Giornalista professionista, Eleonora Camilli lavora dal 2007 presso la redazione romana di Redattore Sociale specializzata sui temi del welfare, della marginalità e dell’esclusione. Si occupa in particolare di diritti, migrazioni e diaspore contemporanee. In questa intervista ci racconta il viaggio fatto fra Romania e Polonia qualche settimana fa. di Maurizio Musu
Fra i più avvertiti commentatori (ma, in fondo, anche presso la generalità di chi segue ancora la politica) comincia a delinearsi un duplice convincimento: che l’esito del voto per il futuro capo dello Stato non sia poi così decisivo e che siano anche sovradimensionati i timori sulle sue eventuali conseguenze sul quadro politico interno. A far crescere tale persuasione è innanzi tutto la percezione dell’irreversibile calo di incidenza della politica, in termini di peso nelle scelte vere che vanno concretamente prese. Per questo motivo, che il premier Draghi si trasferisca o meno da Palazzo Chigi al Quirinale non appare più un’alternativa così discriminante. di Luigi O. Rintallo
- Quirinale: nessuno schieramento ha la maggioranza per eleggere il Presidente. Agenda storico-politica (5) di L.O.R.
Raffaella Lanzetta alla Casa internazionale delle donne, un occasione per discutere insieme sulla condizione femminile, contro la violenza e per i diritti delle donne. Non sarà una serata qualunque: interverranno Maria Laura Annibali, presidente di Gay project, autrice/regista, Ella Grimaldi, poeta, Crisalide Patrizia Mantegazza, poeta; modera Vittorio Castelnuovo (autore RAI), il tutto arricchito con musiche di Giacomo Belli.
Oggi è il primo maggio. La classe operaia progressivamente ha perso la voce e il volto, sostituita da uno sconfinato sottoproletariato, variegato, disunito e violato, alcuni arrivano all’agiatezza ma restando sempre al di qua del lavoro come progetto e passione: un sottoproletariato che si è esteso tanto da alludere a uno spazio universale nelle cui sabbie anche i ricchi finiranno con affondare. Quando ho scritto i 22 versi della poesia che oggi pubblico su Agenzia Radicale c’era ancora un’ombra concreta della classe operaia, ma quella vera, diseredata (e riconoscibile) era l’altra e di essa parlo in quei 22 versi, di coloro che erano - e sono - dietro lo steccato. Pubblicai questi versi nel marzo 2000 nel mio “Il sonno e le vigile”, edizioni Sottotraccia. (… SEGUE>)
L’Europa è sospesa, a voler esser benevoli, e l’Italia è nella tenaglia. L’Europa è sospesa tra Mes, Bei, Sure e i fantomatici “coronabond” nell’infinita riunione online dell'Eurogruppo. Sigle per esperti in cui il cittadino si perde e infatti i sondaggi vedono dilatarsi la sfiducia verso l’Unione… di Stefano Folli (da La Repubblica)
La drammatica migrazione verso l’Europa dai paesi mediorientali e, in particolare, dall’Africa e l’emigrazione italiana dei secoli scorsi sono due fenomeni completamente diversi. E dicono una sesquipedale sciocchezza quanti sostengono che “ anche noi siamo un popolo di migranti”. di Gerardo Mazziotti
La prima non è venuta tanto bene. Farsi fotografare mentre si viaggia in autobus da Roma Termini ai palazzi del potere, oltre che banale propaganda, è stato maldestro e si è rivelato un boomerang.
Il vento dei media gonfia ancor più le vele grilline. Dal 5 marzo il cosiddetto "senso di responsabilità" sembra aver colto tutti, alterando anche il senso della misura. In particolare, la misura del pudore che, com'è noto, è poco percepibile nel mondo dell'informazione. Così, i 5 Stelle non fanno più paura, le riserve su competenza e incapacità sembrano cadute, la sedicente democrazia di Rousseau e l'oscuro ruolo della Casaleggio e Associati non costituiscono più un problema, il contraddittorio programma di governo non è poi tanto malvagio... Luigi Di Maio, definita persona simapatica e perbene da Lucia Annunziata, viene in questi giorni definitivamente "sdoganato" come figura quasi rassicurante dai maestri del pensiero che vanno per la maggiore su giornali e nei talk tv, che in modo felpato e alla spicciolata, quando non salgono, seguono a ruota e spingono il carro vincente. Ne discute Geppi Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
Non è per nulla convincente la difesa che su Repubblica di ieri Roberto Saviano ha fatto del rifiuto opposto da alcune Ong — in particolare da Médecins sans frontières — di accettare la presenza di agenti armati dello Stato italiano sulle loro navi nel Mediterraneo. A principale sostegno del proprio punto di vista Saviano invoca l’assoluta neutralità che le Ong dedite all’aiuto umanitario non possono non avere. Neutralità che invece sarebbe comunque violata dalla presenza nei luoghi di loro competenza, come appunto le navi in questione, di armi e di armati a qualunque titolo questa sia. di Ernesto Galli della Loggia (da corriere.it)
A Napoli, nel Salone Parrocchiale della chiesa di Santa Maria della Sapienza, recentemente si è concluso un ciclo di conferenze su importanti argomenti storico-artistici. Il ciclo è stato organizzato dall' “Associazione culturale Sebezia Onlus”, che è volta alla promozione e alla divulgazione dell'arte e a ricercare in essa il più antico e profondo significato. di Adriana Dragoni
Questa fine settimana si chiude la mobilitazione nazionale condotta dall’Associazione Luca Coscioni nel corso degli ultimi 15 giorni con 62 eventi su tutto il territorio nazionale. A Milano, Bologna, Firenze e Foggia il momento clou, con la prova generale di Biotestamento, in cui i notai autenticano le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) delle persone che ne fanno richiesta.