“All the time, everywhere, everything’s hearts are beating and squirting and talking to each other the way i can’t understand”. Non riesce ancora a decifrarlo, Hushpuppy, quel battito di cuore martellante, quell'avanzare incessante dal ritmo primitivo e incontrollabile.
All'indomani dell'imminente tornata elettorale che darà alla luce il nuovo governo italiano, ritorna alla ribalta la sempre aperta questione della riforma del settore culturale italiano.
Nel gergo militare americano “zero dark thirty” indica ciò che accade dopo la mezzanotte, ma l'oscurità evocata da Kathryn Ann Bigelow è anche quella scelta come incipit del suo film. È infatti da uno schermo totalmente nero che emergono le voci registrate delle vittime intrappolate nel World Trade Center la mattina dell'undici settembre 2001. di Adil Mauro
Con lo sviluppo delle piattaforme online si è reso sempre più necessario, per il nostro paese, affrontare la definizione di una nuova normativa su questa forma di distribuzione cinematografica visto che la legislazione italiana è molto arretrata in materia.
“Cloud Atlas” diretto e sceneggiato da T. Tykwer e dai fratelli Wachowsky, tratto dall’omonimo romanzo di David Mitchell, ci offre una possente visione della storia umana attraverso sei storie ambientate in epoche diverse, ma presentate come eventi paralleli per evidenziare i misteriosi nessi che da un secolo all’altro legano gli esseri umani attraverso le loro azioni, condizionandone le vite future. “Tutto è connesso” (come evidenzia il sottotitolo del film) in un universo immenso popolato da infiniti mondi e dai loro abitanti. di Giovanna D’Arbitrio
Recentemente l'Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive) ha avviato uno studio sulle attuali performance del cinema italiano. Dai primi dati raccolti emerge che nelle prime due settimane del 2013 la produzione cinematografica ha avuto una diminuzione del totale di spettatori quasi del 20%”.