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16/11/24 ore

L’associazione Salvamamme ha vinto il concorso “Pandoradonnexildomani”



L’associazione “Salvamamme”  ha vinto il concorso “Pandoradonnexildomani”, del quale avevamo dato notizia su AR chiedendo il suffragio dei lettori: Maria Grazia Passeri si si è classificata tra le tre vincitrici grazie alle diverse migliaia di clik ricevuti. Organizzato da “Pandora”, marchio di gioielleria di fama mondiale, la premiazione ha avuto luogo a Milano, nella suggestiva cornice della “Fonderia Napoleonica Eugenia”.

 

La partecipazione al concorso ha fornito l’occasione per testimoniare l’esistenza di un mondo con un popolo multiforme e variegato, da chi ha perso il lavoro a chi non lo ha mai avuto, da chi ha perso l’impresa all’ultimo emigrante con la scabbia da restituire alla convivenza.

 

Salvamamme” è diventato un popolo che prova le stesse emozioni, i primi piccoli assistiti di venti anni fa che sono oggi donne e uomini che vengono ancora all’Associazione, hanno un’occupazione, un sorriso in volto; è un popolo che collettivamente affronta una lotta durissima per difendere la famiglia e i figli: quanti hanno chiesto un aiuto in un momento difficile dell’esistenza, e i donatori dell’immensa mole di beni, la materia prima dell’intervento concreto che viene elargito, e i volontari e il nucleo operativo centrale… si ritrovano idealmente tutti in un lavoro pesantissimo all’insegna della dignità e della promozione delle persone e della parità, percepite e vissute nell’operare quotidiano.

 

Così, allora, si spiega la così ampia, corale risposta di mobilitazione agli appelli rivolti a tutto questo popolo, alle duecento associazioni in rete con “Salvamamme”, e a quelle  e a quelle degli immigrati, che hanno coinvolto i referenti nei paesi di origine, alla suore di clausura che hanno raggiunto votanti operando indirettamente attraverso Facebook, a tutti i singoli che si sono attivati presso amici, parenti, conoscenti, compagni di lavoro….

 

 

Un popolo di persone che vogliono le stesse cose, che non fa elemosina, ma una cordata, con le tante mamme a suo tempo aiutate e diventate volontarie dell’Associazione: uno schieramento di resistenti e di resilienti che difende i propri valori di fronte alla fascia del sociale opulento e altrettanto arido e silente nel rapporto umano. Il mondo di “Salvamamme”, di mamme che possono scegliere il vestitino con i colori degli occhi del bimbo in un segno di rispetto e di affetto.

 

Il mondo nel quale ogni giorno è una scommessa di un popolo di disperati che vive all’insegna della speranza. (S.P.)

 

 


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