La gravità del caso Ilaria Salis ha colpito profondamente i media, la politica e l'opinione pubblica a causa delle inaccettabili condizioni delle carceri ungheresi, oltre alle serie contraddizioni di un sistema-giustizia che vede la donna in prigione da undici mesi pur non essendo ancora stata giudicata. D'altro canto stupisce come media, politica e opinione pubblica siano tanto impressionati da questa vicenda, mentre sono quotidianamente indifferenti ai drammi di altri italiani detenuti in prigioni all'estero in condizioni talvolta anche peggiori, e alle continue sofferenze a cui sono sottoposti i nostri connazionali nelle stesse carceri italiane… di Gianni Carbotti e Camillo Maffia
Cinque (e non quaranta) anni dopo la strage di Ustica, un piccolo quotidiano (e non uno dei giornali promotori dell’anti-politica suggerita dai loro editori magnati della finanza) realizzò uno scoop, svelando i contenuti delle comunicazioni intercorse tra i controllori di volo dell’Aeronautica che smentivano la versione ufficiale sulla sorte del velivolo Itavia. Nell’estate del 1985 «Reporter» – la nuova testata diretta da Enrico Deaglio in edicola per soli 14 mesi col sostegno del PSI e con firme come Toni Capuozzo, Giuliano Ferrara, Giampiero Mughini e Adriano Sofri – pubblicò i verbali delle torri di controllo del 27 giugno 1980, dai quali emergeva che nella sera di quel tragico venerdì il volo IH870 Bologna-Palermo era precipitato perché colpito e non per un incidente, come gli altri due aerei schiantatisi nel 1972 e nel 1978 prima dell’atterraggio a Punta Raisi… di Luigi O. Rintallo
L'artista - si dice - trae la bellezza dalla natura, dalle sue albe e dai suoi tramonti, sboccia da materiali splendenti, come l'oro e le gemme, dal marmo ben levigato e dalle ceramiche colorate, dai colori stesi sulla tela, dai materiali intessuti con la divina proporzione ecc..., e nasce - dicono - dall'intuito ma si svolge con il lavoro, a volte anche molto faticoso, dell'intelligenza e della manualità umane… di Adriana Dragoni
L’estate è entrata da qualche settimana: quando arrivo a Valle Giulia, tra Villa Borghese e la collina dei Parioli, è ancora giorno pieno. Nell’aria della Facoltà di Architettura c’è la tensione tipica del periodo della sessione estiva, ma io non sono qui per questo. Raggiungo lo spiazzo allestito per gli spettacoli: Prometeo e Il sogno del fauno. Nell’aria ancora calda delle otto di sera, crescono fermento e curiosità. Dietro al palco, un laghetto con i pesci rossi sembra messo lì affinché qualche ninfa si abbeveri durante lo spettacolo… di Giulia Anzani
A quarant’anni dall’arresto del padre, Gaia Tortora torna sulla vicenda con il volume edito da Mondadori, Testa alta, e avanti. Giovedì 22 giugno, presso il locale “Essenza Verde” di Roma, si è tenuta appunto la presentazione del libro della figlia del presentatore tv oggetto della persecuzione giudiziaria nel 1983, dal cui caso prese avvio la campagna radicale per la “giustizia giusta” che portò al referendum sulla responsabilità civile dei magistrati nel novembre 1987.
