Amori rubati è un progetto culturale composito, che ha l’obiettivo di dare voce a una preghiera: a nessuno deve essere più rubato l’amore. Una rassegna di teatro, di performance, di incontri, di informazione. Ma soprattutto di condivisione… Il primo tassello di questa ampia rassegna è stato posto nel 2013 attraverso la collaborazione artistica tra Federica Di Martino, attrice e cofondatrice di Effimera s.r.l e Dacia Maraini per l’ideazione e l’allestimento dello spettacolo Cronaca di un amore rubato, interpretato da Federica di Martino e tratto dal racconto Cronaca di uno stupro di gruppo, contenuto nel libro l’Amore rubato di Dacia Maraini che contiene altre sette storie di violenza sulle donne…
Il 15 luglio scorso per le Celebrazioni Nazionali di Antonio Canova del 2022 era stato presentato il libro di Anna Imponente e Giovanna Grumo Sulle tracce dell’Accademia di Antonio Canova e di un bunker, Artisti contemporanei a Roma della Gangemi Editore… Una presentazione evento culturale importante perché ha reso noto il soggiorno giovanile (1779-1780) di Antonio Canova di quando diresse l’Accademia di Belle Arti del Regno Italico a Palazzo Venezia durante il periodo napoleonico, che ebbe come allievi Francesco Hayez e Adamo Tadolini, una parte biografica del noto scultore scoperta di recente grazie alle scrupolose indagini di Anna Imponente e Giovanna Grumo che troviamo ampiamente trattate nel libro da loro scritto… di Giovanni Lauricella
La lezione in spiaggia de La Pesca che amo, l’associazione fondata da Giuseppe Vasapolli è un po’ la sintesi dello spirito che anima questo progetto che coniuga spirito sportivo, partecipazione, senso di responsabilità e rispetto per l’ambiente. “… Il percorso per le ragazze e i ragazzi è incentrato sull’amore per natura associato all’armonia e alla serenità della pesca che si realizza con la partecipazione, l'equilibrio, la ricerca interiore e la crescita di responsabilità…” - dice Vasapolli…
Com’è stato possibile che le piazze abbiano accolto cortei di giovani liceali inneggianti ai terroristi di Hamas, responsabili dei massacri in Israele di sabato 7 ottobre? È una domanda che la politica italiana dovrebbe porsi, chiedendosi al contempo quando ha cominciato a manifestarsi una tale devastazione della logica e cosa l’abbia davvero determinata… Ne individuava i tratti essenziali il direttore di «Quaderni Radicali» e «Agenzia Radicale» Giuseppe Rippa in Alle frontiere della libertà, il libro-intervista edito da Rubbettino nel febbraio 2015… di Luigi O. Rintallo
La mafia e le sue vittime vanno sempre ricordate, tutto ciò andrebbe insegnato nelle scuole e andrebbe creata ad hoc una materia scolastica su tutto questo: cosa aspettano i vari governi che si susseguono e cosa li blocca nel non farlo?… Ricordare e parlarne: oggi parliamo di Mario Paoletti, il carabiniere di Teano in provincia di Caserta. Siamo agli inizi degli anni ’40 del 1900... di Dario Caputo
Il 29 novembre, alla conferenza stampa bisettimanale delle 15:00, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian non sapeva cosa dire del blocco e delle proteste in molte città.
Molto probabilmente non era a corto di parole ma non aveva indicazioni rilevanti. Cioè, la leadership cinese non sapeva cosa dire o fare sui contestati lockdown, una cosa fondamentale che da quasi tre anni privava i cinesi della libertà fondamentale di fare una passeggiata e di viaggiare in un'altra città o all’estero… di Francesco Sisci (da Settimana NEWS)
Che il poeta sia un Adamo e metta i nomi - mai uditi - alle cose lo dice Giovanni Pascoli nel XIV capitolo di "Il fanciullino", 1903. Rifacendosi alla Genesi, "Appellavitque Adam nominibus suis cuncta animalia et universa volatiliia caeli et omnes bestias terrae". Così, il poeta inizia ogni volta il mondo, e non riesce ad andare oltre quell'inizio, in un eterno disperato ricominciare. La critica s'è lasciata catturare dall'enigmatica costruzione simbolica: "l'ipotesi più ricorrente associa l'uovo all'incarnazione di Cristo". Ho citato anche, di Giovanni Pascoli, "Pensieri e cose varie" a cura di Renato Aymone e Aida Apostolico, Edisud e Forum Italicum Publishing 2011. (… SEGUE>>>)
Prepariamoci a pensare che il mondo sia un altro. Tutto, o quasi tutto, diverso da questo dove crediamo di stare. Cominciamo a pensare che le parole raccontino una storia e che la storia vada per conto suo. È tutta cambiata: la sua logica si è capovolta. E accettiamo per buono quello che ci offre. Così applaudiamo alla celebrazione della donazione allo Stato italiano dell'importante collezione d'arte contemporanea di Lia Rumma, da collocare nella Casina dei Principi nel Real Bosco di Capodimonte… di Adriana Dragoni
La notizia potrebbe non suscitare nessuna meraviglia. Quando l'istruttoria della statizzazione del Conservatorio di Musica "P. I. Tchaikovsky” a Catanzaro sembrava conclusa ecco all’orizzonte un ostacolo che potrebbe privare l’occasione di avere nel capoluogo calabrFilippo Arlia, ese un conservatorio nazionale. Il racconto della vicenda presenta aspetti per taluni casi contraddittori e per altri è una fotografia delle sempre più clamorose impraticabilità delle vie burocratiche.
Colpisce che il cento per cento dei magistrati che si sono fin qui pronunciati sulla riforma Cartabia abbiano espresso dissenso. Dissenso manifestato senza il ricorso ad eufemismi, anzi in termini assai impegnativi. È vero che due o tre di questi magistrati (quattro se comprendiamo Luciano Violante) hanno aperto qualche spiraglio al progetto messo a punto dalla ministra della Giustizia assieme a un gruppo di valenti giuristi… di Paolo Mieli (da Corriere della Sera)
Non c'è limite al peggio nella politica italiana, come dimostrano gli accadimenti nell'annus horribilis, che sta per chiudersi con la consueta farsa sulla legge di bilancio, approvata da un Parlamento ridotto a utile e idiota comparsa. Difficile pensare a un 2020 diverso e migliore. I presupposti non lasciano ben sperare. "L'ottimismo è il sale della vita", recitava lo slogan. Ma che fatica con questi attori in campo! Ne discute Geppi Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.