Il 29 maggio 2024, il disertore cinese Yao Cheng, che ha servito come tenente colonnello nell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) e ha disertato negli Stati Uniti nel 2016, ha condiviso un video sul suo canale YouTube in cui ha detto che la moglie di Xi Jinping, Peng Liyuan ha ricoperto per otto anni una posizione nascosta e non ufficiale che le concede una significativa autorità sulla promozione e il licenziamento dei generali nel PLA, dandole la possibilità di controllare gli elettori della Commissione militare centrale e di renderlo come un "azienda a conduzione familiare”… (da Memri)
Le proteste del PLA, Esercito popolare di liberazione cinese, in Europa e in America dopo le affermazioni della NATO potrebbero nascondere l'impatto della recente epurazione militare. L’esercito, non l’economia, potrebbe dominare il prossimo plenum del Partito. Per la prima volta nella sua storia, l’Esercito popolare di liberazione cinese (PLA) ha inviato truppe per esercitazioni militari in Europa. Si sono recati in Bielorussia, vicino al confine con l'Ucraina, dove infuria la guerra contro la Russia (alleata della Bielorussia). Le esercitazioni non sono state condotte con le truppe russe e la Bielorussia sta cercando di evitare di essere pienamente coinvolta dalla parte di Mosca. Tuttavia, si tratta evidentemente di un segnale cinese contro la NATO, che al vertice di Washington del 10 luglio non ha usato mezzi termini sulla Cina… di Francesco Sisci (da Appia Institute)
La giurisdizione internazionale dipende dal conflitto e dal suo esito politico militare e diplomatico, non viceversa. Per evitare pose deliranti, la Corte e il Tribunale dell’Aia dovrebbero studiare il precedente della guerra dei Balcani… di Giuliano Ferrara (da Il Foglio)
Si profila una guerra commerciale. Potrebbe essere il più grande dall’inizio della globalizzazione post-Guerra Fredda e potenzialmente uno dei più grandi di sempre. I rifiuti che ne derivano potrebbero superare di gran lunga la devastazione dei conflitti in corso in Ucraina o nel Medio Oriente e potrebbero cambiare il pianeta per sempre, dando inizio a una seconda Guerra Fredda… di Francesco Sisci (da Appia Institute)
In una lunga conversazione con Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera Vasco Rossi ripercorre una parte della sua vita anche intima e familiare, i suoi percorsi, le sue passioni e tentazioni, la sua dimensione interiore che fa scoprire una sua passione per la filosofia. Non manca di intervenire anche su alcuni temi che occupano l’agenda politica anche internazionale. Di seguito uno stralcio della sua intervista nella quale afferma che lo slogan Free Palestine è come «… un bello slogan, da anime belle; ma se implica la distruzione dello Stato di Israele, allora sarebbe più onesto dirlo…».
Appare evidente il suo riferimento alla Carta di Hamas che Agenzia Radicale ha pubblicato nell’ottobre 2023 (Chi crede ad Hamas difensore dei palestinesi? Ecco la carta del movimento terroristico che vuole lo sterminio di tutti gli ebrei), riproponendo in italiano il testo tradotto dall’arabo in inglese dall’Istituto di Ricerca Memri nel 2006.
Tutti i giorni, dai tempi di Omero, salta su qualcuno a dire che l'arte deve dare li buon esempio, e lo dice con l'aria di chi ha avuto una pensata portentosa. L'ultimo è stato li procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, a proposito del ragazzo che con la mano ha mimato una pistola puntata su Giorgia Meloni. Colpa del rap e delle serie tv piene di armi e sparatorie, ha detto Gratteri, e se “… in un film di un’ora non ci sono cinque minuti dove un insegnante, un poliziotto, un carabiniere, un finanziere, un prete, un magistrato allora quella non è arte”…. di Mattia Feltri (da La Stampa)