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22/11/24 ore

LIBRI

Le religioni nello spazio pubblico

Nella società moderna, multiculturale e multietnica, democratica e fondamentalmente laica, c’è ancora spazio per un ruolo pubblico delle religioni? E se sì, quale può (o meglio, quali possono) essere? Jean-Mare Ferry, filosofo e docente di Scienze politiche e filosofia alle università di Bruxelles e Nantes, affronta questi interrogativi in “Le religioni nello spazio pubblico” riproposto dalle EDB Edizioni Dehoniane. di Elena Lattes

Catalogo volumi ebraici Comunità di Venezia e De divina omnipotentia

Due libri che possono sembrare totalmente distanti, perfino opposti, eppure hanno molte cose in comune. Sono entrambi frutto di lunghe ricerche da parte di giovani neodottorati che riguardano pubblicazioni italiane dei secoli scorsi; pubblicazioni che sono state e sono tuttora pilastri, ognuno nel suo campo. di Elena Lattes

Libri. Dalla parte della Costituzione di Antonio Ingroia

Antonio Ingroia, già pm a Palermo e oggi avvocato, torna a rivendicare il ruolo di “partigiano della Costituzione” nel suo libro Dalla parte della Costituzione (edizioni Imprimatur; pp. 163), in cui spiega le ragioni del No al referendum confermativo del 4 dicembre sulla riforma costituzionale fatta approvare in Parlamento dal governo Renzi. Il sottotitolo del volume esplicita la chiave di lettura dell’ex procuratore: Da Gelli a Renzi: quarant’anni di attacco alla Costituzione. Al contrario di altri fautori del No che avversano la riforma perché ne vorrebbero un’altra, egli ritiene invece che vada respinta in quanto esprimerebbe l’ennesimo tentativo di stravolgere in senso anti-democratico il nostro ordinamento istituzionale. di Luigi O. Rintallo

Capodimonte accoglie gli scrittori. Un giorno a Napoli con san Gennaro di Maurizio Ponticello

La sala è piuttosto piccola e ha un soffitto inteso come la volta di un cielo. Ma tutto nero e solcato da larghe strisce bianche che tra loro s'intrecciano in una una rete “strevza” (= strana, estranea, illogica), che ci ingabbia dall'alto. Certo, e mi viene in mente Duchamp, è un'opera d'arte perché si trova in un museo, è nella sala a piano terra del cortile centrale di quello di Capodimonte, e infatti è opera, non tra le migliori, di Solomone (Sol) LeWitt, considerato un grande artista e noto come brillante pittore di pareti. di Adriana Dragoni

Dalle spie di Nogaret all'anello di Salomone, Barbara Frale racconta la leggenda nera dei Templari

Una benedizione recitata su una spada, perché guerra e santità non sono incompatibili. Ai Templari era affidata una doppia missione: combattere e pregare, coniugare la mitezza del monaco e il coraggio del guerriero. Nel Tempio il legname di cedro non si conta, duecento melograne sono disposte in fila. Ma il Tempio non è mai stato solo un'opera muraria: è un luogo dell'anima. E un Destino. di Salvatore Balasco

Marianna Barbieri Nini, per sfatare un brutto mito e non solo

Può sembrare incredibile quanto a volte un solo articolo, tanto più se si tratta di uno scarno - e perciò ingiusto - necrologio relegato in una pagina di cronaca locale di un importante giornale, possa provocare una valanga inarrestabile fino a far entrare un’informazione sbagliata nell’immaginario collettivo di tante generazioni. La protagonista di una di queste storie è una cantante d’opera, nata a Firenze nel 1818 e morta nella stessa città poco più di 69 anni dopo: Marianna Barbieri Nini. di Elena Lattes