Il cielo è di un blù lucente quello di ieri sera, come da tempo non si vedeva in questa ritardata primavera. Bello. Tavolini sui marciapiedi popolati da giovani, amici tra loro, in vena di confidenze sui loro pensieri: su se stessi, sull'arte e sul mondo. Esondavano dalle sale della galleria FrameArsArtes (a Napoli al corso Vittorio Emanuele II, 525)… “5 Fragments - 5 artisti per Arte Giovane 2023” è il titolo di una mostra, che ha avuto molto successo di pubblico… di Adriana Dragoni
Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, durante la presentazione del suo nuovo libro Una famiglia radicale (Rubbettino ed.) al Salone del Libro di Torino, è stata aspramente contestata da gruppi di attiviste di alcuni movimenti (Extinction Rebellion, Non una di meno ecc.). Assalti e grida che hanno reso impraticabile il confronto fra l’autrice ed Anna Bernardini De Pace sul libro, che ricostruisce il percorso di una biografia che prende le mosse dal partito radicale (di cui il padre Franco Roccella fu storico esponente) ed approda alle attuali posizioni in difesa della famiglia e di contrasto alla maternità surrogata… di Luigi O. Rintallo
La mafia, come l'intera criminalità organizzata, non si è fermata, purtroppo, neanche dinanzi alle vittime innocenti di pochissimi anni o, addirittura, mesi. Ne ricordiamo e se ne contano, purtroppo, davvero tante: in questa nuova rubrica settimanale parliamo del lontano 1945 e della piccolissima Angela Talluto, di un anno. La piccola perse la vita nell’agguato che aveva come vittima prescelta, dal pluribandito Salvatore Giuliano, il militante socialista Giovanni Spiga che, a differenza della neonata, riuscì a salvare la propria vita… di Dario Caputo
Le ragioni della fragilità delle istituzioni democratiche in generale e di quelle italiane in particolare sono ben rappresentate dal seguente ragionamento tautologico: «La democrazia vive fin quando la maggioranza dei cittadini sceglie, liberamente, di appoggiare leader democratici. Se, altrettanto liberamente, i cittadini scelgono di dare il loro consenso a leader non democratici la democrazia muore»... di Angelo Panebianco (da Corriere della Sera)
Il 16 marzo fu aspramente bombardato a Mariupol il teatro di prosa che porta il nome della città. In quel teatro, ieri sarebbero stati trovati trecento corpi di ucraìni rifugiativisi proprio per scampare alle bombe.
È un luogo sacro il teatro, vi si dovrebbe poter non morire. Per la finzione che vi si elabora, sarebbe un gioco da ragazzi per la morte uscire dall'enigma della scena senza straziare.
- Poesì di Rino Mele. I balconi di Mariupol (Agenzia Radicale)
- Poesì di Rino Mele. Terrificante veder morire (Agenzia Radicale)
Da un po’ di tempo notiamo “il nuovo che avanza”: una frase che era la speranza negli anni ’60, quando si pensava di cambiare tutto e subito, con il risultato dello scontro sociale culminato negli anni di piombo, da cui a malapena tentiamo di uscire nonostante qualche strascico di estradizione ancora in corso. La recente ventata populista ha creato delle novità che si sono tradotte in opere pubbliche di dubbio valore che hanno scatenato l’indignazione della gente e di molti addetti ai lavori. Cito ad esempio l’articolo di Massimiliano Antonelli comparso su Artribune su alcune sculture e in particolare su una gigantesca porchetta in pietra apparsa nell’antico centro storico grazie a “Piazze romane”, progetto dell’amministrazione capitolina, disapprovazione che mi trova completamente d’accordo… di Giovanni Lauricella
"... L’urgenza della crisi ambientale planetaria suggerirebbe approcci politici basati sull’internazionalismo, la solidarietà tra persone, generazioni e specie viventi, la collaborazione tra scienziati e policy makers. Nondimeno, crescono in questo scenario segnali allarmanti che ci dicono che stiamo andando nella direzione opposta: l’esplosione dei nazionalismi, il ritorno delle ideologie fasciste e razziste, gli attacchi orchestrati contro la scienza e il proliferare delle cosiddette fake news…". Così riporta tra l’altro, nella sua decima appendice, l’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani … Di questo conversa Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, con Raffaele Cascone su Mediterranea Web Radio Hub WRHM Italy
- Le scienze umane ambientali. Conversazione di Giuseppe Rippa e Raffaele Cascone (Mediterranea Web Radio Hub WRHM Italy)
Si annunciavano come le elezioni mai così “europee”, diversamente dal passato quando le campagne elettorali per il rinnovo del parlamento di Bruxelles e Strasburgo si riducevano a un test di politica interna. E invece, a parte qualche slogan vuoto, in vista del voto del 26 maggio non si parla di Europa. In particolare da noi tutto si gioca sulla sceneggiata tra Lega e 5 Stelle, con il Pd alla finestra che si gode - si fa per dire - lo spettacolo incapace di incidere ed emozionare. A poco più di venti giorni, Geppi Rippa solecitato da Antonio Marulo, analizza, nella rubrica Maledetta Politica, una situazione per nulla esaltante del dibattito politico che conferma e consolida lo stato confusionale in cui versa l'UE tutta.
Nel giorno in cui Matteo Salvini riceveva l'insperato regalo giudiziario per uscire persino come un eroe dal vicolo cieco della vicenda Diciotti, il Partito democratico, in testa Renzi, ha scelto di maramaldeggiare con l'annosa storia della doppia morale grillina.
La coreografia di Balanchine del 1947, ora considerata un classico, evoca l'età d'oro del balletto che fiorì in Russia nel XIX secolo, grazie aČajkovskij. Rappresentato per la prima volta al “Ballet Theatre, City Center of Music and Drama” di New York nel ’47, quest’opera che non ha una vera trama, viene spesso definita la "sorella minore" dell’altrettanto nota Bella Addormentata. di Vincenzo Basile
Gli sviluppi relativi alla gestione delle calamità naturali in Abruzzo sono sempre più allarmanti e offrono purtroppo, invariabilmente, un quadro emblematico dello stato di un Paese che fatica tanto a prevenire i momenti di crisi quanto a rialzarsi. Secondo l'ANSA a Teramo sono 91 le famiglie sgomberate dalle loro abitazioni questa settimana; altre 15 possono fare rientro in casa dopo la presentazione della scheda AEDES o dei lavori effettuati. di Camillo Maffia