Daniele Nahum, consigliere comunale ed ex vicepresidente della comunità ebraica di Milano, ha lasciato il Pd poiché ritiene intollerabile che alcuni dirigenti del partito partecipino a manifestazioni in cui si chiede la cancellazione dello Stato di Israele, lo si paragona al Terzo Reich, si spende la parola genocidio per stabilire un parallelo fra sionismo e nazismo. Pochi giorni prima e per motivi analoghi, Roberto Cenati si era dimesso dalla presidenza della sezione milanese dell'Associazione partigiani… di Mattia Feltri (da La Stampa)
Giovedì 14 marzo, presso la Fondazione Willy Brandt di Roma, si è tenuto il convegno organizzato dagli Amici di «Quaderni Radicali» sul tema “La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu”. Al convegno, presentato dal direttore di «Quaderni Radicali» e «Agenzia Radicale» Giuseppe Rippa, sono intervenuti: il giornalista e scrittore Camillo Maffia, lo storico e editorialista del «Corriere della Sera» Ernesto Galli della Loggia, il giusfilosofo, saggista e ex procuratore generale Otello Lupacchini, il canonista, giornalista e opinionista televisivo don Filippo Di Giacomo e il giornalista vaticanista e scrittore Andrea Gagliarducci.
- Forum: ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu’ (Audiovideo Radio Radicale)
L’appuntamento della Leopolda n. 12, il periodico raduno alla ex stazione fiorentina organizzato da Matteo Renzi, oggi leader di Italia Viva, cade in un momento della politica italiana che – da un lato – pare aver diradato le incertezze sui propositi di alcuni partiti, ma – dall’altro – conferma quanto la mancata soluzione della “questione liberale” in entrambi gli schieramenti in campo, di sinistra e di destra, renda assai problematico immaginare soluzioni o rimedi allo stato di crisi in cui da troppo tempo si trova l’Italia… di Luigi O. Rintallo
“È indubbio che viviamo un periodo di turbolenza. Le guerre, l'Ucraina, la vicenda mediorientale, il progrom di Hamas, l’ingresso di Israele in Gaza e altre situazioni che si vanno sempre più sviluppando definiscono uno scenario nel quale convergono anche molti altri elementi. La fine di un vecchio ordine mondiale, la incapacità a dare una nuova definizione, la propensione di alcune realtà a voler modificare i rapporti di forza nel mondo - dice Giuseppe Rippa nella conversazione con Francesco Sisci -. Quello che suscita perplessità però è l'atteggiamento di alcuni soggetti, che pure sono diventati comunque nell'agenda politica italiana centrali…”. “Beh, naturalmente io non so quali sono le intenzioni dell'ex premier Conte - ribadisce Sisci -, però certamente lui, proprio perché capo di un partito ed ex premier ed ha avuto delle responsabilità, ha preso delle decisioni. Decisioni specifiche, certe volte ambigue e controverse come l'arrivo dei militari russi che in pieno Covid dovevano prendere dei campioni di virus da analizzare, senza poi sapere cosa realmente hanno fatto e che ruolo hanno avuto. Conte non è un uomo a caso, non è un pensatore, non è un giornalista che esprime semplicemente delle opinioni così…
L’audiovideo di Agenzia Radicale Video che segue è la conversazione di Francesco Sisci, sinologo, giornalista e analista politico, con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale. In appendice poi la trascrizione della chiacchierata…
- Chi vuole la guerra? Le ambiguità, di fatto filo-Putin, di Conte e Salvini. Conversazione con Francesco Sisci con Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Continuiamo il nostro viaggio nella lunga, purtroppo, storia legata alle vittime dimenticate, uccise per mano della mafia e della criminalità organizzata. Sono davvero tante le morti che potremmo annoverare in questa lista: tra donne, uomini e piccole vittime innocenti. Le vecchie e le nuove generazioni, soprattutto queste ultime, tendono, in questi casi, ad avere la memoria fin troppo corta; non si lavora sul ricordo ma, molte volte, si lavora in senso opposto e le scuole, con le varie Istituzioni in campo, dovrebbero partire dal basso per invertire la rotta… di Dario Caputo
Sabato 9 settembre Domenico De Masi, professore emerito di "Sociologia del lavoro", presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" di Roma, è scomparso. Già preside della facoltà di Scienze della comunicazione, è stato un appassionato studioso il cui interesse spaziava su molto campi, anche se la sua principale attenzione era dedicata alla sociologia del lavoro e alle dinamiche che definiscono i criteri delle organizzazioni, dello sviluppo e di conseguenza del sottosviluppo, ai modelli che studiano i sistemi urbani. Ma le sue curiosità spaziavano anche nelle dinamiche del tempo libero - si pensi a “l’ozio creativo” che definiva “unione di lavoro con cui produciamo ricchezza, di studio con cui produciamo sapere e di gioco con cui produciamo allegria”.
- Chi nega la felicità. Conversazione di Domenico De Masi con Giuseppe Rippa (Quaderni Radicali TV)
Il morso del coniglio è un film di genere thriller horror psicologico da poco sbarcato su Netflix, che ha suscitato l'interesse del pubblico fin dalla sua presentazione al Sundance Film Festival e sembra stia avendo ottimi riscontri anche sulla piattaforma, dove fino a pochi giorni fa risultava in cima alla classifica dei più guardati… di Camillo Maffia
Promossa dalla Associazione Amici di Quaderni Radicali
Sabato 18 febbraio 2023 presso la Fondazione Marco Pannella (Via di Torre Argentina, 76 - 00186 Roma)
si è tenuta la presentazione del numero 118 di Quaderni Radicali (speciale Febbraio 2023):
POLITICA SENZA IDEE - LA CRISI DEL PARTITO DEMOCRATICO
- Audiovideo della presentazione di Quaderni Radicali 118 alla Fondazione Marco Pannella a Roma
- Quaderni Radicali 118 - intervista a Radio Radicale
La tragica guerra con l’aggressione dell’Ucraina (per la Russia una semplice operazione militare!) ha in qualche misura confermato il modello del sistema informativo italiano: un approccio unidirezionale dove anche le presunte tesi, collocate come rappresentative di vari aspetti culturali, politici, economici e sociali, sono in realtà figli di un’unico filone interpretativo che si muove sul binario unico che una stampa irreggimentata, subalterna sa esprimere.
Nella rubrica Maledetta Politica, Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale affronta il tema della disinformazione di guerra sollecitato da Antonio Marulo.
- Maledetta Politica. Disinformazione di guerra (Agenzia Radicale Video)
Tra i pregi che vanno riconosciuti a Mario Draghi c'è senza dubbio quello di saper presentare bene anche un prodotto mal riuscito. Lo abbiamo visto, complice una stampa compiacente, col recente G20 a Roma. Lo vediamo ora con il cosiddetto ddl concorrenza, molto deludente rispetto alle attese e agli annunci. di Antonio Marulo
Per Fausto Delle Chiaie, artista già recensito in questa Agenzia, vengono raccolte delle firme per fargli ottenere dallo stato italiano un sostentamento per superare le difficili condizioni economiche che patisce. Come tutti, penso che in questo triste periodo avere uno spiraglio di luce in più nel buio tunnel nel quale siamo piombati sia auspicabile, specie per i più deboli che si trovano a pagare più di tutti, un aspetto che sono solito trattare dedicando attenzione ad artisti controcorrente o in situazioni difficili come ad esempio Enzo Condelli, altro artista per strada (non di strada, non street artist), come di altre persone dimenticate dall’ipocrisia imperante. di Giovanni Lauricella