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08/05/24 ore

LIBRI

La Madre di Eva, di Silvia Ferreri. Il corpo come prigione

Il libro di Silvia Ferreri “La Madre di Eva” (Neo Editore)si distingue per il tema trattato e colpisce per la drammatica e commovente narrazione della storia da parte di una madre nel momento in cui stanno preparando la sala operatoria per la figlia, Eva, che ha appena compiuto diciotto anni ed ha deciso di cambiare sesso con diversi interventi chirurgici. di Giovanna D’Arbitrio

Scimmie digitali di Maurizio Codogno e Paolo Artuso

Diffusosi circa vent’anni fa, oggigiorno il web è utilizzato in maniera capillare in gran parte del mondo ed è diventato praticamente indispensabile nelle nostre società. Cosa, e soprattutto come, ha mutato le nostre mentalità, le nostre usanze e il nostro modo di comunicare? A rispondere a queste e ad altre domande ci hanno pensato un matematico e un filosofo-giornalista, Maurizio Codogno e Paolo Artuso, i quali hanno pubblicato per la collana “comunicazione e m@ass media” di Armando Editore, “Scimmie digitali”, un saggio breve, ma ricco di informazioni e riflessioni importanti per chiunque usi la rete, soprattutto per scambiare dati e notizie. di Elena Lattes

Duchamp invisibile. Un’estetica del simbolo tra arte e alchimia, di Maurizio Calvesi

Maurizio Calvesi, noto storico ecritico d’arte, ritorna su Marcel Duchamp con la riedizione di un suo libro (Duchamp invisibile. Un’estetica del simbolo tra arte e alchimia) del ‘75 arricchito con una serie di approfondimenti che gli danno una nuova vita.  560 pagine e 130 illustrazioni e tante annotazioni sono,  preziose spiegazioni dei tanti contenuti che ha il libro, incentrato prevalentemente su quella che è stata per Duchamp l’alchimia foriera di simbolismo e di trasformazione della materia che ha stimolato la creatività di tanti artisti contemporanei e a cui questa pubblicazione aprirà sicuramente una nuova epoca… di Giovanni Lauricella

Sara al tramonto di Maurizio De Giovanni. Un noir tutto al femminile

Nel suo ultimo noir, Sara al tramonto, Maurizio De Giovanni ci regala un altro indimenticabile personaggio, quello di Sara, una donna chiusa nei suoi silenzi e in un dolore mai rimarginato, brava a nascondere il suo corpo ancora giovanile in abiti sformati, scarpe senza tacco, capelli grigi, viso senza trucco che l’aiutano a rendersi invisibile agli occhi degli altri. di Giovanna D’Arbitrio

Sognando il cavalluccio marino di Lidia Maggioli

Due ragazzini che vivono a Milano sono affidati al nonno materno, recentemente rimasto vedovo, affinché li porti in vacanza sulla costa romagnola. Loro sono due simpatici, allegri e spensierati gemelli di undici anni, Paolo e Danila Lombardo, cresciuti nell’agiatezza metropolitana dei nostri giorni e, benché figli di due culture diverse (il papà è siciliano cattolico, la mamma è un’ebrea del nord Italia), sanno poco o nulla della loro famiglia… di Elena Lattes

Niente è stato vano di Claudio Colombo. Il ricordo di Géza Kertész, lo Schindler del calcio

Calciatore famoso in patria, divenne allenatore nel nostro Paese dove vi rimase per quasi vent’anni. Nel 1943, quando in Ungheria prese il potere un governo fantoccio alleato di Hitler, tornò a Budapest e qui si impegnò in tutt’altro campo, diventando un eroe e un martire. Le sue gesta e la sua attività furono dimenticate per decenni, ma nel 2011 un gruppo di catanesi promosse l’intitolazione di una strada a suo nome. Così, lentamente, Géza Kertész è tornato nella memoria di molti italiani, soprattutto tra i tifosi del pallone. di Elena Lattes