Saranno probabilmente i tempi di crisi economica a far leva sulle necessità degli istinti umani, o semplicemente è giunto il momento del legalizzare il mestiere più antico del mondo (e della pratica, ben più antica, del sesso). Tant'è che in questi giorni, impossibile negarlo, in materia di prostituzione se ne vedono e se ne sentono di tutti i colori.
Si sono verificati due fatti di rilievo negli ultimi giorni: uno in Francia e uno in Italia; riguardano entrambi la sinistra di questi due paesi, con tutte le affinità e tutte le differenze che le contraddistinguono; una storia legata alle differenze nazionali, ovviamente. di Silvio Pergameno
Quando nei primi anni ’70 cominciammo la nostra lotta per la legalizzazione dell’aborto, le stime valutavano in molte centinaia di migliaia gli aborti clandestini cui le donne italiane erano costrette ogni anno a causa del reato previsto dal Codice Rocco. Oggi, a quaranta anni di distanza, ci interroghiamoi sulle iniziative da intraprendere contro i nuovi attacchi alla legge 194 e contro i ripetuti tentativi di paralizzarla e di renderla inoperante grazie all’obiezione di coscienza dei medici e alle inadempienze delle amministrazioni sanitarie...di Gianfranco Spadaccia
“Mentre la situazione politica si presenta sempre più caotica nel nostro Paese, quello che stupisce è il modo con cui le forze politiche intervengono nel dibatto mettendo sull’agenda una serie di temi la cui urgenza non si avverte minimamente”. Commenta così Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali ed Agenzia Radicale, la notizia per la quale il Partito Democratico avrebbe presentato in Senato un disegno di legge che esclude la partecipazione alle elezioni dei movimenti che non hanno “personalità giuridica”.
Legge anti-movimenti e democrazia interna ai gruppi politici. Lo stato confusionale del Pd Video editoriale di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video Flash)
Sì all'obiezione di coscienza, purché non sia violato l'indiscutibile diritto del cittadino alla tutela della salute. E' questo il parere espresso dal Comitato nazionale per la bioetica (Cnb), secondo cui quello all'obiezione di coscienza è un diritto garantito dalla costituzione che, però, non deve limitare gli altrettanto importanti diritti dei cittadini, anch'essi garantiti per legge. di Silvia Soligon
Può un leader politico utilizzare l’organo d’informazione del proprio movimento, che ha anche co-fondato, per pubblicizzare e vendere continuamente i prodotti commerciali della sua azienda? Per il Movimento 5 Stelle pare proprio di sì. di Ermes Antonucci
“You don’t have to live next to me, just give me my equality, everybody knows about Alabama, everybody knows about Mississippi goddam”, cantava un'arrabbiata Nina Simone nel lontano 1963, all'indomani di un attentato razzista in una chiesa battista dell'Alabama in cui morirono per mano dei suprematisti bianchi quattro ragazzine afroamericane.
Occorrono purtroppo nella nostra esistenza evenienze che l’inspiegabilità rende inutilmente dolorose, e tra queste una si è dovuta registrare in questi giorni nel silenzio mantenuto da Radio Radicale sul convegno “L’arte del Vivere e del Morire” organizzato nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino a Napoli ieri 13 maggio in ricordo di Maurizio Mottola, deceduto lo scorso anno, un evento del quale questa Agenzia ha dato ampio resoconto e darà l’audiovideo completo. di Silvio Pergameno
“Abbiamo ridotto lo spread sull'Europa dei diritti civili” ha dichiarato un soddisfatto Pisapa. Poi lo spumante, i sorrisi, l'allegria. Sono le tre e mezza di notte quando a Milano, alla fine di un Consiglio comunale durato quasi 12 ore (il terzo dedicato al provvedimento), si è dato definitivamente il via libera al registro delle unioni civili.
La visita del Segretario di Stato USA a Roma non sembra abbia certo contribuito a portare chiarezza nell’ intricata e terribile vicenda del feroce scontro tra i ribelli siriani e la durissima repressione governativa, che si articola nel quadro di tutta la situazione mediorientale, con l’Iran, sostenitore di Assad e sotto tiro a livello internazionale per lo sviluppo delle tecniche nucleari e i connessi timori di un preludio all’armamento atomico e per le continue minacce di cancellazione di Israele. di Silvio Pergameno
In seguito alla morte del 60enne Oswaldo Paya, noto attivista cubano nonché agguerrito oppositore della dittatura, in centinaia hanno dato dimostrazione di stima e rispetto presso la chiesa cattolica di San Salvador dell’Havana partecipando al funerale dell’uomo, deceduto sabato scorso in un (misterioso) incidente stradale.