All'indomani della Giornata internazionale dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, il Terzo Comitato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha formalmente adottato la Risoluzione che mira a “Intensificare gli sforzi globali per l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili”.
Secondo quanto riferisce l’Ansa sarebbe quasi scontato il “sì” della Corte Costituzionale all’ammissibilità del conflitto tra poteri dello Stato sollevato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nei confronti della Procura di Palermo. Il ricorso formulato dall’Avvocatura dello Stato per conto del Quirinale conterrebbe presupposti “fondati”, sia soggettivi che oggettivi, richiesti per l’ammissibilità del conflitto.
Risposte, rispostine, battuta pronta, anzi prontissima, linguaggio familiare, comunicatività piena, approfondimento zero: un ragazzone mai astioso, mai vendicativo, mai velenoso in fondo il Renzi sta facendo alla sinistra quello che il Berlusconi ha fatto alla destra. di Silvio Pergameno
L'Arabia Saudita si è dotata di una nuova misura di “sicurezza” riservata al gentil sesso: l’sms sul cellulare del marito di una possibile donna in fuga. In un Paese in cui le donne già vivono sotto i rigidi dettami della legge coranica, obbligate ad indossare il velo integrale, ad uscire di casa solo se accompagnate dagli uomini e a non poter guidare la macchina, mancava adesso lo zampino dell’innovazione tecnologica ad umiliare ulteriormente la popolazione femminile.
Nell'ottica di tutelare e valorizzare il patrimonio agricolo italiano, nonché per perseguire uno sviluppo equilibrato sia delle aree urbane che di quelle rurali, contenendo il consumo di suolo, il presidente del Consiglio Mario Monti e il ministro delle Politiche Agricole Mario Catania hanno presentato un Ddl in materia, approvato in via preliminare in Consiglio dei ministri.
Ancora un esempio, l’ennesimo, dei danni provocati dal trasferimento in sede giudiziaria della lotta politica ed economica. C’è da interrogarsi se il ruolo di procure e magistrati sia davvero estraneo alle lotte di potere – interne e internazionali – e risponda soltanto agli imperativi della legge. di Luigi O. Rintallo
E poi ci si ritrova a Novembre, a guardare i volti delle 115 donne uccise dall'inizio del 2012 da mariti, compagni, ex-fidanzati, corteggiatori lucidamente folli, aspettando che, improvvisamente, il 25 di questo mese, data scelta dalle Nazioni Unite per istituire la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, cori sdegnati e dichiarazioni ad hoc possano tamponare in qualche modo i fiotti di sangue di cui si sporca quotidianamente la comune indifferenza.
Alla fine Giovanni Favia, il consigliere grillino al centro delle polemiche sulla democrazia interna del Movimento 5 Stelle, ha scoperto che la Rete non è tutta rose e fiori.
La Corte costituzionale ha ammazzato il Porcellum e vorremmo dire: pace all’anima sua, ma ci ha messo in una situazione ancora più difficile di prima, pur avendo fatto il suo dovere, in quanto le motivazioni, per quanto le si conosce, siano ineccepibili. di Silvio Pergameno
Piccoli ma decisi passi in avanti nella lotta globale alla barbarie rappresentata dalla pena di morte. Sono infatti 110 i Paesi membri delle Nazioni Unite che, lo scorso 19 novembre, hanno votato a favore di una nuova Risoluzione, la quarta dal 2007, con la quale si chiede l'abolizione delle esecuzioni capitali; all'ultimo voto, nel 2010, erano stati 107 i Paesi a sostenere la Risoluzione.
Ritenta sarai più fortunato! Così Antonio Di Pietro riprende il corteggiamento a Beppe Grillo e al suo Movimento: insieme per battere la cosiddetta vecchia politica che potrebbe fregarli. Intervistato dal Fatto, il leader di Italia dei valori non demorde, quindi, nel suo tentativo di convincere il blogger più seguito d'Italia.