All’assemblea degli iscritti del Partito Radicale, tenutasi lo scorso fine settimana per la prima volta in assenza di Marco Pannella, ha partecipato anche Giuseppe Rippa. Qui di seguito riportiamo l’estratto video del suo intervento, nel quale il direttore di Quaderni Radicali e di questa agenzia ha cercato di condurre il dibattito sul terreno più propriamente politico, trovando l’ancoraggio su quel “preambolo” di Pannella del 1980, sulla base del quale maturò poi la decisione, “per nulla casuale”, di non presentare le liste radicali alle elezioni amministrative.
Rippa ha così colto l’occasione per ricostruire alcuni passaggi di una vicenda che lo vide protagonista in qualità di segretario politico del partito, motivando poi le sue perplessità per la scelta dell’associazione Radicali Italiani di presentare le liste alle prossime comunali sotto il simbolo “radicali”. Mossa, questa, che ha diviso al proprio interno le diverse anime della galassia pannelliana, in una fase in cui “il partito radicale vive di riflesso una crisi che ha fatto fuori il sistema dei partiti”.
Per Rippa è quanto mai necessario avere “la capacità di interpretare il tempo che viviamo…",valutarne il ritmo politico, "per capire come il partito radicale può rapportarsi per contenuti e per metodo”. Ciò che serve è un “soggetto politico agile, consapevole, che non presenti “quell’accumulo di contraddizioni” emerse “anche nella presentazione delle liste radicali”.
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