Sulla manifestazione romana contro i femminicidi e più in generale ogni forma di violenza sulle donne, ha già scritto ieri su queste colonne Barbara Stefanelli. Un articolo memorabile. A maggior ragione per il fatto che, ad occhio, le partecipanti erano ben più di quelle cinquecentomila delle stime ufficiali: probabilmente un milione. Resta però il dettaglio della mancata menzione — da parte delle organizzatrici — del più clamoroso stupro di massa dei nostri tempi: quello consumato, il 7 ottobre, dai terroristi di Hamas a danno di donne d’Israele… di Paolo Mieli (da Corriere della Sera)
Prima degli attacchi di Hamas del 7 ottobre, Israele sembrava essere in procinto di trovare un accordo di pace con i sauditi, grazie alla mediazione americana. Ma adesso, viene da chiedersi che impatto avrà la guerra a Gaza sui legami con i paesi arabi costruiti negli ultimi anni: ne usciranno intatti o compromessi? Ha provato a rispondere la giornalista e scrittrice italo-marocchina Anna Mahjar-Barducci: fondatrice nel 2006 a Roma dell’Associazione Arabi Democratici Liberali, negli anni ha collaborato con diverse testate italiane (Il Foglio, Il Riformista, Italia Oggi) e straniere (Haaretz, The Daily Star, Maroc Diplomatique). Da anni vive a Gerusalemme, dove è ricercatrice del MEMRI (Middle East Media Research Institute)... di Nathan Greppi (da Mosaico-Cem)
Rispetto all’immobilismo che bloccò il Legislatore per oltre un ventennio, dalle prime esortazioni ad ammodernare la Costituzione del messaggio del presidente Leone (1975) e del pronunciamento in favore di una “grande riforma” (1978) del segretario socialista Craxi, non si può certo dire che negli ultimi vent’anni i Parlamenti siano stati inerti o improduttivi di riforme costituzionali. In pratica, dagli esordi del 2000 a oggi, non vi è stata legislatura che non abbia partorito il suo disegno di legge che modificava in modo significativo il testo approvato dall’Assemblea costituente nel 1948… di Luigi O. Rintallo
Lui è Awad Darawsheh, arabo e musulmano. È stato massacrato da Hamas il 7 ottobre, giorno in cui il movimento terroristico ha portato avanti un eccidio in un kibbutz del sud di Israele… di Anna Mahjar-Barducci
Con grande sorpresa sto notando che tutto quello che sembrava compatto e granitico con il tempo dà segni di smottamento: non che ci sia un vero e proprio segnale di cambiamento, perché il sistema dell'arte tale era e tale rimane, ma nella forma qualcosa è successo. Da alcuni anni a questa parte non facevo altro che prendermela con le riviste d'arte che, a dispetto del prestigio che rivestono nell'ambito culturale, erano e sono degli involucri vuoti… di Giovanni Lauricella
Napoli resta nella memoria di chi, anche fuggevolmente, l'ha conosciuta come una vorticosa stella. (… CONTINUA>>>)
Nell’ultimo periodo, c’è un argomento in hype nel mondo di internet che pare non voglia mollare la presa: la vita e le terribili malefatte di Jeffrey Dahmer. Anche conosciuto come il cannibale di Milwaukee, è stato uno dei serial killer più noti della storia contemporanea, con alle spalle 17 omicidi tra il 1978 e il 1991. A causa della brutalità dei suoi assassinii, la figura di Dahmer è spesso oggetto di citazioni in ambito cinematografico, letterario e musicale… di Giulia Anzani
Raffaele Ferraioli ci ha lasciato. Come può essere descritta una personalità poliedrica e curiosa, creativa e innovativa, visionaria e empirica come lo è stato Raffaele? In primo luogo era un poeta, una personalità dotata di un grado notevole di immaginazione e di sentimento. Tutt’altro estraneo però alla concretezza pragmatica. Un amministratore nutrito di vera leadership carismatica, sindaco per 39 anni di Furore che da “paese che non c’è” aveva trasformato in un luogo affascinante e intenso, con le multicolori invenzioni che hanno fatto di questo comune dell’alta costiera amalfitana, che scende degradando fino al fiordo che per taluni è una rìa nella quale penetra il mare. di Giuseppe Rippa
La pandemia che in tutto il mondo è scoppiata, causata dal virus Covid-19, ha nel corso di quasi un anno messo la Sanità al centro dell’agenda della vita non solo politico-istituzionale ma anche economica, sociale, umana di un’intero paese e del mondo intero. Le economie mondiali sono in ginocchio e l’Italia, sotto il peso di un debito pubblico enorme, è esposta a rischi a dir poco drammatici non solo di recessione, ma di possibili conflitti sociali. Questi aspetti saranno analizzati dalla nostra Agenzia nelle prossime settimane, quello che però è oggetto della conversazione che segue tra Geppy Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, nella tradizionale rubrica Maledetta Politica, è il tema della Sanità che ha visto, nonostante l’indubbio coraggio e abnegazione di infermiere, medici, personale sanitario, una situazione di sostanziale precarietà, confusione e inadeguatezza organizzativa…
- Maldetta Politica. Sanità, lo sfascio quarant'anni dopo (Agenzia Radicale Video)
La scomparsa di Silvio Pergameno, il 28 dicembre scorso, è stata una perdita dolorosa e ha lasciato una profonda tristezza nella nostra piccola comunità di Quaderni Radicali, di Agenzia Radicale, dell’Associazione Amici di Quaderni Radicali. Non si tratta solo della assenza, che per una persona che non c’è più trova nel ricordo elementi di conforto, ma è la definitiva mancanza, nel fatto che nello sviluppo degli avvenimenti manchi qualcosa con cui confrontarsi, con cui condividere o verificare la giustezza di una scelta che provoca una acuta malinconia. Nel pensiero culturale, politico, intellettuale è l’interruzione di un circuito che fornisce energia e da sbocchi positivi a scenari complicati e difficili...
Il 30 ottobre anche a Catania, come in gran parte d’Italia, i lavoratori dello spettacolo sono in piazza, nel rispetto della propria e dell’altrui sicurezza. Sono certa che in piazza si andrà non solo per protestare contro la chiusura dei Teatri, disposta dal recente Dpcm, come forse sinteticamente si dirà nei titoli di cronaca: nessuno di noi è inconsapevole di quanto severa possa diventare la situazione sanitaria (e qui si aprirebbe un discorso tutt’altro che incoerente, su quanto scelleratamente si è sottratto negli ultimi decenni alla sanità pubblica). di Laura Sicignano (Direttore Teatro Stabile di Catania)