C’era una volta il bar di Vezio, di Maria Arcidiacono (Iacobelli Editore) è un racconto con varie testimonianze e ricordi di chi ha vissuto quel bar-latteria molto spartano che stava dietro la storica sede del PCI di via delle Botteghe Oscure in quella stretta via de' Delfini, libro con la “prestigiosa” prefazione di Massimo D' Alema… di Giovanni Lauricella
Il numero 118 di Quaderni Radicali (speciale febbraio 2023) sarà presentato Sabato 18 febbraio 2023 ore 11.00 presso la Fondazione Marco Pannella(Via di Torre Argentina, 76 - 00186 Roma). Nel numero (POLITICA SENZA IDEE - la crisi del Partito Democratico) vi sono interventi di: Giuseppe Rippa, Luigi O. Rintallo, Anna Mahjar-Barducci, Massimo Cacciari, Marcello Veneziani, Gianfranco Pasquino, Luca Ricolfi, Francesco Sisci, Luciano Violante, Claudio Signorile, Pier Paolo Pasolini, Maurizio Turco, Silvio Pergameno, Roberto Granese. In anteprima il direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio, ha intervistato Giuseppe Rippa.
Di seguito il link della conversazione.
- Quaderni Radicali (speciale febbraio 2023): intervista a Radio Radicale
“Astuzia, scaltrezza”: è questo il significato del nome Medea, la mitologica e controversa figura greca, figlia di Eete re della Colchide e di Idia. In una mite sera dell’ottobre romano è proprio lei, Medea, a calcare la scena del Polo Culturale Spazio Rossellini, interpretata dalla bravissima Viola Graziosi, dalla regia di Giuseppe Dipasquale… di Giulia Anzani
Nel centro storico romano nello spazio polifunzionale Sacripante Art Gallery mostra personale di Benjie Basili Morris “Diletti Medianici” con la cura di Elena Gradini si terrà dal 14 al 30 ottobre. Di Benjie Basili Morris ci siamo occupati in varie occasioni, è un pittore che apprezziamo da sempre, anche se bisogna dire che questa volta ci ha stupefatto per l’ulteriore bravura raggiunta in varie discipline artistiche: per le foto, per il video e per le sculture in campana e in teca di vetro, una mostra complessa e ben articolata, “Dialetti Medianici”, per l’appunto. di Giovanni Lauricella
L’uomo è un animale sociale: tende a fare gruppo con i propri simili. Una delle macro aree in cui un individuo si può racchiudere, è la generazione. Con questo termine s’intende un insieme di persone accomunate dal periodo storico e dagli eventi vissuti. Sul finire del ‘900, è stata creata una classificazione di generazioni, in cui ogni fascia generazionale ha un nome dedicato ad esperienze socio-culturali comuni a (più o meno) tutti i facenti parte di quel gruppo… di Giulia Anzani
Colori, musica, bandiere, vestiti stravaganti, glitter, ali, cerchietti da unicorno. E ancora disegni, slogan, trucchi variopinti, urla di gioia, gente felice. Tutto questo e molto altro ancora, è stato il Roma Pride 2022. di Giulia Anzani
A poco più di una settimana dalla sentenza della Corte costituzionale che ha ammesso cinque su sei dei referendum sulla giustizia, non sappiamo ancora se essi si terranno oppure verranno “preventivamente” scongiurati ricorrendo, se necessario, all’espediente di anticipare le elezioni politiche. Eppure è già possibile delineare quali saranno le strategie comunicative tese a depotenziarli, con l’evidente obiettivo, caro agli assetti corporativi e di potere, di far mancare il raggiungimento del quorum della metà più uno degli elettori. di Luigi O. Rintallo
Abbiamo seguito con il fiato sospeso le elezioni americane caratterizzate da una lotta sul filo del rasoio tra Biden e Trump. Anche dopo la vittoria dei democratici continua la minaccia, con i ricorsi, di invalidazione dei risultati dei voti postali. Si vedrà, in sede politica si analizzerà, quello che è accaduto e che accadrà… Ricordi del passato insieme ad immagini di film e libri affollano la mia mente… di Giovanna D’Arbitrio
Alle 6 di mattina di un freddo inverno, quando la notte non si è ancora rassegnata al giorno, giovedì 17 febbraio 1600, condannato dall’Inquisizione romana, Giordano Bruno è bruciato vivo. Aveva 52 anni. Dieci giorni prima era stato dichiarato “eretico impenitente pertinace”. Dal “Giornale” dell’Arciconfraternita di San Giovanni Decollato in Roma, possiamo leggere: “Tanto perseverò nella sua ostinazione che da ministri di giustizia fu condotto in Campo di fiori, e quivi spogliato nudo e legato a un palo fu bruciato vivo”. Ma più terrificante, nella sua stringatezza, un “Avviso” pubblicato due giorni dopo sui muri della città: “Giovedì fu abbrugiato vivo in Campo di Fiore quel frate di S.Domenico, di Nola, eretico pertinace, con la lingua in giova”.
Non posso non ricordare un mio breve poema, del 2000, “L’incendio immaginato”, edizioni 10/17, quattrocento versi dedicati alla sua filosofia e alla morte cui fu orrendamente costretto. (... SEGUE>)
Immaginate di andare al concerto della vostra band preferita. Immaginate l’eccitamento di poter finalmente vedere dal vivo coloro che interpretano così bene il vostro sentire più profondo: vi preparate e organizzate con gli amici che condividono la stessa passione. di Yuri Guaiana*
Da Salvatore Formica, detto Rino, barese, dottore commercialista, 92 anni portati con implacabile intelligenza, una giovanile militanza trotskista che gli ha lasciato una propensione al pensiero "dissacrante", una vita da socialista autonomista. Compagno e amico di Bettino Craxi, protagonista dei governi degli anni ’80, e di memorabili liti (“commercialista di Bari”, lo definì con sprezzo il ministro democristiano Nino Andreatta che venne a sua volta definito “una comare come cancelliere dello scacchiere”), autore di battute sulfuree divenute celebri (“la politica è sangue e merda” è un must) - non aspettatevi risposte schiacciate sul presente, o rinchiuse in ambiti ristretti anche se gli chiedete un commento su fatti di scottante attualità. Formica ama sempre partire da lontano, convinto che una politica che non sia consapevole del contesto geopolitico che la sovrasta diventi, per parafrasare la sua definizione di una pletorica assemblea socialista negli anni ’80, affare da «nani e ballerine». Colloquio con Rino Formica di Carmine Fotia (da L’Espresso)