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26/04/24 ore

RIMANDI

Anna Mahjar-Barducci, identità italo-marocchina di una scrittrice residente a Gerusalemme

Anna Mahjar-Barducci è una scrittrice italo-marocchina, che vive a Gerusalemme, sensibile alle problematiche delle migrazioni e alle tematiche dell’identità culturale. Mahjar-Barducci, che abbraccia sia la sua identità europea sia il suo patrimonio culturale magrebino, ritiene che "guardare il mondo attraverso il prisma della tolleranza sia un tratto marocchino”... di Yassine Benargane (dal sito marocchino Yabiladi.com)

Il diritto sospeso: logica della paura e paura della logica

Una delle tante vittime collaterali, ed invisibili, di questa tragica emergenza sanitaria, che è anche una grande emergenza libertaria, è la logica. Il concetto, apparentemente nitido, ma in realtà  sfuggente e polivoco, è di quelli che impressionano per la carica di responsabilità filosofica, politica, e persino semantica, che si porta dietro da millenni, più o meno da quando i greci, con protervia umana pari solo a quella degli abitanti del paradiso terrestre, ci hanno inappellabilmente condannato a misurarci con le poliedriche sfaccettature di questo nome terribile… di Massimiliano Siddi

Il modello Wuhan: l’insabbiamento cinese del coronavirus

come gestire questa crisi quando sono in realtà le sue prime azioni che hanno portato alla diffusione del virus in tutto il mondo. Così riporta la newsletter del Partito Radicale. Nei giorni scorsi, mentre il Partito comunista cinese stava compiendo ogni possibile sforzo per trasformare l’attuale crisi sanitaria in suo vantaggio, presentandosi come una superpotenza responsabile e benevola, ulteriori dati e informazioni hanno continuato ad emergere sull’iniziale insabbiamento dal coronavirus da parte del regime cinese…

L’Efficienza Energetica è ancora Cenerentola

Dopo l’approvazione definitiva dei PNEC, è già in corso il recepimento delle recenti direttive UE fondamentali per definire in ogni stato membro il ruolo delle politiche di efficienza energetica per gli obiettivi 2030. In Italia, la sensazione è che, invece di fare quel salto di qualità necessario a rispettare l’indirizzo UE per l”efficency first” del Clean energy package, l’efficienza energetica diventi una cenerentola e che si vogliano depotenziare, se non smantellare, gli strumenti più innovativi ed efficaci dell’esperienza italiana come il meccanismo dei certificati bianchi… (da l’Astrolabio, newsletter degli Amici della Terra)

Bettino Craxi: guai ai vinti

Gianni Amelio nel suo film Hammamet rilegge, dal suo punto di vista, il profilo di Bettino Craxi negli ultimi sei mesi della sua vita. Come si poteva immaginare il lavoro ha portato a una nuova attenzione sulla sua vicenda, che poi è quella di una pagina determinante della storia dell’Italia repubblicana. É evidente che il film tratteggia il suo aspetto umano in quella parte tragica della sua esistenza. Della questione politica però non si parla e i commenti politici che ci sono stati in questi giorni sono apparsi decisamente poco chiarificatori di quella pagina politica e degli scontri che la determinarono. Avevamo annunciato nostri contributi per sviluppare una riflessione a venti anni dalla sua morte, avvenuta appunto ad Hammamet. Dopo la introduzione di Luigi O. Rintallo a una conversazione che Giuseppe Rippa ebbe con Massimo Pini sul suo libro libro “Vita da leader.La biografia di Craxi” (Mondadori), di seguito pubblichiamo quella stessa conversazione. Questi articoli sono sul n.99 di Quaderni Radicali del novembre/dicembre 2006.

Craxi. Una vita, un’era politica

Il film di Gianni Amelio Hammamet, in cui il regista descrive gli ultimi sei mesi della vita di Bettino Craxi, nonostante il carattere intimistico del racconto, incentrato sugli aspetti umani della sua vicenda, ha riproposto la figura del leader socialista, suscitando una sia pur breve attenzione sulla sua personalità e sul suo ruolo in quella che è poi una lunga stagione della politica italiana. È una occasione che ci permette di fornire un nostro contributo che cercheremo di sviluppare attraverso vari interventi su questa agenzia, considerando come alcuni dibattiti televisivi hanno rappresentato, con personaggi poco attendibili, una pervicace faziosa interpretazione della sua figura e della sua storia. Di seguito la introduzione di Luigi O. Rintallo a una conversazione che Giuseppe Rippa ebbe con Massimo Pini sul suo libro-biografia su Craxi pubblicata su Quaderni Radicali n.99 del novembre/dicembre 2006.