C'è chi grida alla censura e chi parla di restrizioni paragonabili solo a quelle imposte dalla Cina. Fatto sta che il pacchetto di norme approvato dal parlamento turco riguardanti il web rappresenta sicuramente uno stretto giro di vite sulla libertà di espressione.
Sembra quasi impossibile che un libro così piccino possa contenere tante informazioni interessanti. Eppure Ebraismo: ricostruire dalle macerie di Andrea Maori e Marta Brachini è un lavoro ricco e approfondito, sebbene tratti diversi argomenti in poche pagine. di Elena Lattes
Succede spesso ai capi di stato più influenti al mondo: quando le cose vanno male sul fronte interno, la buttano in politica estera, sperando in riverberi positivi che diano una ripulita all’immagine e all’operato generale della propria amministrazione. Con le dovute differenze, una cosa simile sembra riguardare, con risultati poco fortunati, anche il sindaco di Roma, intento da un po’ a cercar gloria oltreoceano, mentre la città arde – a torto o a ragione - di rabbia e malcontento nei suoi confronti. di Antonio Marulo
"L’ultimo lupo" di Jean Jacques Annaud tratto dal libro "Il totem del lupo" di Jiang Rong, evidenzia ancora una volta l’interesse del regista verso natura e animali. di Giovanna D’Arbitrio
Nonostante le staffilate di Renzi nei confronti di Confindustria e Cgil appaiano ineccepibili per chiunque abbia consapevolezza della necessità di un cambiamento nel rapporto tra politica e sindacati e dell’inevitabile superamento dell’immobilizzante schema concertativo, le modalità con cui il segretario democratico ha mostrato di voler portare avanti la propria battaglia sembrano celare le stesse contraddizioni di carattere demagogico e personalistico rintracciabili nelle promesse riformistiche (finora avanzate solo verbalmente) dell’ex sindaco fiorentino. di Ermes Antonucci
La chiesa cattolica di Papa Francesco guarda al futuro, ma oggi si ritrova a fare i conti con un passato per cui non ha ancora chiesto ammenda. La Santa Sede deve infatti “immediatamente” rimuovere dal loro incarico coloro i quali hanno commesso abusi sessuali sui bambini, o chi ne è sospettato.
La Voce Repubblicana, un giornale per la libertà e la democrazia: il libro di Giancarlo Tartaglia ha dato lo spunto per incontrarsi e discutere con quanti da lettori o da giornalisti hanno vissuto l’esperienza del quotidiano del partito che fu di Ugo La Malfa e Giovanni Spadolini.
Presentazione del libro La Voce Repubblicana di Giancarlo Tarataglia (Audiovideo Quaderni Radicali Tv)
Nell’intervista al «Financial Times», l’imprenditore Della Valle ha dichiarato che, dei sei ultimi ministri dei Beni Culturali coi quali ha avuto contatti per il restauro del Colosseo, almeno quattro erano degli “imbecilli”. Un insulto gratuito alle persone, ma anche inappropriato perché tutt’al più si potrebbe contestare loro di essere degli incompetenti e di non essere efficaci nella loro azione politica e amministrativa. Dopo di che, a questo punto, bisognerebbe interrogarsi perché non estendere anche agli altri due tale giudizio, viste le condizioni in cui continua a permanere la gestione del nostro patrimonio culturale. di Luigi O. Rintallo
Cristina Comencini, la brava regista italiana autrice di opere di successo come Va dove ti porta il Cuore, Il più bel giorno della mia vita, La bestia nel cuore, Bianco e nero, Quando la notte, ama descrivere affetti e sentimenti frugando nelle anime dei suoi personaggi. di Giovanna D’Arbitrio
Dal Forum di Cernobbio "I proragonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000", organizzato da Confcommercio e The European House-Ambrosetti, né plausi né sorrisi per Matteo Renzi. Il quale dovrà prendere atto che c’è poco da star sereno. di Luigi O. Rintallo
Pochi giorni fa il sindaco Marino ha inaugurato il “metodo del rigore”, sollecitando così la preoccupazione dell’Associazione 21 Luglio e di Popica ONLUS in merito alle gravi violazioni procedurali ai danni dei diritti delle persone accampate a via Belmonte Castello. È anche vero, però, che quando invece il sindaco rispetta i diritti umani deve vedersela con capolavori di propaganda goebbelsianache sembrano piovuti direttamente dagli sgoccioli della Repubblica di Weimar. di Gianni Carbotti e Camillo Maffia