Piantine di prezzemolo strappate che portano male. Sale e maledizioni lanciate nel vento che al Sud porta le voci. Una mattina di novembre del 1841, una donna scava un fosso in un terreno cretoso di un paese dell’alta Irpinia, poi si accovaccia e partorisce una bambina. A salvare la neonata dal gelo e dalla follia di sua madre è Reginella, una giovane vicina di casa, che quella mattina la vede, per caso. La bambina si chiamerà Filomena, e nonostante la miseria crescerà sana e forte, e diventerà bellissima e strafottente. A raccontare la sua storia è Licia Giaquinto in ‘La briganta e lo sparviero’ (Marsilio, pp. 302, euro 18), incrociando leggende e verità, grano e sangue di gente ribelle. Di Salvatore Balasco
"Valigia di Salvataggio" il progetto elaborato da Salvamamme per sostenere una concreta via di uscita per le tante donne, speso mamme, fuggite dalla loro casa perché vittime di persecuzioni e aggressioni (anche mortali), da parte di uomini che dicevano di amarle, è stato presentato stamane nella sala Tirreno della Regione Lazio. Il progetto consiste nell’offerta di una valigia di effetti personali, donati da prestigiosi marchi aderenti all’iniziativa, e che potranno essere consegnati a case rifugio, studi legati, sedi della Polizia di Stato e dei Carabinieri o consegnati direttamente alle interessate che ne facciano richiesta.
Violenza contro le donne, da Salvamamme una 'valigia per non tornare indietro
Presentato alla mostra cinematografica di Venezia 2015, il nuovo film di Luca Guadagnino, “A bigger Splash”, ha diviso pubblico e critica, pur vincendo il “Soundtrack Stars Award” per la miglior colonna sonora.Tratto molto liberamente dalla “Piscina” di Jacques Deray (1969), il titolo del film fa riferimento al quadro de David Hockney “A big splash”, in cui appare una villa californiana con una piscina dove un invisibile tuffatore è nascosto da spruzzi e scia impressa nell’acqua: un’immagine statica e immobile. di Giovanna D’Arbitrio
Sarà mezzo secolo che la Turchia bussa alle Porte dell’Europa, la quale non ha mai detto di no, ma ha sempre tergiversato, chiedendo modifiche all’assetto interno del paese, per renderne gliordinamenti conformi alle regole per l’ingresso. E proprio adesso, quando Erdogan si è attirato sulla testa il non gradevole epiteto di “sultano”, l’Europa appare più cedevole nei suoi confronti. di Silvio Pergameno
Un esercito che ha perso la bussola. E’ Simone Furlan, ideatore del fantomatico "Esercito di Silvio", a fornire la sintesi della difficile situazione che sta attraversando Forza Italia, soprattutto dopo la bastonata renziana alle europee e quel 16,8% di consenso strappato a fatica. di Ermes Antonucci
Tutte le società precedenti, da quella greca di Pericle a quella medievale del Sacro Romano Impero o a quella degli stati nazionali ottocenteschi, nascevano in seguito alla progettazione di un modello ben preciso... intervista a Domenico De Masi
Farzaneh (Razieh) Moradi, una donna di 26 anni accusata di aver ucciso il marito sei anni prima, è stata impiccata nel carcere di Isfahan, in Iran. Farzaneh si era sposata con Ahmad all'età di 15 anni e un anno dopo aveva dato alla luce una bambina che non ha mai visto da quando è stata arrestata.
Ha fatto un certo scalpore l’affondo del direttore del Museo del Cinema di Torino e direttore del Festival di Venezia, Alberto Barbera, raccolto l’altro ieri da La Stampa. «Mi rendo perfettamente conto che Torino e Venezia hanno pubblici diversi. Questo è un festival metropolitano in cui è importante che la gente vada al cinema ma 200 titoli a mio parere sono davvero troppi, rischiano di creare un’over-offerta». di Vincenzo Basile
- Torino Film Festival 2015. Duecento pellicole, una notte Horror e Le cose che verranno di V.B.
Il voto del prossimo anno rischia pertanto di trasformarsi o in un esercizio velleitario, o peggio ancora di rappresentare un viatico per un ulteriore arretramento del gradiente democratico delle nostre istituzioni. di Luigi O. Rintallo
Archiviate le elezioni europee e una campagna elettorale che ha visto discutere di tutto tranne che di Europa, restano sul tappeto i nodi irrisolti della crisi di sistema che affligge l’Unione del vecchio continente. Quaderni Radicali, nel numero 110 appena uscito, li ha messi in Primo piano sotto diversi punti di vista seguendo il filo rosso di una domanda: Chi salverà l'Europa (video) (Interviste a Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, Gianfranco Spadaccia, già senatore Radicale, Salvatore Bonadonna, già senatore PRC)
Bandire i social network dal Paese: è quanto si prefigge il primo ministro turco Recep Tayyp Erdogan, messo alle strette per la pubblicazione online di una serie di intercettazioni compromettenti sul suo presunto coinvolgimento in alcuni casi di corruzione politico-finanziaria.