“È come se la bruttezza dei luoghi esprimesse tragicamente quel desiderio di violazione che c' è nel cuore del mafioso. E, infatti, i paesi più brutti e trascurati sono quelli segnati dalla mafia. La trascuratezza diffusa diventa, allora, il primo punto su cui far leva per opporsi alla intimidazione, alla violenza”. di Florence Ursino
L'Arabia Saudita ha giustiziato una lavoratrice domestica dello Sri Lanka per l'uccisione nel 2005 di un neonato da lei accudito, ha detto alla BBC un funzionario del ministero degli Esteri a Colombo, capitale dello Sri Lanka. La cameriera, Rizana Nafeek, aveva negato l'omicidio del bimbo di quattro mesi. I suoi sostenitori affermano che Nafeek avesse solo 17 anni all’epoca dell’omicidio. Denunciano inoltre che la sua esecuzione rappresenti una violazione del diritto internazionale sui minori.
C'era una volta chi ce l'aveva duro e c'è oggi chi, a quanto pare, potrebbe non avercelo proprio. Secondo la nuova teoria psicopolitica esposta nei giorni dello sbarco in Sicilia dal one man show della politica (o dell'antipolitica, o della fantapolitica o della comicpolitica, fate voi insomma), Beppe Grillo, Matteo Renzi soffrirebbe infatti di “invidia penis”.
Matteo Renzi con un apparente piglio decisionista sembra aver vinto la prima tappa della sua sfida, approciare a Palazzo Chigi, anche se come ci dice il Corriere della Sera il forse futuro premier ha detto: «Mi ero fatto un altro film: vincere le elezioni, prendere milioni di voti, battere la destra. Non è il consenso che mi manca: per me, sarebbe stato meglio andare a votare subito; ma non per il Paese. Non era possibile. Non senza legge elettorale: con il proporzionale avremmo avuto le larghe intese a vita. Non senza aver riformato il Senato». di Silvio Pergameno
È un "mero pregiudizio" ritenere “dannoso per l'equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale”. È quanto emerge da una sentenza della prima sezione civile della Corte di Cassazione, che ha confermato l'affidamento esclusivo di un bimbo alla madre, nel frattempo convivente con un'altra donna.
La manifestazione del cosiddetto 'movimento antiproibizionista autorganizzato' ha lasciato sui giornali le tracce di una polemica stupida quanto rappresentativa di uno “stato delle cose” per cui l’unico modo pensabile di rappresentare l’interazione tra gli italiani e le istituzioni è in chiave della mobilitazione parasindacale nello stile di una certa sinistra all’italiana. di Roberto Granese
Da Washington è stata confermata la sentenza di pagamento di cinque milioni e 280.000 dollari come risarcimento per 71 prigionieri sottoposti a torture nella prigione di Abu Ghraib in Iraq, nel periodo della guerra al terrorismo.
Tutto si può dire di Walter Veltroni, tranne che non sappia uscire di scena, nei modi ma soprattutto nei tempi. La sua vita pubblica di politico è infatti costellata di passi indietro al momento giusto. Fin da quando lasciò, non proprio in buone acque, la direzione dell’Unità per lanciarsi nell’avventura prodiana dell’Ulivo.
Nel giugno 2012 la Banca Centrale Europea decise di attivare il programma Omt per i paesi dell’euro in difficoltà, (sempre nel rispetto delle riforme in dispensabili per tenere i conti in ordine) ma la Corte costituzionale tedesca, investita della faccenda, l'ha rinviata alla Corte Europea perché in contrasto con il divieto di finanziare gli stati. di Silvio Pergameno
il Tribunale rivoluzionario di Teheran ha condannato a morte due persone per aggressione e rapina a mano armata. Fonti giudiziarie riferiscono che delle quattro persone arrestate di recente in relazione ad un caso di assalto e rapina a Teheran, due sono state condannate a morte dal giudice Salavati e le altre due sono state condannate a 10 anni di carcere, cinque anni di esilio e 74 frustate.
Pier Luigi Bersani, Nichi Vendola e Riccardo Nencini hanno presentato ieri la loro “Carta d’intenti”, con i 10 punti programmatici dell’alleanza per il governo. Ad alimentare le polemiche è stato il mancato riferimento al governo Monti – o perlomeno alla sua “agenda” – nel manifesto, unito all’apertura sui matrimoni gay e al nuovo attacco di Vendola contro i nemici mortali incarnati dal “populismo e dal liberismo” (anche se la più evidente espressione di populismo sembra proprio essere questa offensiva indiscriminata contro il demone del liberismo, in toto).