Dopo più di un mese di colloqui, mandati e consultazioni, la politica italiana resta immersa nello stallo generato dal risultato elettorale. Falliti i tentativi di Bersani di trovare una maggioranza, ora la notizia – ideata, realizzata e resa nota dal presidente Napolitano – è che il governo Monti “resta pienamente operativo” e che chiamate a sbrogliare la matassa saranno due speciali commissioni di “saggi”. di Ermes Antonucci
Analizzando le statistiche del sito americano di crowfounding Kickstarter, è evidente che dal 2009 a oggi sono stati donati 100 milioni di dollari con cui sono stati realizzati 8500 opere cinematografiche molte delle quali hanno avuto successo.
Una delle caratteristiche delle leggi elettorali, così come sono state promosse in Italia, è quella che in generale hanno corrisposto più ai desiderata dei partiti che non allo scopo di garantire un adeguato grado di rappresentatività e di stabilità degli organismi istituzionali. Per lo più, si procedeva in questo modo: si fotografava lo stato dell’arte e ogni partito sulla base di esso faceva le sue proposte di modifiche, all’inseguimento del massimo vantaggio per sé. di Luigi O. Rintallo
Fiori d'arancio, riso e confetti per gli omosessuali d'oltralpe. Il Senato francese ha infatti dato il via libera al progetto di legge che apre alle nozze e all'adozione per le coppie gay, già approvata lo scorso febbraio dalla Camera. Dalla prossima estate, presumibilmente, a Parigi e dintorni le persone dello stesso sesso potranno quindi sposarsi e adottare bambini: una riforma sociale (e culturale), quella fortemente voluta dal socialista Hollande, che risulta essere la più importante in Francia dopo l'abolizione della pena di morte nel 1981.
In un clima apocalittico da ultima spiaggia, si consuma l’antica liturgia delle consultazioni per la formazione del governo. Davanti all’indomito Bersani passano le cosiddette parti sociali che, in quel superfluo esercizio di stile, dettano al presidente pre-incaricato le loro “priorità” note anche alle pietre, dopo mesi estenuanti di campagna elettorale.
Analizzando gli ultimi dati relativi alle festività natalizie la proiezione degli incassi cinematografici del 2012 è sotto quota 610 milioni di euro (probabile totale 605 milioni), oltre l’8% in meno rispetto ai 660 milioni del 2011. La perdita di spettatori potrebbe invece superare il 10% se si dovesse rimanere intorno a quota 90 milioni, contro i 101 milioni dell’anno passato.
Giuliano Ferrara ha imperniato il suo editoriale del lunedì sulla percezione che ha l’uomo comune di Renzi: lo "sente un’occasione". Logica vorrebbe, sostiene il direttore de «Il Foglio», che uguale atteggiamento sia adottato anche dai cosiddetti opinionisti, i quali invece – obbedienti alla "moda del contropotere" - hanno cominciato a sottoporre il governo a bordate critiche. Ferrara non sbaglia a individuare nei soggetti dell’establishment un’ambigua "modalità rivoltosa" che nasconde la reale e interessata difesa dello status quo. di Luigi O. Rintallo
Se l'ex-coniuge ha un nuovo legame stabile può perdere il diritto agli alimenti. E' quanto ha stabilito la corte d'appello di Bologna con una sentenza in cui è stata confermata la decisione in primo grado del tribunale che permetteva a un ex marito di sospendere l'assegno di sostentamento alla 'fu' moglie da tempo legata ad un altro uomo.
Luigi Zanda e Roberto Speranza sono i nuovi capigruppo al Senato e alla Camera del Partito Democratico. Vale la pena, a questo punto, soffermarsi sui trascorsi di queste due figure, per comprendere le ragioni che hanno spinto a tali scelte.
Il film di Robert Redford “La regola del silenzio”, tratto dal romanzo di Neil Gordon “The company you keep” e presentato con successo al Festival di Venezia fuori concorso, evidenzia ancora una volta l’interesse del noto regista/attore per temi cari al cinema democratico americano. di Giovanna D’Arbitrio
“Porch’il mondo che c’ho sott’i piedi, se mi nasce un figlio finocchio!”: è una delle battute-tormentone di Vito Catozzo, il personaggio di guardia giurata interpretato da Giorgio Faletti nella trasmissione Drive In. di Luigi O. Rintallo