Uno spettacolo sulle ossessioni: per la giustizia, per la libertà, per l’usura, che corrode il mondo. Leonardo Petrillo scrive e dirige Ezra in gabbia, al teatro Della Pergola di Firenze dal 24 al 29 ottobre, con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini sull’ossessione dell’uomo Ezra Pound che si sente inadeguato, per non essere riuscito, se non a sprazzi, a far fluire carità e amore, “a rendere le cose coerenti”; ma difende la sua poesia, la scoperta delle incongruenze sociali e artistiche, del mondo e degli uomini.
Gerusalemme. I giovani ventenni israeliani stanno partendo per il fronte. Molti di loro non sanno se torneranno. Questa mattina, una ragazza quattordicenne di Gerusalemme ha chiamato i suoi compagni di classe per dire che suo fratello di diciannove anni è stato ucciso e decapitato dai terroristi di Hamas… di Anna Mahjar-Barducci
Si è tenuta presso la Sala degli Specchi del Comune di Frascati, alle ore 18 di venerdì 6 ottobre, la presentazione di Jîn, Jîyan, Azadì - Ritratto di Donna Negata, libro scritto da Giulia e Antonello Anzani dell’Associazione Culturale Pagina114, ispirato dal quadro Ritratto di Donna Negata (ma l’anima vola libera) dell’artista Antonella Iris De Pascale. Con la presenza di Alessandro Giansanti di Agarte - Fucina delle Arti, e di Paola Gizzi, delegata alle pari opportunità.
La nostra storia va avanti, i nomi e le loro storie non vanno dimenticati: mai dovrebbe succedere una situazione del genere come, purtroppo, succede, puntualmente, nella storia della nostra amata Penisola italiana. Ci sono storie che vanno portate avanti, nella loro unicità e nel loro essere vere e sane, pure. Le vittime, innocenti, cadute per mano della mafia e della criminalità organizzata vanno sempre e per sempre ricordate, per il loro esempio e per le loro virtù… di Dario Caputo
L’invasione russa dell’Ucraina sta ricreando le basi di una politica continentale e transatlantica, ma anche sta aiutando a gettare le fondamenta di un nuovo sistema di valori e tradizioni che uniscono più di ieri una parte del mondo. di Francesco Sisci (da Settimana News)
L’anoressia visuale è una patologia che causerà il disorientamento di chiunque voglia immaginarsi un’opera artistica, nel senso che non ci riuscirà affatto. Una sorta di sindrome di Stendhal al contrario che caratterizzerà le generazioni future che non godranno più di tutte quelle foto che i vari dispositivi elettronici di comune uso consueto profondono a iosa. Si calcola, da parte di istituti statistici, che gran parte della comunicazione è opera d’immagine, emoji in testa… di Giovanni Lauricella
Difficile individuare le sorgive della poesia, la purezza di quel silenzio, una ricerca nel buio di ciò che precede il linguaggio. Ha scritto Heidegger ("In cammino verso il Linguaggio", 1958): "Il poeta esperisce la sua vocazione di poeta come una chiamata alla parola quale fonte dell'essere". (… SEGUE>>>)
Nella sua rubrica del 27 luglio 2021 sul quotidiano saudita Al-Sharq Al-Awsat, il giornalista saudita 'Abd Al-Rahman Al-Rashed ha elogiato il licenziamento del primo ministro Hichem Mechichi da parte del presidente tunisino Kais Saied e la sua sospensione dell'attività parlamentare. Il parlamento è guidato da Rached Ghannouchi, presidente dell'Ennahda Party, il partito dei Fratelli Musulmani (MB) nel Paese… di 'Abd Al-Rahman Al-Rashed da Al-Sharq Al-Awsat (Londra), 27 luglio 2021 (da Memri)
Il 25 giugno ore 20.30 al Politeama di Catanzaro, per la III edizione della Stagione Sinfonica, una grande accoppiata: Eugenio Bennato e Filippo Arlia per “A sud di Mozart”, un viaggio musicale attraverso la musica classica e quella popolare. Uno dei più grandi interpreti della musica folk - popolare italiana, Eugenio Bennato insieme al giovane Maestro d’orchestra Filippo Arlia, fra i più giovani direttori d’orchestra al livello internazionale, con l’Orchestra Filarmonica della Calabria…
Il dissesto idrogeologico è un tragico evergreen della politica italiana. Ad ogni alluvione o calamità naturale ci ritroviamo con i soliti bla bla bla su una questione che nei decenni si è incancrenita. Un tempo si poteva almeno contare sui soldi "disponibili" del debito pubblico crescente. Oggi, con le casse - e le teste - vuote, ci resta solo la proverbiale e sterile retorica di una politica altrettanto in dissesto. Ne discute Geppi Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.
Dagli applausi agli insulti il passo è breve, soprattutto se i primi sono stati strappati con destrezza senza meritarlo davvero, ma cavalcando l'onda anomala che ancora li strascina.