- Audiovideo presentazione di ‘Testa alta, e avanti’ di Gaia Tortora con Galli della Loggia, Graziadei, Rippa, Viglione (Radio Radicale)
Continua il nostro viaggio nel mondo delle vittime, dimenticate dai più, uccise per mano della criminalità organizzata: dopo varie e importanti storie parliamo ora del giovane, ucciso a soli 23 anni, Carmelo Lo Brutto. Nato a Bolognetta, in provincia di Palermo, il 20 aprile del 1922, era figlio di un possidente terriero per anni Sindaco proprio di quel comune nel palermitano… di Dario Caputo
Si può fare ancora qualcosa per evitare che modi e toni da Guerra Fredda devastino una volta di più le nostre menti? Chiariamo subito: in tempi come questi, è, più che legittimo, doveroso prendere posizione su questioni come la necessità, o meno, di fornire armi alla resistenza ucraina. O su quale sia la miglior via per raggiungere l’obiettivo che tutti ci riproponiamo, la riconquista della pace… di Paolo Mieli (da Corriere della Sera)
I versi che scrivo per Agenzia Radicale appartengono allo stesso tempo della lettura: li scrivo nell’urgenza d’interpretare la storia, scrutarne il volto di sfinge, contrastarne la dissimulata violenza. Raramente ho pubblicato su queste pagine, versi pensati in un contesto lontano, come sono - questa volta - quelli che ho tratto dal mio “Il silenzio nudo”, edito dall’Associazione Culturale La Luna (direttore letterario Eugenio De Signoribus), 2012. Non c’è limite al furore: oggi, domenica 3 aprile 2022, i giornali hanno riportato la notizia che i russi, arretrando da Kiev, hanno minato i corpi morti dei soldati ucraini, per farli scoppiare quando qualcuno si fosse avvicinato a seppellirli. (... SEGUE>>>)
- Poesì di Rino Mele. Intorno al fuoco nel buio (Agenzia Radicale)
- Poesì di Rino Mele. I morti a teatro (Agenzia Radicale)
- Poesì di Rino Mele. I balconi di Mariupol (Agenzia Radicale)
- Poesì di Rino Mele. Terrificante veder morire (Agenzia Radicale)
Dribblando la trita campagna denigratoria sull'ex capitale del Sud, si può dire che il tema Napoli suscita notevole interesse sia in televisione, che nel cinema come in teatro. Non possiamo definirla una moda dunque. Perché non sembravano suggerite da una moda la lunghissima trasmissione TV su Rai 1 di Alberto Angela “Stanotte a Napoli” (il 25 del mese scorso), e la mostra a Capodimonte, ideata dal direttore Sylvain Bellenger “Napoli. Napoli di lava, porcellana e musica”, chiusa dopo essere stata con successo per due anni in cartellone. di Adriana Dragoni
La guerra tra Hamas e Israele, le implicazioni di una vicenda antica che negli ultimi anni ha avuto due aspetti ancora più rischiosi: lo scontro interno ai palestinesi tra l’Olp e Al Fatah da una parte e Hamas dall’altra con il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese e dello Stato di Palestina Abū Māzen oramai del tutto privo di credibilità e indeciso a tutto, al punto che si è fatto scavalcare da Hamas riuscendo a perdere le elezioni per non averle volute svolgere. E poi, al di là delle contraddizioni dello Stato di Israele, è evidente che comunque ha reagito agli attacchi missilistici da Gaza… Gli aiuti, sicuramente non pacifici dell’Iran, del Qatar, il filo rosso con la Turchia da parte di Hamas, il cui leader Haniyeh passeggia nel mercato di Doha nel Qatar mentre manda al massacro i palestinesi di Gaza, è una scenografia che non può non preoccupare e angosciare proprio pensando ai due milioni di cittadini palestinesi di Gaza che, non sembrano animati da una grande passione per il gruppo militare e terroristico di Hamas e sono costretti a vivere nella misera e nella disperazione sotto una dittatura che non ha niente a che vedere con i sacrosanti diritti dei palestinesi della Striscia di Gaza… Di questo conversa Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, con Raffaele Cascone su Mediterranea Web Radio Hub WRHM Italy
- Guerra Hamas - Israele: lo scontro interno tra i palestinesi e altro… Conversazione di Giuseppe Rippa con Raffaele Cascone (Mediterranea Web Radio Hub WRHM Italy)
Quando anche un Direttore di Conservatorio (Filippo Arlia), che ha compiuto i suoi studi all'insegna della musica classica, dimostra che non esiste separazione tra la musica pop, leggera o commerciale e la musica colta. Quando durante l’Open Day di quel Conservatorio arriva il più importante autore di musica leggera ad attivare un innovativo progetto con gli studenti. È quello che accadrà il 18 gennaio 2020 al Teatro Politeama di Catanzaro, in una giornata in cui la prestigiosa Istituzione musicale Tchaikovsky farà conoscere la propria offerta didattica fino a sera, con momenti formativi ed informativi ed eventi, aprendo le porte per mostrare in concreto la propria attività artistica. Grande ospite il produttore discografico e scrittore Mogol, che terrà un workshop per gli allievi del Conservatorio. Creatore infallibile di musica e parole ed espressione profonda della cultura popolare, perché ormai definito da tutti il poeta della musica leggera italiana.