La vicenda parlamentare del cosiddetto “Rosatellum”, la nuove legge elettorale, appare circondata nel dibattito politico di questi giorni più dal rumore nel Palazzo e fuori di esso, che dalle riflessioni che dovrebbe meritare. Lo scontro, infatti, presenta due caratteri che debbono essere evidenziati: avviene tra forze politiche che sono sì abbastanza nuove, ma altrettanto indefinite nelle idee, nelle finalità, nei programmi, in particolare quelli a termini un po'allungati; questo in primo luogo e poi c’è una novità di rilievo e che non riguarda solo l’Italia, ma interessa anche la Francia e la Germania, sia pure con problemi diversi, certo, ma in presenza almeno di elemento comune: cioè che per la prima volta il fatto “Europa” rappresenta un tema dello scontro politico. di Silvio Pergameno
Vietato manifestare pubblicamente felicità e gioia per tutta la vita. Questa è la pena che andrebbe inflitta a chi si macchia di un delitto; altro che il carcere. La tesi ci è stata grosso modo propinata, a proposito del caso di Doina Matei, dal maestro di vita Massimo Gramellini, nella sua morale mattutina con cui si deliziano i lettori de 'La Stampa'. di Antonio Marulo
Mi stavo perdendo la mostra di Enzo Barchi a cui tenevo tanto perché confuso dai tanti appuntamenti tipici dei giorni prefestivi che portano al nuovo anno. Così a ridosso del giorno di Natale finalmente approdo alla Porta Blu Art Gallery dove inizio la visita a “Sat – asat” , mostra di scultura. di Giovanni Lauricella
Presentato al Festival di Cannes 2019, il film di Marco Bellocchio “Il Traditore” ha riscosso il più lungo applauso del pubblico. Centrato sulla guerra scoppiata a Palermo negli anni '80 tra le storiche famiglie dei clan e quella nuova dei Corleonesi di Totò Riina per il controllo del traffico di droga. Alla festa della riconciliazione delle famiglie, Tommaso Buscetta (Pierfrancesco Favino) percepisce di essere in pericolo e decide di emigrare in Brasile con la nuova compagna e i figli, ma i Corleonesi si accaniscono sui due figli più grandi e il fratello rimasti in Sicilia per cercare di scoprire dove egli si nasconda. Prima che riescano nel loro intento, Buscetta viene catturato dalla polizia brasiliana ed estradato in Italia. di Giovanna D’Arbitrio
Un libro che parla di Napoli non è una novità assoluta, anzi ultimamente Napoli, come del resto tutto il meridione, ha avuto un “risveglio” letterario di grande portata internazionale che va da Saviano sino alla Sicilia di Camilleri per citarne alcuni. Tutti incentrati su aspetti di degrado sociale e in particolar modo sulla criminalità organizzata dipingendo un popolo ignorante, vigliacco, falso, violento, cinico, crudele, in storie molto squallide, dove l’omertà generale pare l’unanime sentimento di un popolo poco incline alla civiltà e alle conquiste sociali, che nel resto dell’Italia e del mondo emancipato si sono raggiunte. di Giovanni Lauricella
Non solo promesse campate in aria in questa campagna elettorale: la sfida si gioca anche fra antidoti o baluardi contro i pericoli per la nostra democrazia e il vivere civile. Ironia della sorte, proprio da chi è considerato la fonte della minaccia pare debba arrivare la nostra salvezza.
I vittoriosi del 4 dicembre la hanno presa proprio male per il voto alla Camera del 10 ottobre sulla legge elettorale, passata con il sostegno della “fiducia”, cose che non si fanno specialmente sotto elezioni, Vero. E le motivazioni delle proteste sono note e si richiamano nella sostanza al vulnus inferto al principio della rappresentanza. I prima filai “5 Stelle” che, come è noto, si fanno portavoce di una rappresentatività diretta, non mediata in alcun modo. di Silvio Pergameno
Per gli “amanti” del genere non è una novità. Da tempo si denunciano infatti le difficoltà crescenti in Italia nell’applicazione nelle strutture pubbliche della legge 194 in materia di interruzione volontaria di gravidanza. Ora c’è anche un nuovo bollino del Consiglio d’Europa, chiamato a pronunciarsi in materia di obiezione di coscienza, dopo la denuncia presentata dalla CGIL nel 2013 contro la legge che non prevede sufficienti garanzie che nelle strutture ospedaliere sia sempre presente un numero minimo di personale non obiettore che possa praticare l’aborto.
Afro è uno tra i più importanti artisti italiani nel genere informale astratto, e in particolare è stato tra i pittori più innovatori nel periodo in cui il nostro paese, uscito malconcio dalla seconda guerra mondiale, doveva testimoniare la motivazione culturale dell’antifascismo, in anni di ricostruzione economica e morale all’interno come di diffidenza internazionale nei nostri confronti. di Giovanni Lauricella
Oltre 14 milioni di persone occupano le piazze egiziane per chiedere le dimissioni del presidente Mohamed Morsi e nuove elezioni democratiche. Dall’inizio delle manifestazioni, secondo il ministero della Sanità, almeno 16 persone sarebbero rimaste uccise e i feriti sarebbero migliaia.
In competizione per la Palma D’Oro a Cannes dopo il successo riscosso in Spagna, Dolor y Gloria, un film scritto e direttodaPedro Almodóvar, è senz’altro un’opera ricca di riferimenti autobiografici. Il regista in effetti racconta la sua vita sotto le mentite spoglie di Salvador Mallo (Antonio Banderas) un regista cocainomane, malato e ormai in declino che s’immerge nei ricordi del passato. di Giovanna D’Arbitrio