Nel benemerito indirizzo di recuperare la dignità dei cittadini, la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha fatto approvare la legge che vincola le Procure a parlare con una voce sola, a limitare comunque le interviste, e soprattutto a ribadire il principio di presunzione di innocenza degli inquisiti. Era tempo. Il nostro sistema penale, infatti, si occupa essenzialmente di tre categorie: dell’imputato sottoposto al processo; del condannato in esecuzione della pena; e delle vittime da risarcire. Ne è sempre rimasto fuori il malcapitato, iscritto per anni nel libro degli indagati, che nel frattempo è stato massacrato dalle insinuazioni, vilipeso dalla stampa e, se ricopre cariche politiche, emarginato dai colleghi, soprattutto se amici. di Carlo Nordio (da Il Messaggero)
Una paziente malata di cancro ricorda come l'amore che il suo team di assistenza le ha mostrato durante il trattamento ha fatto la differenza nel suo viaggio verso il recupero. La sua speranza: che più pazienti con cancro in tutto il mondo possano trovare medici che li trattino come una persona e non solo come un caso… di Anna Mahjar-Barducci (da CUREtoday)
Una tra le conseguenze culturali della pandemia è l’attenzione alla salubrità degli ambienti chiusi e in particolare della casa che, come a non smentirsi, anche in questo caso, l’abitabilità necessaria è un altro punto dolente su cui non abbiamo alcuna conoscenza delle problematiche infettive da cui salvaguardarsi. Il caso è stato messo all’attenzione di tutti dal noto architetto Massimiliano Fuksas con una lettera inviata al Presidente della Repubblica, redatta insieme a medici, ricercatori e informatici. Una lettera che sollecita l’adeguamento progettuale delle abitazioni rispetto a contagi infettivi. Per quello che si è potuto notare nel panorama politico, gli unici che hanno ingaggiato una lotta in merito sono stati i radicali, che hanno denunciato il rischio di contrarre il Covid 19 in carcere per le disumane condizioni a tutti note. di Giovanni Lauricella
Lo scorso fine settimana è nato un nuovo partito: +Europa. Non è stato un bel vedere. La maggioranza “radicale” al congresso è stata messa nel sacco da due democristiani di “vecchio conio”. La polemica è in corso, anche se sopita dalla necessità di fare buon viso a cattivo gioco in vista delle elezioni di maggio. Intanto, sull'altra sponda, i radicali “ufficiali” si preparano al congresso del partito transnazionale, nonviolento, transpartito, dopo aver raggiunto e superato il limite minimo di 3mila iscritti ritenuti necessari per la “sopravvivenza”. Tra questi c'è chi lavora per la ri-edizione ammuffita della “Rosa nel Pugno”, in accordo con i socialisti – o quel che ne resta - di Nencini e Cicchitto, in nome dei gloriosi Stati Uniti d'Europa. Geppi Rippa – sollecitato da Antonio Marulo in Maledetta Politica – prende spunto da questi fatti e s'interroga sul senso dei radicali di oggi, nell'era sovranista.
In certi casi, nel dubbio, si grida al complotto. Per i 5 Stelle è un classico. Complottisti quando erano all'opposizione, figuriamoci ora che sono al governo. E il pasticcio infinto sul "Decreto dignità" ci offre conferma.
Il lungo ponte di Ognissanti era iniziato col botto. Ma dopo l'ampia partecipazione alla Convention su Stati Uniti d'Europa sono emerse le “contraddizioni tra la sala affollata e unita di Sabato e Domenica e le divisioni del Congresso di Radicali Italiani”. Poi, però... di Antonio Marulo
C'è chi l'aveva data per scontata. Invece l'archiviazione per Marco Cappato in merito al suicidio assistito di Fabiano Antoniani, meglio conosciuto come Dj Fabo, non c'è stata. Il gip di Milano Luigi Gargiulo non ha accolto infatti la richiesta della Procura, perché vuole vederci chiaro, con la discussione delle parti a seguito della quale prenderà una decisione. L'udienza è fissata per il 6 luglio.
Quando Sergej Djagilev, il famoso impresario dei “Balletti Russi”, gli propose “vorrei che dessi uno sguardo a una musica deliziosa del Settecento, pensando, magari, di orchestrarla per un balletto...”, Igor Stravinskij rimase stupito. Ma “...quando disse che il compositore era Pergolesi, pensai addirittura che fosse diventato matto.” L' “antica” musica di Giovanni Battista Pergolesi (1710/1736) non era affatto piaciuta a Igor Stravinskij (1882/1971), musicista di avanguardia. Il quale, però, poi, leggendo la partitura di “Pulcinella” scritta dal “vecchio” musicista, se ne innamorò. di Adriana Dragoni
Il CSM (Consiglio Superiore della Magistaratura) ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del presidente della regione Puglia, dirigente del PD e candidato alla segreteria del partito Michele Emiliano. Essendo un “magistrato fuori ruolo che ha sospeso temporaneamente il suo lavoro”, ha violato il Dlgs n° 109 del 23 febbraio 2006, previsto dall’art. 98 della Costituzione, che consente ai magistrati di entrare in politica a condizione di mettersi in aspettativa ma non consente la loro iscrizione ai partiti politici perché annullerebbe “ la loro indipendenza da ogni altro potere”. ( art.. 104 della Costituzione). di Gerardo Mazziotti
Dal 1991 gli errori giudiziari sono costati alle casse dello Stato la cifra stratosferica di 600 milioni di euro. E' questo il quadro drammatico che emerge, come riporta La Stampa, dalle statistiche elaborate dal ministero dell’Economia e appena recapitate al ministero della Giustizia sull'entità dei risarcimenti liquidati dallo Stato per il malfunzionamento della giustizia. di Ermes Antonucci
Presentato al Toronto Film Festival, Shoshana, di Michael Winterbottom, ispirato a eventi realmente accaduti, è un thriller politico ambientato negli anni ‘30 a Tel Aviv… di Giovanna D’Arbitrio