo Basile
Tema: cosa si evince dai premi elargiti al Festival del Cinema di Roma 2013? Svolgimento: cos'é il Cinema? Sintetico, dice il maestro; inevitabilmente, risponde l'alunno guardando fuori da una finestra. Vaga, la settima arte, snobbata, anoressica, l'abito della festa sbrandellato, la sterile nudità sfruttata ed esibita come feticcio di una magia che non c'è più. di Florence Ursino
- 'The mole song', viaggio delirante nel cinema di Takashi Miike di F.U.
- Marc'Aurelio d'Oro all'ibrido Tir di F.U.
- Take Five, 'spaghetti gangester' al Festival di F.U.
- Quod erat demonstrandum, l'eterna lotta fra l'uomo e il sistema di F.U.
- Out of furnace, senz'anima fuori concorso di F.U.
- Acrid, le prigioni mentali di affetti instabili di F.U.
- Lo scheletro lucente de "I corpi estranei" di F.U.
- Her, l'amore visionario di Spike Jonze di F.U.
- La fredda vita di ‘Sorrow and Joy’ di F.U.
- A vida invisivel, come ammorbare al Festival del Film di F.U.
- Entre nos, la ricerca del tempo perduto di F.U.
- Manto Acuifero, messi a disagio di F.U.
- Dallas Buyers Club, un inno alla dignità di F.U.
- Ben o Degilim – I’m not him, la sfiancante pellicola di Tayfun Pirselimoglu di F.U.
Reiji è un poliziotto pasticcione, privo di qualità ma pieno di voglia di fare; proprio per questo motivo viene scelto per infiltrarsi sotto copertura in un organizzazione mafiosa, la temibile Yakuza giapponese, e stanare il boss del clan, colpevole di traffico di droga. Una trama lineare, classica, per un film - quello di Takashi Miike, presentato in concorso al Festival del Film di Roma – folgorante, esilarante, beffardo, kitsch e chi più ne ha più ne metta. di Florence Ursino
- Marc'Aurelio d'Oro all'ibrido Tir di F.U.
- Take Five, 'spaghetti gangester' al Festival di F.U.
- Quod erat demonstrandum, l'eterna lotta fra l'uomo e il sistema di F.U.
- Out of furnace, senz'anima fuori concorso di F.U.
- Acrid, le prigioni mentali di affetti instabili di F.U.
- Lo scheletro lucente de "I corpi estranei" di F.U.
- Her, l'amore visionario di Spike Jonze di F.U.
- La fredda vita di ‘Sorrow and Joy’ di F.U.
- A vida invisivel, come ammorbare al Festival del Film di F.U.
- Entre nos, la ricerca del tempo perduto di F.U.
- Manto Acuifero, messi a disagio di F.U.
- Dallas Buyers Club, un inno alla dignità di F.U.
- Ben o Degilim – I’m not him, la sfiancante pellicola di Tayfun Pirselimoglu di F.U.
Attraverso una forma cinematografica a metà tra il documentario e la finzione, Alberto Fasulo svela allo spettatore un mondo sconosciuto, misterioso, filtrato quasi sempre attraverso luoghi comuni e intramontabili stereotipi. di Florence Ursino
- Take Five, 'spaghetti gangester' al Festival di F.U.
- Quod erat demonstrandum, l'eterna lotta fra l'uomo e il sistema di F.U.
- Out of furnace, senz'anima fuori concorso di F.U.
- Acrid, le prigioni mentali di affetti instabili di F.U.
- Lo scheletro lucente de "I corpi estranei" di F.U.
- Her, l'amore visionario di Spike Jonze di F.U.
- La fredda vita di ‘Sorrow and Joy’ di F.U.
- A vida invisivel, come ammorbare al Festival del Film di F.U.
- Entre nos, la ricerca del tempo perduto di F.U.
- Manto Acuifero, messi a disagio di F.U.
- Dallas Buyers Club, un inno alla dignità di F.U.
- Ben o Degilim – I’m not him, la sfiancante pellicola di Tayfun Pirselimoglu di F.U.
Un film che potrebbe inizialmente trarre in inganno, facendo pensare all’ennessima racconto in salsa malavitosa ispirato al mastodontico Gomorra in cui la camorra la fa da padrona, ma che quasi subito ingrana la marcia in più del distacco ironico e più umano da un mondo che non è certamente semplice (né tantomento sempre interessante) rappresentare esattamente così com’è. di Florence Ursino
“Sei dannatamente bravo ma sei un testone”. Steve Jobs è tutto qui, nella battuta pronunciata dall'attore che interpreta un suo superiore alla casa di videogiochi e console Atari. di Adil Mauro