Tanto atteso e richiesto da Marco Pannella, alla fine è arrivato il primo Messaggio alle Camere di Napolitano, da quando ricopre la carica di Presidente della Repubblica, su una “una questione scottante” che “va affrontata con concretezza-determinazione”, “in tempi stretti”.
Caro sindaco Ignazio Marino, Le scriviamo in merito ad un fatto molto grave che si è recentemente verificato nella Sua città. Una comunità di famiglie Rom di origine serba è fuggita, qualche mese fa, dal campo nomadi autorizzato di Castel Romano sulla via Pontina. Il portavoce e i membri di questa comunità avevano già denunciato negli anni passati gravi forme di violenze e vessazioni verificatesi nel campo. Ad una tesa situazione di conflitti etnici e religiosi, dovuta alla convivenza forzata del piccolo nucleo serbo di religione cristiana con le quasi duemila persone di origine bosniaca e di fede musulmana, si aggiungevano le condizioni del campo, isolato, sovraffollato e distante dai servizi, frutto del controverso piano nomadi del suo predecessore.
Le elezioni cantonali in Francia della scorsa domenica hanno interessato su per giù 1500 cantoni sugli oltre quattromila che ne rappresentano il totale. Sulla grande stampa si sono letti un sacco di discorsi, molto simili tra loro; tutti non persuasivi perché privi di un fondamento condivisibile: che cioè dai risultati di queste elezioni si possano trarre conseguenze di carattere generale sull’andamento delle forze politiche in Francia, premessa non dichiarata, ma comunque indiscutibile. di Silvio Pergameno
Promosso dal Circolo PD Passepartout di Bologna e dalla Nuova Associazione "Amici di Quaderni Radicali", si è tenuto domenica 6 ottobre 2013, presso il circolo Passepartout (via Galleria 25/a), in occasione della presentazione a Bologna del numero di Quaderni Radicali n. 109, il dibattito sul tema “La questione liberale nel Partito Democratico”. Sono intervenuti Marco Lombardo, dell’esecutivo provinciale PD di Bologna, Sandro Gozi, deputato Pd, Gianfranco Spadaccia, della direzione nazionale di Radicali italiani, Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale. Ha moderato Zeno Gobetti.
- Audio dibattito “La questione liberale nel Partito democratico”
Il New York Times ha rivelato i contenuti di un presunto dossier segreto diffuso dal Partito Comunista cinese in cui si mette in guardia contro “i sette valori sovversivi” che incombono sulla società cinese, tutti riconducibili alla cultura occidentale. di Ermes Antonucci
Alle origini dell’ingresso della Grecia nell’area dell’euro ci sono state furberie orientaleggianti, che, come tutte gli imbroglietti di bassa lega, hanno le gambe corte. Capita nella storia dei popoli. Come occorrono anche colpe maggiori. E non certo questo il luogo per mettersi ad elencare… ma, comunque, chi si sente senza peccato scagli la prima pietra. di Silvio Pergameno
“Sei dannatamente bravo ma sei un testone”. Steve Jobs è tutto qui, nella battuta pronunciata dall'attore che interpreta un suo superiore alla casa di videogiochi e console Atari. di Adil Mauro
Il cosiddetto “patto di non belligeranza” stipulato tra Matteo Renzi e il premier Enrico Letta consiste, parafrasando il pensiero del sindaco fiorentino, in questo: “Io non prendo a picconate il tuo rinnovato e precario governo provvisorio, però tu, nel 2014, ti fai da parte e mi lasci strada libera sia per la corsa alla leadership del Pd che per la candidatura alle politiche”. Subito dopo aver chiuso l’accordo e aver visto Letta ricevere la nuova fiducia del Parlamento, tuttavia, a Renzi è venuta un improvviso e strisciante sospetto...
“La mia carica non ha bisogno di essere testimoniata: la vostra presenza ne è la conferma”. Così Cecile Kyenge, ministra per l'integrazione del governo Letta, durante la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Roccella Jonica, piccolo comune in provincia di Reggio Calabria.
Le elezioni in Israele hanno ancora una volta registrato la vittoria del Likud conservatore nonostante il fatto che questo partito non partisse in vantaggio: gravava infatti, e grava sul lavoro che attende Netanyahu, una situazione economica, caratterizzata da alto costo della vita e dal caro affitti delle abitazioni. Il che testimonia l’importanza nell’opinione pubblica prevalente del problema della sicurezza, sul quale ha fortemente insistito il premier uscente nella sua campagna elettorale, in particolare con la visita negli Stati Uniti,quando, parlando al Congresso, ha assunto posizioni fortemente contrarie a quelle del Presidente Obama (in Israele si temono molto gli accordi Washington-Teheran sul nucleare iraniano). di Silvio Pergameno
Prevedere l’esito dello scontro tra i “falchi” e le “colombe” all’interno del Pdl risulta un’operazione ancora molto difficile. Non è dato di sapere per ora se gli “scissionisti” formeranno un nuovo gruppo, anche se nelle ultime ore questa ipotesi sembra congelata. L’unica cosa certa, per ora, è l’identità dei “dissidenti”. Volti ben noti che, in varie misure, hanno manifestato il proprio smarcamento dalla leadership carismatica di Silvio Berlusconi, dopo due decenni di adulazione politica e personalistica. E allora vediamoli questi “diversamente berlusconiani”, come li ha definiti il redivivo Angelino Alfano.