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24/11/24 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Per la pace, il Nobel a Malala e Satyarthi

La 17enne pakistana Yousafzay Malala e il 60enne Kailash Satyarthi sono stati premiati con il Nobel per la pace "per la loro battaglia contro la repressione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'educazione".

Pena di morte, una Giornata mondiale contro le esecuzioni di disabili mentali e intellettivi

Nel mondo si continuano a mettere a morte persone con disabilità mentale e intellettiva, in evidente violazione degli standard internazionali. Su questo aspetto la Coalizione mondiale contro la pena di morte ha deciso di concentrare la sua denuncia in occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte che ricorre dal 2003 ogni 10 ottobre.

Eutanasia, la scelta di Brittany Maynard

“Io non voglio morire, ma sto morendo, e voglio farlo alle mie condizioni, con dignità”. Brittany Maynard racconta in un VIDEO la sua storia, motivando la sua scelta indolore. Californiana, 29 anni, malata terminale di tumore al cervello, le hanno dato sei mesi di vita con atroci sofferenze. Ha deciso di non aspettare.

Quei matrimoni omosessuali che non s’hanno da trascrivere: Alfano fa circolare l’altolà

In principio fu Bologna a trascrivere i matrimoni fra persone residenti dello stesso sesso celebrati regolarmente all’estero: un atto meramente simbolico senza valore giuridico per “una battaglia di civiltà”, così come definita dal primo cittadino del capoluogo emiliano-romagnolo. Poi Milano, dove a fronte dalle prime richieste il Consiglio Comunale ha deliberato la richiesta al sindaco di trascrizione delle “nozze gay”.

Pena di morte, dopo il caso Lockett in Oklahoma si corre ai ripari...

L'’Amministrazione Penitenziaria dell’Oklahoma ha pubblicato il nuovo protocollo di iniezione letale: i farmaci rimangono gli stessi, la dose viene aumentata di 5 volte, e si passa da due endovene inserite uno in ogni braccio, ad una singola endovena in un solo braccio; viene inoltre autorizzato l’uso di altre vene se necessario, e viene aggiunto un membro dello staff con l’incarico di tenere monitorato il flusso dei farmaci in vena; è stato previsto anche lo spegnimento del microfono dopo che il condannato ha fatto la sua ultima dichiarazione.